Seconda tappa del nostro viaggio virtuale tra i vigneti d’Italia per la Rubrica Wine Stories.
Si va in Veneto, a Col San Martino, sulle colline di Valdobbiadene, dove ad “accoglierci” troviamo Mark Merotto, l’enologo dell’Azienda di Graziano Merotto, considerato l’artigiano del Prosecco Superiore.
Con orgoglio Mark ci ricorda che da luglio 2019 quel territorio è diventato patrimonio dell’Unesco e ci spiega perché, parlandoci delle sue peculiari caratteristiche, le stesse che rendono “superiore” il Prosecco di collina (conformazione morfologica della zona, clima, esposizione solare, composizione del terreno).
Ma il 2019 è un anno importante anche per la DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco, il cui disciplinare viene integrato con delle importati modifiche, e per la denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco che compie 50 anni.
Dalla tradizionale produzione di Prosecco “col fondo” alla spumantizzazione in autoclave col Metodo Martinotti-Charmat, anche Graziano Merotto, che avvia la sua azienda nel 1972, segue questo percorso che nel tempo lo porterà a diversificare la produzione con una gamma di Spumanti di alta qualità.
Al suo lavoro è dedicata la Cuvée del Fondatore, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Rive di Col San Martino Brut Millesimato, prodotta per la prima volta nel 2009 con una peculiare pratica enologica: la DMR (Doppia Maturazione Ragionata) che Mark spiega con semplicità e chiarezza.
Del resto, come già ci disse durante la nostra visita al Merotto Space, “la qualità si fa in vigna”.
Dopo una veloce descrizione delle diverse tipologie di Valdobbiadene Prosecco Superiore, Mark alla fine ci confessa il suo preferito e ci saluta con una accurata descrizione delle sue doti organolettiche. Peccato non poterne avere un calice!
Speriamo di poter presto tornare dalla famiglia di Graziano Merotto per la degustazione delle nuove annate.
Nel frattempo, vi auguriamo buona visione e vi diamo appuntamento alla prossima Wine Stories!
