Due amori che si uniscono in unica realtà: la Cantina Filodivino. Sono la passione per l’accoglienza e per il vino ad animare questa realtà marchigiana che ha saputo elevare una vecchia vigna abbandonata in un luogo di pace e di eccellenze enologiche.

La storia e la passione di Cantina Filodivino

La storia di Cantina Filodivino è fresca e recente. Tutto inizia nel 2013 quando Alberto Gandolfi, il fondatore dell’azienda, decide di abbandonare la sua vita nel settore tessile per dedicarsi alla sua passione: la produzione del vino. Insieme alla moglie Alida trova il posto ideale dove stabilirsi sulle colline di San Marcello, in provincia di Ancona, e qui scelgono di fondare la loro cantina.

Una scelta geografica non causale, ma ponderata e scelta in funzione della vicinanza al mare e alla montagna. Il microclima ideale per produrre vini unici e pregiati. Quella che era un’azienda dedicata solamente alla produzione vinicola è diventata oggi un resort di lusso, il Filodivino Wine Resort & Spa. Un progetto intraprendente che ha riconvertito i diciassette ettari che circondano la cantina in stanze di lusso e ristorante.

Studio dell’Acqua l’innovazione a servizio della sostenibilità

Lo Studio dell’Acqua di Legnano è composto dall’ingegnere Pier Luigi dell’Acqua e dalla nipote architetto Cristiana dell’Acqua. È proprio lei ad aver portato una ventata di aria fresca nella progettazione di Cantina Filodivino. La sua propensione all’utilizzo di nuovi materiali e nuove soluzioni architettoniche ha aperto un nuovo modo di vedere l’obiettivo finale.

Cantina Filodivino progetto

Uno studio che da sempre si dedica alla progettazione integrata di edifici, a piani di lottizzazione e a calcoli strutturali diventa così aperto anche a ristrutturazioni d’interni e progettazione di spa, piscine, teatri e spazi pubblici. Una realtà che si occupa dell’architettura e dell’ingegneria a tutto tondo, senza lasciare nulla al caso.

Il progetto di Cantina Filodivino

Il progetto di Cantina Filodivino risale al 2018, quando i proprietari decisero di affidare a Cristiana dell’Acqua la realizzazione delle strutture. L’invidiabile location dava spazio a molte possibili soluzioni, ma la scelta ricadde su qualcosa che non stravolgesse la vastità di quegli ampi spazi aperti stravolgendoli, ma integrandosi con essi.

Questo progetto rappresenta il perfetto equilibrio tra spazi artificiali e natura. La struttura si divide essenzialmente in due parti, una interrata e una, la più esterna, che segue le curve naturali del territorio senza distaccarsi dalla conformazione naturale.

Legame con il territorio e la tradizione

Cantina Filodivino si inserisce perfettamente nel contesto territoriale, sia grazie alle sue forme, ma anche grazie all’uso di determinati materiali che la aiutano a mimetizzarsi nell’intorno, senza però perdere la sua identità.

Filodivino

Un legame con il territorio che si può vedere anche nell’approccio aziendale. Scelte sostenibili che spaziano dalla bioedilizia, dalla viticoltura fino all’ospitalità. Il messaggio che traspare è quello di creare una cooperazione tra attività e natura dando vita ad una realtà che riesca a mantenersi con il proprio lavoro, valorizzando il territorio con i propri prodotti e le proprie strutture generando un’economia ciclica con la comunità e le identità locali.

Tecnologie impiegate nella Cantina Filodivino

Grazie all’esperienza di Cristiana dell’Acqua e all’abilità degli artigiani che hanno collaborato al progetto di Cantina Filodivino, è stato possibile realizzare delle strutture perfettamente in linea con le guide della bioedilizia. Grazie alle tecniche di prefabbricazione con il legno lamellare è stato possibile realizzare una struttura solida, ma al tempo stesso leggera. Il lego contribuisce a rimarcare il legame con il territorio, portando una ventata di aria fresca e dando la possibilità di lasciare ampie superfici vetrate libere.

Esigenze funzionali

Nel progetto di Cantina Filodivino è stato richiesto di realizzare un volume interrato di notevoli dimensioni. 1750 mq dove collocare le zone di produzione per non impattare in modo eccessivo sull’intorno. Anche per quanto riguarda la parte esterna è stato necessario ideare delle forme sinuose che andassero ad interagire dolcemente con la natura. È stato così indispensabile trovare una struttura dalle sembianze curve in grado di sostenere questa particolare esigenza.

Il concept architettonico

Il concept di Cantina Filodivino richiama l’integrazione fra struttura e paesaggio. Questo è stato possibile grazie al progetto che vede l’edificio come organismo da inserire nel contesto naturale circostante. La cantina diventa il fulcro di questo territorio, pur senza intaccandone la bellezza, ma andando a implementarne il valore.

Distribuzione degli spazi

Il piano interrato di Cantina Filodivino contiene gli spazi relativi alla produzione e alla conservazione del vino, con un locale adibito all’essicazione delle uve e uno riservato all’imbottigliamento. Il piano fuori terra è composto da un primo livello destinato all’accoglienza e da un soppalco appeso alle travi della copertura dove avvengono le degustazioni.

I principi di Design e lo stile di Cantina Filodivino

Sostenibilità

Il progetto di Cantina Filodivino rappresenta un perfetto esempio di bioedilizia. Materiali e tecnologie sostenibili che si integrano con l’intorno anche grazie a forme studiate per minimizzarne l’impatto architettonico. Anche il rivestimento esterno è fatto con materiali sostenibili come il l’acciaio cor-ten. L’intera copertura del piano interrato è stata trasformata in tetto giardino.

Innovazione

L’innovazione è possibile trovarla nell’insieme del progetto, ma anche nei singoli dettagli. Energeticamente le dispersioni termiche sono state ridotte grazie all’impiego di infissi a taglio termico dotati di vetrocamera basso-emissiva. Notevoli anche gli studi effettuati sull’isolamento del piano interrato, ottenuto grazie alla realizzazione di uno scannafosso ventilato che riduce l’impiego di energia per controllare le temperature interne.

Lo Stile

Lo stile di Cantina Filodivino è esemplare per quanto riguarda il rapporto con il territorio. La stessa ampia terrazza che si affaccia sulla cantina è circondata dai vigneti dell’azienda e rappresenta un continuo fra edilizia e natura.

Impatto sul territorio

L’impatto sul territorio è impercettibile. Le due identità sembrano dialogare fra loro in un modo completamente naturale. Una sperimentazione continua che riguarda sia l’attività aziendale e le sue colture biologiche che la struttura stessa. La stessa azienda tiene a precisare che l’obiettivo era quello di avere un minimo impatto ambientale con un design pensato per sublimare i prodotti vinicoli e il territorio stesso.

Cantina Filodivino è un angolo di pace e bellezza nel cuore delle Marche dove respirare modernità e tradizione in un unico luogo.

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