Esistono luoghi in cui tutti i sensi si accendono contemporaneamente, spazi in cui vista, olfatto, tatto, udito e gusto si intrecciano fino a creare un vortice di emozioni capace di smuovere l’anima nel profondo. Sono luoghi rari, in cui il tempo sembra fermarsi e il mondo esterno svanisce: il caos si dissolve, i pensieri si alleggeriscono, e ciò che resta è solo l’essenza pura di un’esperienza che avvolge completamente.
In questi momenti speciali, l’uomo ritrova se stesso. Il respiro si fa più lento, il cuore segue un ritmo diverso, più intimo, e la mente si apre a nuove vibrazioni, quasi a sollevarsi verso un livello più alto di consapevolezza e armonia.
Le Cantine Nicosia rappresentano proprio questo: un rifugio multisensoriale ai piedi del maestoso Etna, dove ogni dettaglio diventa parte di un’esperienza che coinvolge corpo e spirito. Non è soltanto un luogo del vino, ma un vero e proprio viaggio interiore. L’incontro con il paesaggio vulcanico, l’energia della terra nera, i profumi della vigna, i suoni della natura e, infine, il gusto autentico dei vini, si uniscono in un abbraccio unico e indimenticabile.
Etna e Cantine Nicosia: un viaggio tra tempo, tradizione e passione
La storia delle Cantine Nicosia sull’Etna affonda le sue radici nel 1898, quando il legame tra la famiglia e il vino prese forma per la prima volta. Da allora, generazione dopo generazione, questa passione è stata custodita e rinnovata fino ad arrivare oggi alla quinta generazione, rappresentata da Francesco e suo fratello. È una realtà che porta con sé il peso e il fascino della storia, ma che ama definirsi “giovane”, perché ogni passaggio generazionale l’ha arricchita di nuovi sguardi, di idee fresche e di una continua capacità di trasformarsi senza mai perdere le proprie radici.
I Luoghi di produzione

L’anima dell’azienda si intreccia con la forza primordiale dell’Etna. Qui, sui 20 ettari di vigneti che si arrampicano sul versante sud-est del vulcano, la terra vulcanica, nera e sabbiosa al 99%, custodisce tesori invisibili: microelementi che donano ai vini una personalità minerale e vibrante. I vigneti si trovano a circa 700 metri di altitudine, in un luogo dove il mare, che si intravede in lontananza, regala escursioni termiche uniche, capaci di esaltare aromi e profumi. È un paesaggio di grande bellezza, modellato dal tempo e dai coni vulcanici di Monte Gorna e Monte Corona, che hanno reso i suoli unici e irripetibili.
Cantine Nicosia: le eccellenze dell’Etna
Da questa terra nascono i vini simbolo dell’Etna: l’Etna Bianco DOC, frutto del Carricante e del Catarratto, e l’Etna Rosso DOC, con il carattere intenso del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio. Ma l’azienda non si è fermata qui: ha scelto di esplorare l’arte delle bollicine con eleganti spumanti metodo classico, che raccontano una sfumatura diversa del vulcano.
Cantine Nicosia: i vigneti di Vittoria
Quindici anni fa, la famiglia ha sentito il richiamo di un altro luogo di grande anima vinicola: Vittoria, nel cuore del Ragusano. Qui, tra 40 ettari di vigneti immersi nella zona più autentica del Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG, crescono Nero d’Avola, Frappato e Syrah. È un territorio dal carattere solare, che completa l’anima vulcanica dell’Etna con calore e morbidezza.
Il rispetto per la Natura
Il rispetto per la natura è diventato negli anni un impegno imprescindibile. Oggi tutti i vigneti, sia sull’Etna che a Vittoria, sono certificati biologici, e i vini portano con orgoglio anche la certificazione bio-vegan. L’antica sapienza contadina si fonde con le biotecnologie moderne: zolfo e rame per proteggere la vite, trappole a feromone e confusione sessuale per difenderla dagli insetti, fino al delicato lavoro del Bacillus Thuringiensis contro la Tignoletta. Un equilibrio sottile che permette di custodire la vigna rispettando la terra e chi la abita.
Cantine Nicosia: solidi nel presente per un radioso futuro

Oggi l’azienda parla al mondo intero, con vini presenti in più di 20 paesi, dagli Stati Uniti all’Europa centrale, fino ai mercati più lontani. Ma al tempo stesso apre le proprie porte a chi vuole vivere un’esperienza autentica: l’accoglienza enoturistica è diventata un pilastro, capace di richiamare oltre 15.000 visitatori solo nell’ultimo anno.
La visione per il futuro è chiara e appassionata: far conoscere a sempre più persone non solo i vini, ma anche i luoghi che li generano, i paesaggi che li nutrono e la storia che li custodisce. Perché ogni calice racchiude un racconto antico, quello dei nonni, e insieme la promessa di un futuro ancora tutto da scrivere.
L’esperienza di degustazione alle Cantine Nicosia

È la cura dei dettagli a fare la differenza, a trasformare un semplice percorso di degustazione in un viaggio sensoriale e umano capace di lasciare un segno indelebile.
Già dall’ingresso si percepisce che qui l’accoglienza non è soltanto un valore aggiunto, ma una vera e propria missione. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo trasmette il desiderio sincero di condividere non solo un prodotto, ma un patrimonio fatto di storia, passione e visione.
Ad accoglierci è Chiara, una giovanissima sommelier dalla preparazione impeccabile e dal sorriso contagioso. Con eleganza e competenza ci guida tra i racconti della famiglia Nicosia, custode di una tradizione vinicola che da cinque generazioni trasforma la terra in poesia liquida.
Il percorso è un susseguirsi di emozioni: i luoghi, i profumi, gli spazi della cantina raccontano di un incontro perfetto tra innovazione e tradizione, tra memoria e futuro. Ogni angolo sembra racchiudere un frammento di storia, e Chiara ha la capacità di intrecciarli in un racconto che avvolge e conquista.
La degustazione rappresenta il culmine dell’esperienza. L’atmosfera è intima, curata nei minimi particolari, con uno staff attento, cordiale e sempre disponibile. Ogni dettaglio è calibrato con precisione, restituendo una sensazione di armonia e perfezione.
Chiara, come un direttore d’orchestra, conduce la degustazione con gesti sicuri, accostando sapientemente quattro vini a piatti selezionati con cura. Otto calici in totale in due persone, che hanno saputo raccontare, ognuno a modo proprio, l’anima profonda dell’Etna e della cantina.
Vulkà rosato

Il primo vino, abbinato all’antipasto, è un Nerello Mascalese rosato in purezza , coltivato su suoli vulcanici ricchi di minerali tra i 650 e i 750 metri sull’Etna. Il clima, con forti escursioni termiche, esalta aromi e freschezza naturale. La vendemmia manuale, a inizio ottobre, preserva l’integrità dei grappoli. Dopo una breve macerazione e pressatura soffice, il mosto fermenta lentamente a temperatura controllata. L’affinamento avviene in acciaio inox e prosegue con tre mesi in bottiglia, per un vino armonico e autentico.
Nel calice si presenta con un rosa tenue, luminoso, punteggiato da riflessi brillanti che richiamano la delicatezza dell’alba sulle pendici dell’Etna.
Al naso si apre con un ventaglio ampio e avvolgente: fiori e frutti si rincorrono in un intreccio raffinato. La rosa canina e il ribes aprono la danza, seguiti dalla dolcezza delle fragoline di bosco e dalla vivacità agrumata del pompelmo rosa. Note di frutta disidratata aggiungono profondità, mentre il pepe rosa porta con sé un tocco speziato, elegante e intrigante.
Al palato è un’esplosione di freschezza e mineralità, diretta eredità del suolo vulcanico. I richiami fruttati tornano con coerenza e delicatezza, conferendo al sorso equilibrio, persistenza e una piacevole armonia complessiva.
Vulkà rosso

Nasce dall’unione armoniosa di due grandi protagonisti dell’Etna: Nerello Mascalese (80%) e Nerello Cappuccio (20%), raccolti sapientemente a mano dai terreni già enunciati precedentemente per il loro rosato. Dopo una macerazione a freddo di 24 ore, il mosto intraprende una fermentazione di 10-15 giorni a temperatura controllata tra i 22 e i 24°C, seguita da un affinamento principalmente in acciaio, con un breve passaggio in tonneaux che aggiunge profondità e complessità, prima di riposare in bottiglia per 5-6 mesi.
Nel calice si presenta con un rosso rubino vivace, luminoso e invitante, che cattura immediatamente lo sguardo.
Al naso si apre con un bouquet ricco e articolato: profumi floreali si intrecciano con le note succose della frutta rossa, gelsi e prugna. Delicate spezie, creando un invito irresistibile a sorseggiare e scoprire ogni sfumatura.
Al palato rivela grande mineralità ed equilibrio, con tannini levigati che conferiscono rotondità e struttura. Il sorso è elegante, armonico, e conduce a un finale lungo e fruttato, capace di lasciare un ricordo persistente della sua origine vulcanica.
Etna Bianco Monte Gorna

Questo vino nasce dall’incontro armonioso di Carricante (90%) e Catarratto (10%), due varietà simbolo dell’Etna, coltivate su terreni di sabbia vulcanica, ricchi di minerali, plasmati dalle antiche colate laviche. Le vigne si adagiano tra i 700 e i 750 metri sul livello del mare, in un microclima caratterizzato da ampie escursioni termiche tra il giorno e la notte, che donano ai grappoli un’eleganza unica e una freschezza vibrante. Anche in questo caso, l’allevamento risulta essere a controspalliera con cordone speronato.
La raccolta avviene a mano, nella seconda settimana di ottobre, con ogni grappolo selezionato e raccolto in cassette per preservare l’integrità e la qualità del frutto. Dopo una macerazione a freddo di 24 ore, segue una soffice pressatura e un periodo di decantazione statica di 48 ore, prima di intraprendere la fermentazione a temperatura controllata (13-15°C) per circa 20-25 giorni. L’affinamento avviene in vasche d’acciaio inox su fecce fini, con un breve passaggio in tonneaux d’acacia, prima di completare il percorso con 3-4 mesi di ulteriore riposo in bottiglia.
Nel calice si presenta con un giallo paglierino luminoso, attraversato da riflessi dorati che catturano lo sguardo e promettono un’esperienza elegante e complessa.
Al naso si apre con un profilo aromatico raffinato: note di mela croccante e pompelmo si intrecciano ai delicati richiami di biancospino, mentre sottili sfumature mielate aggiungono profondità e armonia.
Al palato rivela grande freschezza e mineralità, con un equilibrio sorprendente e un retrogusto peculiare di anice che ne accentua la personalità, lasciando un ricordo persistente e raffinato.
Etna Rosso Monte San Nicolo’

Questo vino nasce dall’eleganza pura del Nerello Mascalese, coltivato tra i 550 e i 600 metri sul livello del mare. Le ampie escursioni termiche tra il giorno e la notte donano ai grappoli una maturazione armoniosa, conferendo struttura e complessità. Le vigne allevate ad alberello testimoniano la tradizione secolare dell’Etna.
La raccolta avviene interamente a mano, nella seconda-terza settimana di ottobre, con una selezione accurata dei grappoli per garantire il massimo della qualità. La fermentazione si svolge a temperatura controllata (24-26°C) per 10-15 giorni, preservando gli aromi più delicati e la struttura del vino.
L’affinamento è studiato per valorizzare la complessità del Nerello Mascalese: la maggior parte del vino riposa in vasche d’acciaio, mentre il 50% matura per 5-6 mesi in barrique, seguito da altri 3-4 mesi in botte grande, prima di completare il percorso con almeno sei mesi di ulteriore maturazione in bottiglia.
Nel calice si presenta con un rosso rubino intenso, che con l’invecchiamento tende a sfumare verso riflessi granati, segno della sua eleganza e longevità.
Al naso è concentrato ed elegante, con note avvolgenti di frutta rossa matura: ribes, ciliegia sotto spirito e delicati accenni di spezie dolci si fondono armoniosamente, evocando i profumi caldi e avvolgenti del vulcano.
Al palato si rivela caldo, morbido e succoso, con un equilibrio perfetto tra struttura e armonia. La persistenza è notevole, lasciando un ricordo intenso e raffinato ad ogni sorso.
Etna Bianco Monte San Nicolo’

Questo vino nasce dall’incontro armonioso tra Carricante (95%) e Minnella (5%), coltivati sugli stessi terreni del suo omonimo in rosso.
Dopo una macerazione a freddo di 24 ore, il mosto viene delicatamente pressato e lasciato fermentare per circa 20-25 giorni a temperatura controllata tra 13 e 15°C, esaltando la purezza aromatica del Carricante.
L’affinamento si svolge principalmente in vasche d’acciaio inox sulle fecce fini, seguito da una maturazione di 3-4 mesi in bottiglia, durante la quale il vino sviluppa eleganza, rotondità e armonia.
Alla vista, si presenta con un giallo paglierino luminoso, brillante e invitante. Al naso, conquista con un profilo intenso e complesso: un ventaglio di aromi floreali si intreccia a note agrumate, pesca croccante, pera e zenzero, creando una sinfonia olfattiva elegante e avvolgente.
Al palato, la freschezza è vivace e la mineralità straordinaria; il gusto pieno e armonico avvolge i sensi, lasciando una persistenza lunga e piacevole, capace di raccontare il territorio e la forza della vulcanica origine.
Zibibbo Balanubi – Vino Fortificato

Lo Zibibbo, noto anche come Moscato d’Alessandria, è un vino che racconta il sole e la dolcezza della Sicilia in ogni sorso. La sua storia si snoda attraverso la delicatezza dei grappoli, che dopo la raccolta e una fermentazione sapientemente guidata trovano la loro espressione in un affinamento in vasche d’acciaio inox, seguito da almeno due mesi di maturazione in bottiglia, il tempo necessario perché ogni sfumatura aromatica possa dispiegarsi completamente.
Alla vista si presenta con un giallo dorato intenso e brillante, che invecchiando tende a sfumare in toni ambrati caldi e avvolgenti. Al naso conquista con un aroma ricco e seducente: note di fichi maturi, albicocca succosa e frutta secca si intrecciano in un bouquet che anticipa il piacere del palato.
Assaporandolo, rivela tutta la sua intensità: caldo, avvolgente e armonico, avvolge i sensi con un equilibrio perfetto tra dolcezza e freschezza, trasformando ogni sorso in un momento di contemplazione e piacere.
Un vino da meditazione per eccellenza, ideale per chiudere un pasto con eleganza. Si abbina splendidamente a dolci tipici siciliani, come torrone, paste di mandorla, cassata e altre prelibatezze della tradizione, esaltandone i profumi e regalando un’esperienza sensoriale piena e memorabile.
Malvasia Balanubi – Vino Fortificato
Altro baluardo della tradizione siciliana, la Malvasia porta in ogni calice il calore e la luce dell’isola.
Alla vista si presenta con un giallo ambrato brillante, che già invita a scoprire la sua ricchezza aromatica. Al naso si apre con un profilo fresco e intenso, dove delicate note floreali si intrecciano con sentori di albicocca matura, creando un bouquet armonioso e invitante.
Al palato, conquista per la sua eleganza e vellutata morbidezza: ogni sorso è armonico, avvolgente e profondamente appagante, lasciando una sensazione di equilibrio e persistenza.
CONCLUSIONI

Ed eccoci, ahimè, giunti al termine di questa straordinaria esperienza. Varcare la soglia per l’ultima volta lascia un velo di malinconia, la consapevolezza che un piccolo pezzo di cuore resterà custodito tra quelle mura intrise di storia e passione.
Ho avuto il privilegio di assaporare vini di grande carattere, autentica espressione di un territorio generoso, vibrante, pronto a donarsi al mondo con tutta la sua forza. Ho incontrato persone magnifiche: accoglienti, professionali, guidate da un amore sincero e da una passione che traspare in ogni gesto, in ogni parola, in ogni sguardo rivolto a questo progetto tanto ambizioso quanto autentico.
Se dovessi scegliere una parola per racchiudere questa esperienza, sarebbe senza dubbio tempo. Il tempo che questa famiglia dedica, da cinque generazioni, al rispetto della natura e ai suoi ritmi. Il tempo che fa maturare le uve sotto il sole, il tempo prezioso degli affinamenti che trasformano il vino in emozione.
Gli istanti che ognuna delle persone incontrate hanno saputo regalarmi, con rispetto e professionalità. E infine, il tempo che dentro la tenuta sembra fermarsi, sospeso in un’atmosfera rarefatta, per permetterti di vivere un’esperienza unica: romantica, poetica, indimenticabile.
