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Recensione del Brunello di Montalcino DOCG 2010 Col d’Orcia

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Storica e affermata azienda, Col d’Orcia nasce a Montalcino oltre cento anni or sono. Nel 1890, infatti, la famiglia Franceschi acquistò la proprietà ed avviò la produzione di Brunello. In epoca più recente (1973), invece, si colloca la definitiva svolta produttiva, legata alla famiglia Cinzano, che acquisì l’azienda e, sfruttando i propri canali commerciali, incrementò notevolmente la produzione.

Oggi, Col d’Orcia è una realtà più che consolidata, con numeri di assoluto rispetto. Infatti, si annovera tra i maggiori produttori di Brunello di Montalcino, nonché la prima azienda per estensione dei vigneti coltivati secondo le regole dell’agricoltura biologica di tutta la Toscana.

Nonostante i grandi numeri, Col d’Orcia mantiene negli anni un’elevatissima attenzione ai dettagli, indice di scrupolosa ricerca della qualità.

Il Brunello di Montalcino, in particolare, è ottenuto partendo da cloni particolari di Sangiovese, accuratamente selezionati da Col d’Orcia. La vinificazione inizia tra i filari, con una raccolta rigorosamente manuale effettuata prestando particolare cura alla scelta dei grappoli migliori in vigneto e successivamente sul tavolo di cernita in cantina. Fermenta sulle bucce per circa 20 giorni, a temperatura controllata, in vasche di acciaio, appositamente realizzate per una efficace, ed allo stesso tempo delicata, estrazione di tannini e componenti cromatiche. Completano l’elevage un periodo di invecchiamento, di almeno 4 anni di cui 3 in botti di rovere di Allier e di Slavonia ed il successivo affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi.

Note di degustazione

Di un incantevole rubino dai riflessi granati, al naso è intenso ed elegante, con un bouquet ampio di rose appassite e note fruttate di mora e lampone, animato da note speziate e boisé, grazie al lungo affinamento in botte. Strutturato come ogni buon Brunello dovrebbe essere, al palato riempie la bocca di seta, grazie ai tannini morbidi e maturi, in perfetto equilibrio con l’acidità. Finale lungo e persistente.

Perfetto in abbinamento con piatti di buona struttura, a base di carni rosse e selvaggina, è in ottima compagnia accanto ad uno stracotto di manzo.

Se siete amanti del Brunello di Montalcino, non perdetevi la recensione del Brunello di Montalcino Tenuta Greppone Mazzi 2013.

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