Borgo diVino in tour: Vietri sul Mare
Anche quest’anno, Borgo diVino in tour ha fatto tappa in Campania e, precisamente, nei borghi di Vietri sul Mare e Albori, in provincia di Salerno, per un appuntamento che si appresta a diventare sempre più un must per gli amanti del vino di tutta la Campania.
Indice
Cos’è Borgo diVino in tour?
Come suggerisce il nome stesso, Borgo diVino in tour è l’evento itinerante che abbraccia l’Italia dei suoi borghi più belli e dei suoi vini migliori.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, è organizzata da Valica, la prima tourist marketing company italiana, in collaborazione con il Consorzio Ecce Italia e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Città del Vino.
Un viaggio attraverso 15 tra i Borghi più belli d’Italia in cui le eccellenze enogastronomiche entrano tra vicoli, rocche e scorci di terra e di mare, offrendo degustazioni, percorsi formativi ed esperienze diffuse dove i vini e i loro protagonisti si raccontano in cornici di grande suggestione.
Borgo diVino in tour fa tappa a Vietri sul Mare
Dopo il successo della scorsa edizione, anche per il 2023 Borgo diVino ha fatto tappa in Campania, nella splendida Costiera Amalfitana, toccando i borghi di Vietri sul Mare e Albori, in provincia di Salerno.
L’evento, infatti, si è svolto nella suggestiva cornice della Villa Comunale di Vietri sul Mare, un parco all’interno del quale tutti i dettagli, dai muretti ai corrimano, passando per le fontane e i vialetti, sono interamente decorati con le celeberrime ceramiche vietresi.
La villa ospita anche un anfiteatro dove, in occasione di Borgo diVino, è possibile sedersi a rifiatare e al contempo ammirare il Golfo di Salerno.
A pochi passi da Vietri sul Mare, in posizione leggermente sopraelevata, si trova Albori, piccola frazione del Comune di Vietri sul Mare, nella cui piazzetta si sono svolte le masterclass sulla viticoltura eroica, con particolare riferimento alle cantine della Costiera Amalfitana.
La nostra esperienza a Borgo diVino in tour 2023
Tra le numerose le cantine presenti all’evento, anche attraverso alcuni Consorzi di tutela e GAL, vi era una ovvia prevalenza di aziende locali, ma anche una significativa rappresentanza di aziende esterne alla Campania.
Per quanto riguarda le aziende del territorio, abbiamo scoperto alcune interessanti e giovanissime realtà locali, tra cui meritano certamente una menzione Tenuta Starza di Falciano del Massico, di cui abbiamo apprezzato il “Bardo“, blend di Caprettone e Fiano, e Tenuta Palaios, di Palomonte, di cui abbiamo apprezzato le varietà “insolite” prodotte, come il Montepulciano in purezza “N° 47” o il “N° 45“, da un blend di Sangiovese e Merlot .
Grazie al Consorzio di Tutela dei Vini di Caserta VITICA abbiamo provato anche una interessante interpretazione dell’Asprinio di Aversa ad opera della cantina Drengot con il suo Scalillo, da uve asprinio in purezza, che sosta almeno 24 mesi su fecce fini per poi affinare almeno tre mesi in bottiglia.
Altra piacevole scoperta è stata Il Torchio, azienda agricola irpina che produce, tra le altre, due interessanti metodo classico: uno da uve Falanghina al 100% e, l’altra da Aglianico in purezza, in versione rosè.
Una conferma, invece, l’Azienda Agricola Guerritore, che avevamo scoperto proprio in occasione della precedente edizione di Borgo diVino e di cui, quest’anno, abbiamo apprezzato in particolar modo l’evoluzione del Fiano “Acquamela“, oltre che il Merlot “Cariti“.
Ma sono tante altre le conferme, come Mila Vuolo, che ci ha accolti con un fantastico Fiano 2020, oltre che con il solito riuscitissimo Aglianico, quest’anno presentato anche in una variante più “giovane”.
Così come il Ripa Bassa di Villa Raiano, metodo classico ottenuto da uve Fiano e Greco che sosta ventiquattro mesi sui lieviti.
Non solo Campania
Ma Borgo diVino in tour, oltre che un’occasione per (ri)scoprire vini locali, dà anche l’opportunità di conoscere realtà diverse, fuori regione.
Con Vigne Monache di Manduria abbiamo provato il Primitivo in diverse declinazioni, partendo da “Exprimo“, una delicata versione spumante rosé, fino ad arrivare al Primitivo di Manduria Riserva “Assiade“, 24 mesi di affinamento e un titolo alcolometrico di 17,50 % vol.!
Dal Molise, poi, Tintilia a volontà sia in rosa che in rosso, con Cantine Salvatore e Claudio Cipressi Vignaiolo.
Ma anche Lazio e soprattutto Abruzzo, con le eccellenze vinicole del GAL Terreverdi Teramane.
Proposte gastronomiche a Borgo diVino in tour
Tanta scelta enologica, ma senza perdere d’occhio il food a Vietri sul Mare.
Un’area dell’evento infatti è stata dedicata alle specialità gastronomiche dei Borghi più belli d’Italia, e l’iniziativa rientra nell’ambito del “MIB – Mercato Italiano dei Borghi”, progetto in cooperazione istituzionale tra l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e “BMTI – Borsa Merci Telematica Italiana”, finalizzato alla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità dei territori annessi all’Associazione.
Il Mulino della Signora, ristorante irpino, e Pane e Panorama di Vietri sul Mare, si sono occupati della proposta gastronomica, dal primo al dolce.
Dopo la tappa di Vietri sul Mare, Borgo diVino si ferma per qualche settimana e torna a settembre per le ultime quattro tappe di questa edizione.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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