Vino e Impepata di Cozze: guida all’Abbinamento perfetto
Nell’abbinamento Vino e Impepata di Cozze sono tre le opzioni migliori, quelle che ti faranno apprezzare al massimo le sfumature sapide e marine di questo classico antipasto partenopeo. Solo appetizer? D’Estate, in vacanza, magari in riva al mare, un’impepata di cozze fa da pranzo intero, merito della sua sfiziosa aromaticità. Che fai? Non ci abbini un vino? Per fortuna, da tutta la penisola accorrono nettari diversi in aiuto, per rendere ancora migliore il match Vino e Impepata di Cozze. Vediamoli insieme.
Indice
Vino e Impepata di Cozze: guida alla scelta
L’impepata di cozze è una ricetta segnata da profumi vividi e da una bella persistenza gusto – olfattiva. Un gusto delicatamente sapido, dalla consistenza un pochino pastosa, leggero in struttura. Vista la natura del piatto, in abbinamento vanno evitati vini troppo corposi, alcolici e tannici, poiché rischierebbero di coprire il delicato profilo organolettico degli ingredienti. Un rosso, ad esempio, caldo e strutturato, nasconderebbe completamente i profumi e il gusto marino dei molluschi, accentuando, peraltro, il tocco amaro della speziatura.
Al contrario, bollicine profumate, morbide e di buon corpo, bianchi freschi, saporiti e persistenti, così come rosati aromatici e succosi, possono andare molto bene nell’accostamento Vino e Impepata di Cozze. Andiamo a scoprire i più adatti.
Vino e Impepata di Cozze: gli Spumanti
Tra tutti gli abbinamenti “vinosi” possibili, gli Spumanti sono la scelta che conferisce il tocco di maggiore freschezza e leggerezza al piatto. Questo grazie al brioso perlage che ne rende i profumi ancora più evidenti e alleggerisce la consistenza del mollusco.
Alcuni Prosecchi di Cartizze e Franciacorta, specialmente in versione Satèn, sono un ottimo accompagnamento per un’impepata di cozze. Sebbene realizzati con tecniche diverse, vantano quel giusto insieme di aromaticità e persistenza, freschezza e sapidità, che permette di godere appieno dei profumi della ricetta e del gusto delle cozze. Se nell’ambito del Prosecco abbiamo bisogno di un vino di buona struttura, affinato a lungo sulle fecce fini, nella scelta del giusto Metodo Classico possiamo puntare anche su Cuvée non troppo evolute, con il giusto quid di setosità.
Un’altra ottima scelta spumeggiante coinvolge i rosati, come il recente Prosecco Rosé e le bollicine rosate di Franciacorta e Trento DOC, ottenute da un blend di Chardonnay e Pinot Nero. Abbinamenti in cui si valorizzano al massimo i profumi, di vino e ricetta, con un tocco di struttura e morbidezza in più.
I Bianchi
Tra i bianchi italiani c’è ancora più scelta. Bianchi territoriali o ben distanti dal luogo di tradizione della ricetta, ecco i più adatti ad accompagnare una classica impepata di cozze.
- Fiano di Avellino: grande bianco campano, scelto in una versione non troppo densa e strutturata, ha quella aromaticità, spiccatamente fruttata, minerale e floreale, capace di esaltare la fragranza marina della ricetta, guarnita da una spruzzata di prezzemolo e, perché no, rivisitata con l’aggiunta dei pomodori.
- Cacchione di Nettuno: un famoso bianco del Sud del Lazio, prodotto con uve autoctone di Bellone, coltivate a piede franco in questa zona della regione. Grazie alla sua intensa freschezza e agli spiccati profumi fruttati e agrumati e il gusto ben equilibrato tra freschezza e acidità, fa ottima compagnia a un’impepata di cozze e, in genere, a tutti i frutti del mare.
- Falanghina del Sannio: un altro bianco campano che spicca per il suo equilibrio, la viva freschezza, i piacevoli profumi e la buona persistenza. Una sicurezza, per profumi e gusto, accanto alle più semplici preparazioni di mare.
- Costa d’Amalfi Bianco: un vino del Cilento, ottenuto da un blend di uve locali, che si apprezza per il suo appeal fruttato e minerale: perfetto per persistenza, profumi e freschezza accanto al fascino speziato e marino dell’impepata.
- Moscato di Terracina: con questo bianco si torna nel Lazio. Un Moscato profumato e setoso, intenso specialmente nei suoi ricordi fruttati, davvero ottimo nel valorizzare la fragranza del pescato accanto al tocco speziato e persistenza del pepe.
- Grechetto di Assisi: anche se distante dal mare, questo bianco dell’Umbria dalla piacevole aromaticità, fruttata, minerale, floreale ed erbacea, è perfetto accanto a un’impepata di cozze. Con la sua personalità ben dosata tra acidità e sapidità e il gusto setoso e di buona persistenza è una scelta in bianco insolita ma ottimale.
- Erbaluce di Caluso: un bianco Piemontese, a base dell’omonimo vitigno, che si apprezza per il suo gusto fresco e delicato e i profumi variegati, dalle sfumature erbacee, floreali, fruttate e agrumate. Una scelta ottima per valorizzare le consistenze e i profumi del piatto.
- Grillo Sicilia: i bianchi siciliani, a base di uve di Grillo, fanno sempre grande compagnia alle specialità di mare, anche leggere, poco strutturate e a crudo. Una missione che svolgono con successo grazie a profumi vibranti, che ricordano i fiori di zagara, i limoni, la frutta estiva e le erbe officinali, e a un bella sinergia fresco-sapida.
- Soave Classico: un bianco del Veneto, a base principalmente di Garganega, delicato nei profumi quanto nei sapori. Proprio questo suo fascino armonioso, dall’aromaticità vegetale e floreale, dalle sfumature minerali, lo rende ideale accanto all’appeal marino, sapido e speziato dell’impepata di cozze.
- Ribolla Gialla Colli Orientali del Friuli: un vino con cui valorizzare ancora di più i profumi dell’impepata. Una mission in cui questa Ribolla Gialla riesce grazie al suo sontuoso mix di persistenza fruttata e freschezza, guarnita da una piacevole acidità.
I Rosati
I rosé possono vantare quella morbidezza e forza in più capace di sostenere la piccantezza del pepe, senza accentuarne lo spunto amaro e senza mascherare il gusto tipico delle cozze.
Tra i più adatti all’abbinamento, troviamo i seguenti:
- Cerasuolo d’Abruzzo: il tocco strong delle uve di Montepulciano leggermente addomesticato da una vinificazione in rosa, che ne accentua i profumi fruttati e la persistenza morbida e succosa. La scelta ideale per dare un tocco d’energia e persistenza in più alla ricetta.
- Frappato Rosato: con le uve di Frappato, un vitigno autoctono della Sicilia, si ottengono rosati dalla piacevole mineralità, mai eccessiva, freschi e dai vividi profumi fruttati ed erbacei. Perfetti, come intensità, morbidezza, aromi e persistenza, nel valorizzare il gusto di questo succulento antipasto di mare.
- Negroamaro Rosato: la Puglia è terra di grandi rosati, specialmente da uve Negroamaro. Questo vitigno, tipicamente pugliese, dà vita a dei rosé equilibrati e ricchi di profumi che stanno divinamente, per la loro impronta aromatica, accanto alle ricette di mare. Con un’impepata di cozze, un buon Negroamaro rosato, giovane e leggero, come quelli prodotti nella DOC Salice Salentino, impreziosisce il piatto con le sue intense sfumature fruttate e floreali e la setosa persistenza.
- Pinot Grigio Ramato Colli Orientali del Friuli: una scelta insolita ma che riesce benissimo a valorizzare gusto e profumi dell’amata impepata. I ramati da uve di Pinot Grigio, prodotti soprattutto in Friuli, vengono realizzati con una brevissima macerazione del mosto a contatto con le bucce che conferisce le delicate sfumature ramate. Il Pinot Grigio Ramato, dei Colli Orientali del Friuli, accompagna bene il fascino dell’impepata, grazie al suo tocco, morbido e fresco, e ai persistenti profumi fruttati.
Vino e Impepata di Cozze: i Rosati di Provenza
Viaggiando oltre, la Provenza è da sempre la regina mondiale dei rosati più famosi al mondo. Realizzati principalmente con uve di Carignan e Syrah, i rosé di Provenza spiccano per la loro innata eleganza e la loro vivacità sia in freschezza che negli aromi. Vini che catturano con profumi fruttati, floreali e vegetali, tipicamente mediterranei, capaci di esaltare pienamente il profilo gusto – olfattivo di un’impepata di cozze. In particolare, quelli ottenuti con un buon contributo del Syrah riescono benissimo a insaporire ancora di più la ricetta, rendendola più persistente e deliziosamente piccante.
Quello che non è ancora stato detto del vino
La guida è disponibile in un pregiato volume cartaceo di 392 pagine in tiratura limitata sul nostro shop.