Vitigni autoctoni
Sono definiti Vitigni Autoctoni quei vitigni che si sono adattati in maniera ottimale alle condizioni pedoclimatiche di uno o più zone. Essi, grazie alla combinazione di fattori naturali e umani, hanno sviluppato nel tempo caratteristiche tipiche divenendo parte dell’identità di un territorio. L’Italia vanta, nel mondo, il maggior numero di vitigni autoctoni riconosciuti. Ciascuna regione ha i propri, sia a bacca bianca che a bacca nera. Ciò consente una produzione assai varia e diversificata su tutto il territorio nazionale.
Ferrara, 5 gennaio 2020, ora di pranzo. Prima di affrontare le numerose scale delle torri del
Recensione di Etna Bianco, Nerina 2018, Girolamo Russo
Quando si parla di vini siciliani, nell’immaginario collettivo, li si associa spesso a vini caldi, strutturati
Valle d’Aosta DOC, Petite Arvine 2017, Les Crêtes
L’azienda Les Crêtes nasce nel 1989 in Aymavilles nella piccola Valle d’Aosta. La zona di coltivazione
Il Guarnaccino di 600grotte
Sei in un grazioso Bistrot e ti nascondi dietro la carta dei vini assediato da occhi
Ottouve: alla scoperta di Lettere e Gragnano Penisola Sorrentina DOC di Salvatore Martusciello
Sette chilometri separano Gragnano da Lettere, due paesini della incantevole Penisola Sorrentina, che danno il nome
Etna Rosso 2016, Cantine Graci
Cenere, è questo il primo sentore olfattivo che si avverte, e non è la suggestione dell’etichetta
Alla scoperta del Rovello Bianco: Grecomusc’ 2015, Contrade di Taurasi
Una delle caratteristiche che contribuiscono a rendere unica la nostra penisola è la sua infinita varietà