Intervista a Alessandro Leoni di Feudi Spada
La vigna non va in quarantena!
Così inizia la nostra prima intervista digitale per la Rubrica Wine Stories in un periodo in cui molte attività produttive si sono fermate per salvaguardare la salute di tutti minacciata dalla pandemia in corso di Covid-19.
La vite, come ogni altra coltura, è viva e va accudita come se fosse una persona, perciò, il lavoro dei vignerons non si arresta e procede in vista della prossima vendemmia.
Alessandro Leoni è uno di questi, giovane agronomo che ama definirsi il contadino della sua terra, dei Feudi Spada.
Siamo in Umbria, sulle colline di Viceno, una piccola frazione di Castel Viscardo in provincia di Terni, dove Alessandro ha scommesso su sé stesso e sui suoi progetti.
Ci racconta il suo percorso e la storia che lo ha ispirato: quella di Orazio Spada, feudatario del luogo amante del vino e dei viaggi, cui Alessandro ha dedicato, oltre al nome dell’Azienda, il suo vino rosso di punta Orazio.
Il legame con il passato e con la tradizione è presente in ogni vino di Feudi Spada e si incontra con la voglia di Alessandro di sperimentare e di proporre qualcosa di diverso, che abbia una propria identità.
Nelle sue vigne Syrah, Chardonnay e Riesling Renano convivono con i vitigni tipici della zona dell’orvietano, coniugando in vinificazione identità territoriale e vocazione internazionale.
Per una giovane Azienda come la sua, Alessandro sa che per far conoscere i suoi vini, soprattutto in un periodo stagnante come questo, deve sfruttare gli strumenti messi a disposizione dal web: comunicazione digitale e e-commerce (direttamente dal proprio sito https://feudispada.it/).
Anche l’occhio vuole la sua parte e un packaging di pregio artistico può esaltare ancora di più il valore e il fascino di un vino. Così, le etichette della Linea selezione (Madonna IGP Umbria Bianco e Orazio IGP Umbria Rosso) sono pensate e disegnate dal ceramista umbro Marino Moretti che per ogni annata regala una veste diversa ed esclusiva ad alcune bottiglie.
La nostra piacevole chiacchierata con Alessandro si conclude con un brindisi rosato di Opera IGP Umbria e qualche suggerimento per l’abbinamento che mette subito appetito e, soprattutto, sete.
Ma non vi sveliamo altro e vi lasciamo alla visione del video, consigliandovi di guardarlo sorseggiando un buon calice di vino.
Alla prossima Wine Story amici!
Quello che non è ancora stato detto del vino
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