Nella splendida cornice della Valle d’Itria, in Puglia, si è svolta una tappa della ormai celebre degustazione Borgo diVino in tour.

Cos’è Borgo diVino?

Borgo diVino è un evento itinerante che si svolge in più città. Sono stati scelti 10 borghi, fra i più belli d’Italia, sparsi in tutta la nostra penisola. La bellezza di questo evento è che in pochi mesi consente di girare l’Italia, degustando più di 400 cantine in un borgo ogni volta diverso.

Le location sono varie: a strapiombo sul mare, tra le montagne o, come in questo caso, in una delle valli più importanti dello stivale, la Valle d’Itria.

La Valle d’Itria

La Valle d’Itria è una zona della Murgia centrale che abbraccia diversi paesi come Locorotondo, Alberobello e la stessa Cisternino. Avendo un clima mite e un terroir mutevole, la produzione sia di rossi che di bianchi è pari. La caratteristica che accomuna tutti i vini è sicuramente la complessità gusto-olfattiva derivante direttamente dalle uve. Qui i maggiori vitigni coltivati sono autoctoni e da essi nascono grandissimi vini pieni di profumi. Oltre il Primitivo, il Susumaniello e Bombino nero sono due vitigni principi in questa zona, i quali negli ultimi anni vengono valorizzati a tal punto di essere vinificati in purezza. Per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca Minutolo, Verdeca, Bianco d’Alessano sono i vitigni che si stanno riscoprendo dando grandissime soddisfazioni.

Borgo diVino

Quest’edizione di Borgo diVino ha ritrovato nuovamente Cisternino. Tre giorni d’estate dove nei vicoletti della città si ballava, cantava ma soprattutto si degustavano vini provenienti da tutta Italia. Tutti i banchetti, divisi in regioni, regalavano una gioia per le pupille gustative. 400 etichette tutte da assaggiare e rimanere senza parole.

Tra le luci della città, i banchetti regalavano emozioni grazie alla particolarità di alcune cantine.

Una cantina sicuramente da menzionare per i suoi vini “non proprio della zona” è la cantina Castelsimoni. Si trova in Abruzzo, alle pendici del monti presso l’Aquila. La curiosità di questa cantina è la produzione di vitigni di montagna come il Riesling, il Gewürztraminer, il Pinot Nero. Vini da una grandissima freschezza, intensità e persistenza, ottima prova per un enologo che ha voluto affrontare una sfida difficile, ma ci ha preso in pieno.

Vini molto particolari e dotati di grande equilibrio sono stati quelli delle cantine toscane, in particolare Cantine Guidi con il suo Chianti Classico Riserva, vino da una grandissima complessità, dotato di un tannino elegante e raffinato e una persistenza infinita.

Qualche menzione a cantine pugliesi naturalmente bisogna farlo: vini provenienti da tutta la Puglia come Schola Sarmenti, cantina salentina famosa per le varie versioni di Negroamaro; i Pastini, cantina di “casa” dato che si trova in valle d’Itria, cantina che valorizza al massimo i vitigni autoctoni; Cantina Terrecarsiche1939, si trova nell’entroterra, naturalmente terra di Primitivo.

Questa tappa è andata per il meglio, degustando vini nazionali e piatti tipici pugliesi.
La valorizzazione del territorio, dei vini e dei vitigni autoctoni è un compito molto difficile, ma grazie a eventi come Borgo diVino, possiamo scoprire posti fantastici grazie alla passione che ci accomuna tutti: il vino.

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