Le migliori cantine da visitare in Lombardia
L’Italia è un Paese molto ricco dal punto di vista enologico, con proposte d’eccellenza per ogni gusto ed occasione che nascono dalle migliori cantine e da vigneti autoctoni conosciuti in tutto il mondo. Non è un caso, infatti, che il nostro Paese venga riconosciuto come il maggiore produttore di vino a livello globale, i cui prodotti sono tutti altamente qualificati e ottenuti nel rispetto di norme rigorose e processi controllati in ogni minimo dettaglio. Oggi vogliamo concentrarci sulle proposte di una regione in particolare, la Lombardia, proponendo uno sguardo sulle migliori cantine del territorio.
Indice
Migliori cantine, vigneti e vini della Lombardia
L’estensione della regione Lombardia permette di trovare al suo interno molteplici zone vinicole con oltre 30 mila ettari di vigneti. L’origine della coltivazione della vite in Lombardia risale addirittura alla preistoria, con una successiva consolidazione delle tecniche di vinificazione fino al raggiungimento dell’eccellenza di oggi. Le diverse zone vinicole della Lombardia si differenziano tra loro sia per le caratteristiche del clima, sia per la composizione del suolo, dando così vita a prodotti vinicoli differenti e dalle peculiarità caratteristiche proprie di ogni singolo territorio. Scopriamo quali sono le migliori zone vinicole della Lombardia e le relative cantine.
Valtellina
Partiamo dalla Valtellina, una zona montuosa con vigneti autoctoni alle pendici delle montagne. Un tour nelle migliori cantine della Valtellina significa degustazioni di vini ricchi e potenti al naso, il cui simbolo è un vigneto autoctono antico che definisce sia il paesaggio naturale sia la tradizione vinicola valtellinese: il Nebbiolo. Il vigneto di Nebbiolo permette la creazione di vini raffinati, complessi e dalla qualità unica. Tra questi è d’obbligo citare il passito rosso del territorio per eccellenza, lo Sforzato di Valtellina.
Questo vino DOCG è composto per il 90% da uve di Nebbiolo attentamente selezionate e adatte ad affrontare i mesi di appassimento nei fruttai e i successivi di invecchiamento in legno. Un vino rosso secco, potente e strutturato, la cui creazione richiede impegno e dedizione per l’ottenimento di un prodotto intenso e complesso all’olfatto, ma morbido e austero al gusto.
Tra le migliori cantine della Lombardia merita indubbiamente un tour la cantina Nino Negri, situata in provincia di Sondrio, nella sottozona della Valtellina conosciuta come Inferno. Questa cantina, che a partire dall’Ottocento si sviluppa tra le mura del Castello Quadrio e per tutta la città grazie ai lunghi sotterranei che custodiscono le antiche bottaie, è una vera eccellenza territoriale. D’obbligo una degustazione dei prodotti della cantina realizzati con una viticoltura del Nebbiolo di montagna, tra i quali non manca ovviamente il raffinato Sforzato di Valtellina.
Ma sempre nel territorio valtellinese vi è un’altra cantina caratterizzata da una qualità sopraffina: Ar.pe.pe. Questa volta siamo nella sottozona chiamata Grumello, a est di Sondrio. Questa rinomata e storica cantina di famiglia si caratterizza per i lunghi invecchiamenti in legno attraverso i quali vengono prodotti i vini. Per un tour veramente dettagliato e completo, non può mancare una visita a questa cantina tra escursioni nei tipici vigneti di Nebbiolo e degustazioni dei vini più caratterizzanti della cantina stessa.
Oltrepò Pavese
Passiamo ora al meraviglioso territorio dell’Oltrepò Pavese, con zone parzialmente collinari e pianeggianti tra le provincie di Alessandria e Pavia. Qui tra i vitigni più diffusi troviamo il Croatina, la cui uva riesce a dare vita a vini di corpo, amabili, floreali e fruttati, tra i quali molte DOC di eccelsa qualità.
Tra queste è doveroso citare la Bonarda dell’Oltrepò Pavese, uno dei vini rossi più rappresentativi del territorio, che può presentarsi sia fermo che frizzante.
Ma un’eccellenza di questo territorio è anche il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, un vino fermo dal colore rosso rubino e dal sapore secco, di corpo, equilibrato e morbido. In questo caso il vitigno di origine autoctono è proprio il Pinot Noir, molto sensibile al territorio e che tende dunque a variare le proprie caratteristiche in base alla zona di produzione. Il Pinot Nero viene anche utilizzato nella produzione dell’unica DOCG di questo territorio: l’Oltrepò Pavese metodo classico, lo spumante per eccellenza del territorio, caratterizzato da personalità, ricchezza, intensità e struttura.
Tra le migliori cantine della Lombardia da visitare nelle zone dell’Oltrepò Pavese è d’obbligo citare la Tenuta di Stefanago, i cui vitigni si estendono ai piedi della fortezza medievale del Castello di Stefanago. La cantina è specializzata soprattutto nella produzione di vino biologico di elevata qualità, tra i quali spumanti raffinati da degustare durante le affascinanti visite alla cantina.
Di notevole eccellenza anche la Cantina Travaglino, una tenuta vitivinicola ottocentesca con oltre 80 ettari di vigneti e un’agricoltura a basso impatto ambientale. Anche qui vengono offerte splendide visite guidate e degustazioni di vini territoriali, autorevoli, eleganti e mai banali.
Franciacorta
Arriviamo ora ai territori della Franciacorta, tra Brescia e Iseo, caratterizzati da zone collinari, dal noto Lago d’Iseo e da un clima mediterraneo, ma al tempo stesso subalpino, che permette un’ottima coltivazione di vigneti fin dall’antichità. I maggiori vigneti autoctoni della zona sono Pinot Nero, Chardonnay, Pinot Bianco ed Erbamat, vitigni che danno vita a prodotti unici che vale la pena degustare attraverso un tour nelle migliori cantine della Franciacorta.
Tra i vini più noti del territorio troviamo proprio il Franciacorta, il DOCG italiano più venduto al mondo. Questo prezioso spumante viene declinato in tre diverse tipologie: Bianco, Rosé e Satèn, ottenute proprio dai vitigni precedentemente menzionati.
Nelle zone della Franciacorta non mancano, dunque, cantine da visitare, tra le quali è fondamentale citare la Cantina Berlucchi, di origine seicentesca, legata alla tradizione ma con un occhio di riguardo verso un futuro più sostenibile. La cantina, infatti, tra le vincitrici del premio Sustainability Award, si impegna quotidianamente nella crisi climatica. Le guide esperte della cantina propongono visite e degustazioni d’eccellenza alla scoperta della lavorazione tipica del Franciacorta.
Un’altra cantina da visitare assolutamente è Ca’ Del Bosco, a Erbusco in provincia di Brescia. Questa cantina accoglie i suoi visitatori con un meraviglioso cancello Solare, una vera e propria opera d’arte, la prima di molte altre presenti nel parco e all’interno della cantina stessa. Un luogo nel quale le arti della scultura e del vino si uniscono armonicamente.
Infine, è doveroso citare anche la Cantina Bellavista, situata nella stessa zona della precedente vicino al Lago d’Iseo. Anche qui è possibile vedere opere di design veramente uniche, circondate dai più bei vigneti della zona. Non mancano visite, degustazioni ed esperienze da vivere a pieno in questo territorio vinicolo d’eccellenza.
Zone del Lago di Garda
Passiamo ora ai territori del Lago di Garda partendo dal Lugana, situato a sud del Lago e in parte condiviso dalla Regione Veneto, tra le provincie di Verona e Brescia. Un luogo veramente speciale dal punto di vista vinicolo, con vitigni, prodotti e cantine di notevole importanza e qualità. Il vitigno maggiormente noto e diffuso in queste zone è l’autoctono Trebbiano di Lugana, fresco e ricco di profumi.
Proprio da questo vitigno nascono prodotti vinicoli territoriali veramente unici come il Lugana, un vino DOC di colore giallo paglierino con una profumazione delicata e floreale e dal gusto piacevolmente agrumato, armonico e fresco. Questo vino risulta particolarmente indicato soprattutto per un buon aperitivo, ma i suoi abbinamenti gastronomici dipendono dalla tipologia del vino stesso: classico, superiore, riserva, vendemmia tardiva o spumante.
D’obbligo, dunque, un interessante tour tra le cantine del Lago di Garda, tra le quali è doveroso citare la Cantina Ca’ dei Frati, presente sul territorio dal 1939, che oggi porta avanti lavorazioni del vino nel massimo rispetto della materia prima, grazie alla tecnica innovativa affinata negli anni. La cantina offre visite e degustazioni ai propri visitatori in un bellissimo percorso attraverso la produzione dell’ottimo vino.
Un’altra splendida cantina del territorio è il podere Selva Capuzza, dedicato alla produzione di vini autoctoni. Situato a sud del Lago di Garda, nel cuore del Lugana, presenta un ristorante, un agriturismo, la possibilità di sostare in comode camere e fare visite ed esperienze uniche tra le cantine.
Ma, sempre concentrandoci sui territori intorno al Lago di Garda, vi sono anche altre zone molto importanti dal punto di vista vinicolo. La prima è senza dubbio la Valtenesi, una zona occidentale rispetto al lago, che dà vita grazie ai suoi vigneti proprio al Valtenesi DOC, dal colore rosso rubino intenso, dal profumo fruttato e speziato e dal caratteristico sapore sapido. E ancora la zona dei colli mantovani, il cui clima mite permette una buona coltivazione di varie tipologie di vigneti che permettono la produzione di vini tipici e noti come Cabernet, Pinot Bianco e Grigio, Chardonnay, Merlot. Tutto a Denominazione e Origine Controllata.
Valcalepio
Veniamo ora alle zone della Valcalepio, un territorio collinare a nord-ovest di Bergamo caratterizzato dalla presenza di vitigni antichi, tra i quali figura quello autoctono più noto, ovvero il Moscato di Scanzo. Si tratta di uno dei pochi esempi di moscato a bacca nera, il quale predilige proprio terreni collinari e asciutti. Da questo vitigno, da cui prende il nome, nasce uno dei vini DOCG più amati del territorio, il Moscato di Scanzo.
Questo vino è caratterizzato da un colore rosso rubino molto intenso e al palato risulta dolce, ricco, con un aroma che spesso ricorda la salvia, la rosa, il miele di acacia, le ciliegie, i chiodi di garofano, la cannella e la liquirizia. Un vino aromatico e dolce , dunque, unico nel suo genere che vale la pena degustare nelle migliori cantine del territorio.
Tra queste ultime troviamo la Cantina Biava, un’azienda agricola che produce vini pregiati, tra i quali proprio il Moscato di Scanzo DOCG. Qui è possibile godere di un panorama unico, tra i vigneti della zona più alta del Monte Bastia, oltre a visite e degustazioni in un percorso all’interno della tradizionale lavorazione del vino.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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