È elegante con le sue bollicine, piccole e raffinate, eppure ben presenti. È importante e complesso, ma al tempo stesso bilanciato. Il Franciacorta DOCG è davvero un equilibrio raro, come la sua storia e il suo territorio, che da millenni è vocato alla produzione di vino. 

Infatti la coltivazione della vite risale addirittura all’epoca preistorica e romana, ma che ha avuto il suo splendore nell’epoca medievale. Il nome Franciacorta pare venga proprio da Francae Curtes, le corti franche dell’XI secolo fondate dai monaci cluniacensi e cistercensi, delle corti molto potenti e libere dai dazi. Il territorio ebbe quindi un bel vantaggio e ne beneficiò dal punto di vista commerciale.

Oggi, alla storia e a questa vocazione così antica da conservare, si aggiungono le sfide del presente per raggiungere gli obiettivi del futuro. Uno tra questi è la sostenibilità per contrastare il cambiamento climatico.

La denominazione Franciacorta e il suo territorio

Con Franciacorta dal 1967 si indica quel piccolo fazzoletto di terra di 200 km quadrati, le cui strade incrociano le aziende produttrici in 19 comuni situati tra Brescia e Iseo, come prevede il disciplinare di produzione.  

Mappa del territorio del Franciacorta e il Lago d'Iseo
(fonte: franciacorta.net)

Geograficamente, il territorio della Franciacorta si caratterizza per le sue colline moreniche e per il Lago d’Iseo e il Mont’Orfano, che insieme creano un clima molto particolare perché a metà tra quello mediterraneo e subalpino. Il risultato? Una rarità che permette la coltivazione della vite da secoli, anzi da millenni.

Il territorio è quindi abbastanza delimitato geograficamente, ma che sa regalare grandi numeri. Il Franciacorta DOCG è infatti il metodo classico italiano più venduto al mondo: nell’ultimo anno sono state vendute circa 20 milioni di bottiglie! Altro traguardo che ha raggiunto questo territorio e la sua denominazione riguarda la coltivazione delle uve con metodo biologico, che al momento costituisce il 70% delle uve utilizzate. 

Grappoli di uva Pinot Bianco matura in un vigneto in Franciacorta

Quali sono le uve utilizzate? Quelle dei vigneti di Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat, un vitigno autoctono della zona, che si mescolano per creare tre versioni di spumante, come da disciplinare: Bianco, Rosé e Satèn.

Il processo di assemblaggio delle uve si chiama cuvée, un passaggio tanto delicato quanto difficile, perché sarà la base del prodotto finale, al quale sono aggiunti lieviti e zucchero. Questi due elementi andranno a formare l’anidride carbonica – o più romanticamente le caratteristiche bollicine.  Leggendo così, potrebbe sembrare un processo veloce, in realtà ci vuole molto tempo (soprattutto per la fase di rifermentazione) e molta pazienza, che in numeri si traduce in:

  • 18 mesi per i normali Franciacorta
  • 30 mesi per i Millesimati
  • 60 mesi per la versione Riserva

Il periodo di affinamento ne definisce le varie tipologie, ma abbiamo ancora i dosaggi che ne vanno a definire e sfumare le varie personalità di Franciacorta.

Bottiglie di Franciacorta DOCG con capsula dorata

Nello specifico, i dosaggi riguardano i liqueur d’expedition , vale a dire una miscela di vino e zucchero che viene aggiunta al vino spumante dopo la fase di sboccatura.

L’aggiunta o meno del dosaggio andrà a definire la tipologia del Franciacorta DOCG, dal Pas Dosé (il non dosato) dove non vengono aggiunti zuccheri fino al Demi-Sec con livelli di zucchero tra i 33 e i 50 grammi per litro.

Tutto questo però non basta a rendere ogni Franciacorta unico. Ad influenzare il risultato finale c’è anche la diversità del suolo e della mano diversa in ogni azienda che dà vita a prodotti inimitabili.

Franciacorta: le 10 cantine da visitare

Sapevi che in Franciacorta ci sono circa 116 cantine? Capirai che sarebbe impossibile citarle tutte, quindi abbiamo selezionato quelle più storiche, innovative e con proposte di tour molto particolari e con soluzioni di pernottamento per vivere un’esperienza in questa parte della Lombardia.

Berlucchi 

Esterni cantina Berlucchi con vigneti
(fonte: berlucchi.it)

Una cantina seicentesca con una lunga storia alle spalle, che non si è fermata alla tradizione, ma che guarda dritto al futuro. Un futuro sostenibile e inclusivo per generare un impatto positivo sulla società. Proprio per questo, Cantina Berlucchi è tra le 100 aziende vincitrici del Sustainability Award, il premio per le aziende che si impegnano nella crisi climatica. 

Se vuoi entrare ancor più nel dettaglio, i tour con visita in cantina e degustazione sono perfetti per conoscere l’azienda e tutti segreti sul Franciacorta e della sua lavorazione. Il tutto grazie all’aiuto di guide esperte che, tutto l’anno, accolgono centinaia di wine lover e che accompagnano i visitatori durante questa esperienza. 

(fonte: berlucchi.it)

Potrai scegliere fra diverse proposte per conoscere la cantina, dal tour più classico a quello più esclusivo per visitare le splendide sale seicentesche di Palazzo Lana Berlucchi e degustare i vini riservati più rari.

Bersi Serlini, per un pic nic in cantina in Franciacorta

Esterno cantina Bersi Serlini
(fonte: bersiserlini.it)

Si trova a Provaglio d’Iseo e se hai voglia di tour particolari, questa è la cantina ideale. Potrai scegliere un pic nic in cantina per degustare il Franciacorta, circondato dalla bellezza del paesaggio. In abbinamento avrai un menù dedicato, che in base alla richiesta si adatta a chi segue una dieta vegana, senza glutine o senza lattosio. 

Altre proposte particolari? Il tour sensoriale durante il quale degusterai le loro bollicine alla cieca o un tour della cantina in notturna

Le sorprese di questa cantina continuano anche tra i vigneti dell’azienda, perché qui si trova una casetta che accoglie il ristorante più piccolo della Franciacorta dove vivere un’esperienza culinaria davvero esclusiva. 

Ca’ del Bosco, a Erbusco (BS)

Cancello Solare Cantina Ca' del Bosco
(fonte: cadelbosco.com)

Un cancello a forma di stella, un sole caldo che infonde vita proprio come la terra Franciacorta. Le sue lance simboleggiano i raggi che accarezzano le colline della Franciacorta e che danno dolcezza alle uve di questa terra.

Quest’opera che accoglie i visitatori è il Cancello Solare ed è stata realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro nel 1987. Ma non è l’unica opera d’arte che ospita questa cantina. 

Infatti, nel parco troverai opere come Eroi di Luce, una scultura a forma di testa con una piccola al suo interno che simboleggia il tempo che passa; Elogio dell’ombra invece è collocata nel piccolo lago di Ca’ del Bosco e potrai riconoscerla per le sue forme geometriche.

Anche in cantina troverai delle sculture molto singolari. Una fra queste è l’opera dello scultore cinese Zheng Lu, una scultura realizzata con lastre di acciaio, sulle quali sono incise le parole di una poesia sulla natura e sulla bellezza. Le lettere si fondono per realizzare un’unica scia, che un po’ ricorda il movimento dell’acqua e forse anche la caduta del vino dalla bottiglia al bicchiere.

Perché l’arte ha un legame così forte con questa cantina? Perché entrambe le arti, quella visiva e del vino, hanno un punto in comune: le opere migliori nascono dall’intelletto di pochi.

Cantina Bellavista a Erbusco 

Esterno della Cantina Bellavista
(bellavistawine.it)

Vicinissima al Lago d’Iseo, si trova Cantina Bellavista circondata dai vigneti, dalle bellissime colline moreniche del Franciacorta e da elementi di design al suo esterno che rappresentano un modo per apprezzare al meglio l’intera esperienza. 

Per la visita in cantina si possono scegliere varie esperienze che includono la visita alla cantina e la degustazione delle bollicine o una visita su misura, per un tour personalizzato

Contadi Castaldi 

(fonte: contadicastaldi.it)

Quella che una volta, negli anni 80, era una vecchia fornace oggi è la cantina dell’azienda Contadi Castaldi dove riposa il Franciacorta.

La visita si svolgerà quindi tra le caratteristiche gallerie e ampi spazi in uno stile sobrio ed elegante, dove scoprirai il metodo utilizzato per la produzione del Franciacorta. Un’eleganza che continua anche nella sala degustazione con quattro vini in assaggio.

Majolini 

Cantina Majolini e i suoi vigneti
(fonte: majolini.it)

Un vero e proprio museo che ospita, sia all’interno che all’esterno della cantina, delle opere di artisti emergenti con installazioni che superano il tempo. Ogni elemento e in ogni angolo di cantine Majolini ricorderà che l’arte è simbolo di crescita e miglioramento. 

Questa cantina però è molto di più: alla bellezza delle installazioni e del museo si aggiunge il rispetto dell’ambiente grazie all’uso di fonti di energia rinnovabile. Cantina Majolini è stata infatti la prima cantina in Franciacorta a ricavare il 100% dell’energia da fonti alternative. Inoltre, nella sua costruzione sono stati utilizzati materiali naturali come il legno e pietre emerse dagli scavi. 

Visitare questa cantina sarà quindi un modo per scoprire come ambiente e arte si siano intrecciate, creando un vero capolavoro insieme alla produzione del vino.

Barone Pizzini 

Gruppo di persone in visita nella cantina Barone Pizzini
(fonte: baronepizzini.it)

Dal racconto delle caratteristiche del terreno al primo Franciacorta biologico, rivivendo la storia di Barone Pizzini, fino sviluppo della cantina. Questa sarà una prima raffigurazione del tour, i cui dettagli emergeranno durante la visita in vigna, perché quando la guida spiegherà il metodo di produzione sarai pronto per coglierli da subito.

La visita si conclude poi con la degustazione a scelta tra Franciacorta Satèn e Rosé, accompagnati da prodotti tipici del territorio.  

Ferghettina 

Cantina Ferghettina
(fonte: ferghettina.it)

Tra le più famose e produttive della zona, la cantina Ferghettina si trova nel comune di Adro, ad una ventina di minuti in auto da Iseo. Ed è proprio il lago e il panorama che regala la campagna circostante a far compagnia a chiunque voglia visitare questa cantina. 

Durante il tour potrai scoprire in vigna la tecnica di allevamento utilizzata fino al metodo di vinificazione e alla degustazione. Quest’ultima si svolge nell’area dedicata con diverse tipologie di vini abbinati a dei piccoli snack realizzati da un fornaio poco lontano dell’azienda.

Cantine con camere in Franciacorta: La Fiorita

(fonte: lafioritafranciacorta.com)

La cantina la Fiorita è aperta per visite e degustazioni delle tipologie di Franciacorta in abbinamento a prodotti tipici di produzione aziendale.

A proposito di prodotti, potrai assaggiare i piatti tipici della tradizione Franciacortina nel loro ristorante: tutte le specialità sono realizzate con i prodotti dell’orto e dell’allevamento di proprietà.

Oltre ad essere una cantina, La Fiorita è infatti anche un agriturismo dove potrai dormire e godere della pace e della tranquillità tra i vigneti della Franciacorta. 

Al Rocol, la cantina con agriturismo in Franciacorta

(fonte: alrocol.com )

Si trova a Ome, in provincia di Brescia in un luogo autentico e curato. Al Rocol è ideale per un soggiorno in Franciacorta, immersi nella sua quiete e nei suoi sapori. 

Il tour inizia in vigna, dove ascolterai i particolari della produzione, raccontata per farti entrare in questo affascinante mondo. La visita in cantina con il racconto di tutte le fasi della vinificazione anticipano quella sensazione frizzante sulle papille gustative che precede l’assaggio di Franciacorta Satén, Brut e Pas Dosé.

I piatti tipici del Franciacorta

  • Insalata di luccio: spesso servito come antipasto, si prepara con il luccio bollito con pomodorini, carote e cipolle, poi condito con olio, sale e olio evo
  • Casoncelli alla bresciana: una pasta molto sottile, farcita con un ripieno molto semplice fatto di pane secco grattugiato, burro e grana
  • Tinca al forno: con un ripieno di pangrattato, grana, burro, olio e spezie la tinca viene poi cotta in forno per un paio d’ore e servita di solito con una fetta di polenta
  • Manzo all’olio di Rovato: si realizza con pochi ingredienti come carne, olio, pane, aglio, grana e le acciughe.

Dove mangiare in Franciacorta

  • Dispensa Pani e Vini ad Adro: inserita nella guida Slow Food “Osterie d’Italia”, è un punto di riferimento dove trovare piatti tradizionali, piatti a base di pesce di lago e lievitati artigianali. La scelta è molto ampia anche per i vini.
    Numero di telefono: 030 745 0757
  • Leonefelice a Erbusco: un ristorante elegante, che ha una bella vista sul lago dove trovare piatti ricercati oppure i più classici della tradizione lombarda
    Numero di telefono:  030 776 0550
  • Trattoria del Gallo di Rovato: uno dei locali storici del Franciacorta, qui troverai tipici piatti bresciani e di carne. Le sue specialità sono il Manzo all’olio e i casoncelli.
    Numero di telefono: 030 724 0150

Cosa vedere in Franciacorta 

Un wine tour è ideale per vivere esperienze rilassanti tra natura, attività all’aperto e bellezze storiche. E qui, in Franciacorta le attività non mancano. Ecco qualche idea:

  • Trekking in vigna e pedalate nella natura 
  • Visitare la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino: un tempo si estraeva la torba, oggi è un’area protetta che si può girare a piedi o in bicicletta. In lontananza si vede la Valcamonica
  • Visitare il Monastero di San Pietro in Lamosa: dov’è nata la tradizione agricola della Franciacorta grazie ai monaci di Cluny, in Francia. All’interno della chiesa si possono ammirare gli affreschi ancora ben conservati.
  • Passeggiate a cavallo 
  • Visitare i castelli: Castello Quistini, Castello di Bornato, Castello di Passirano, Castello Quistini di Rovato, Castello di Capriolo, Castello di Paderno 
  • Una gita al Lago d’Iseo: potrai anche arrivare sulle sue isole come l’isola di Loreto, la più piccina, o Montisola la più alta dei laghi europei
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