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Primitivo di Manduria DOC Monte Diavoli 2019 – Masseria Cuturi

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Nella parte più meridionale della Puglia, la terra rossa e ardente di Manduria si stende in un paesaggio ondulato, costellato di ulivi secolari e vigne rigogliose. Questo territorio, situato nella provincia di Taranto, è da sempre il cuore pulsante della viticoltura pugliese, un luogo in cui il sole, il vento di mare e la terra calcareo-argillosa convergono per dare vita a vini di rara intensità e carattere. È qui che la tradizione del Primitivo trova la sua massima espressione, grazie a condizioni climatiche ideali che permettono alle uve di maturare in modo uniforme, esaltando la loro dolcezza naturale e la ricchezza aromatica.
Manduria, con le sue radici antiche e la sua vocazione enologica, è molto più di una semplice denominazione: è un luogo dove la passione per il vino si intreccia con la storia e la cultura della Puglia.
Qui sorge un luogo mistico: il Monte dei Diavoli, una formazione rocciosa isolata dove un tempo i Messapi custodivano il fuoco sacro dei riti della fertilità. È qui che nasce l’omonimo vino di Masseria Cuturi, che ha ottenuto i Tre Cavatappi nell’edizione 2025 di Untold, stupendo per la grande espressività in bocca, dotata di equilibrio e coerenza.

La storia dell’azienda

Masseria Cuturi, fondata nel 1881 dalla nobile famiglia Schiavoni, rappresenta una delle realtà più affascinanti del panorama vitivinicolo pugliese. La sua storia è intrisa di passione e dedizione, tramandata attraverso generazioni che hanno saputo custodire e rinnovare questo patrimonio unico. Oggi l’azienda è gestita da una nuova generazione di viticoltori che ha scelto di unire tradizione e innovazione, abbracciando una filosofia produttiva orientata verso l’agricoltura sostenibile e biologica, con particolare attenzione alla preservazione della biodiversità del suolo. La tenuta si estende per 40 ettari in un mosaico di paesaggi che alterna vigne storiche a ulivi secolari e boschi mediterranei, creando un ecosistema unico nel suo genere.

Visitare l’azienda: Masseria Cuturi

Nel cuore del Salento, in provincia di Taranto, Masseria Cuturi offre un’esperienza di ospitalità raffinata e autentica. La storica masseria del 1881 è stata sapientemente restaurata per accogliere gli ospiti in ambienti che fondono l’eleganza dello stile pugliese con moderni comfort. Le cinque suite, ognuna con il proprio carattere distintivo, si affacciano sui vigneti storici e sul mistico Monte dei Diavoli, permettendo di vivere un’immersione totale nell’atmosfera del luogo.

L’esperienza enologica è al centro dell’offerta, con degustazioni guidate che si svolgono nella cantina storica o nell’elegante sala di degustazione. Il wine tasting può essere personalizzato secondo diversi percorsi, dalla scoperta delle varietà autoctone fino alle verticali delle annate più prestigiose.
Ma Masseria Cuturi va oltre il vino: gli ospiti possono partecipare a cooking class dedicate alla cucina tradizionale pugliese, esplorare il territorio in bicicletta attraverso percorsi guidati, o semplicemente rilassarsi a bordo piscina ammirando il tramonto sui vigneti.

La masseria dispone anche di spazi dedicati agli eventi, dove è possibile organizzare matrimoni, ricevimenti o meeting aziendali in un contesto di rara bellezza. Il ristorante della tenuta, aperto su prenotazione, propone una cucina che esalta i prodotti del territorio in chiave contemporanea, creando abbinamenti perfetti con i vini dell’azienda.

Per chi cerca un’esperienza ancora più esclusiva, la masseria organizza pic-nic tra i vigneti, sessioni di yoga all’alba e tour in elicottero per ammirare dall’alto la bellezza del Salento. Ogni visita può essere personalizzata secondo i desideri degli ospiti, trasformando il soggiorno in un viaggio sensoriale attraverso i sapori, i profumi e i colori di questa terra straordinaria.

Caratteristiche del Monte dei Diavoli

Il vino è frutto di un’accurata selezione di uva Primitivo, raccolte manualmente nelle fresche ore del mattino per preservare al meglio i loro aromi e le loro caratteristiche organolettiche. I vigneti, piantati su terreni calcareo-argillosi, sono esposti al sole generoso del Salento, ma al contempo rinfrescati dalle brezze marine che mitigano le temperature estive, creando un microclima unico.
Le vigne hanno una densità di impianto di 4500 ceppi per ettaro ed un allevamento a Guyot.
La vinificazione, con macerazione di circa 30 giorni a seconda delle annate, avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, per garantire una fermentazione lenta e omogenea che esalta la struttura e la complessità del vino. Dopo la fermentazione, il vino matura per circa 24 mesi in botti grandi da 10hl, dove si stabilizza, acquisisce note speziate e tannini morbidi, arricchendosi ulteriormente in struttura e profondità.

La Degustazione

Il Monte Diavoli si presenta con un colore rosso rubino profondo, materico, quasi impenetrabile; riflessi granati suggeriscono la complessità di un vino maturo e potente.

Al naso svela un bouquet di straordinaria articolazione: la dolcezza avvolgente della frutta rossa matura – ciliegie nere, prugne e amarene – si amalgama con le delicate spezie dolci, china e tocchi di petali di rosa appassita. Emergono note balsamiche e minerali di grafite, un sottile accenno di cioccolato e tabacco, suggestioni di pepe nero e chiodi di garofano.

Al palato, il primo sorso è sontuoso, caldo e avvolgente, quasi vellutato, con una trama tannica fitta ma elegante, un grip che si stempera in un amaricante ammantato di dolcezza.

La verve acida, affatto doma, tende a puntellare la coltre alcolica ben presente, equilibra la ricchezza del frutto, regalando al vino una struttura piena e armoniosa.

Al centro bocca, i sapori di frutta matura si intensificano, accompagnati da ricordi di cioccolato fondente e caffè tostato. Il finale è lungo e persistente, una danza di spezie dolci e note terrose che rimane in memoria: a dispetto degli anni che ha, denuncia un quadro complessivo in via di definizione, con margini di miglioramento del tutto rassicuranti.

Consigli sull’Abbinamento

Il vino trova la sua massima espressione nell’abbinamento con la cucina robusta e saporita della tradizione pugliese. L’agnello al forno con patate e rosmarino diventa un connubio perfetto, così come il cinghiale in umido con polenta, dove la struttura del vino abbraccia la succulenza delle carni. Non da meno sono gli abbinamenti con i formaggi stagionati del territorio, come il pecorino e il caciocavallo, mentre per i più audaci, l’accostamento con dessert al cioccolato fondente regala sorprese inaspettate, esaltando le note fruttate e speziate del vino. Straordinaria la versatilità e la gastronomicità di questo vino, così come la sua capacità di valorizzare i piatti della tradizione pugliese.

Conclusione

Il Monte dei Diavoli è un vino che racchiude in sé l’essenza più profonda del Primitivo di Manduria: potenza ed eleganza si fondono in un sorso che racconta la storia millenaria di questa terra, dove il sacro e il profano si incontrano creando qualcosa di unico e irripetibile. È un vino che non si limita a essere bevuto, ma chiede di essere scoperto, sorso dopo sorso, rivelando le infinite sfaccettature di un territorio che continua a stupire e a emozionare.

Untold

"Untold - Quello che non è ancora stato detto del vino" è la prima edizione della guida ai vini d'Italia di Decanto distribuita in volume cartaceo e App nel 2024.

Denominazioni

Annate

Terroir

Regioni

Vitigni

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