La diversità come risorsa è il motto dell’azienda Colle Acacia che, con il suo Cortona Syrah DOC 2020, ha conquistato i Tre Cavatappi nell’edizione 2025 di “Untold – Quello che non è stato ancora detto del vino”, la prima edizione della guida al vino italiano di Decanto interamente dedicata alle DOC e alle DOCG (in questo precedente articolo trovate tutti i vini premiati della Toscana).
Cantina Colle Acacia: la storia dell’azienda
Il progetto Colle Acacia nasce nel 2017 all’interno di un ristorante di Beirut: in questo luogo così lontano dall’Italia, Sergio e Jordi, che si sono conosciuti facendo gli operatori umanitari in Africa, decidono di condividere la loro passione per il vino, cominciando la produzione in Toscana. Poco dopo si unisce all’impresa anche Federico, agronomo che aveva già lavorato con Sergio in una grande cantina a Montepulciano.
Il progetto diventa realtà nel 2019 con l’acquisto di un vigneto nel cortonese di circa 4 ettari che si sviluppa intorno a una casceta, ossia una piccola macchia di acacie, pianta endemica proprio nel continente africano dove si sono conosciuti i due fondatori della Cantina. Oggi questa piccola azienda coltiva le proprie uve con metodo biologico certificato e opera sotto la conduzione enologica di Federico Guidelli.
La filosofia produttiva adottata valorizza la biodiversità e le caratteristiche del terroir, con la consapevolezza che i vini di ciascuna annata sono sempre molto differenti tra loro (da cui il motto “La diversità come risorsa“).
Visitare l’azienda: cantina Colle Acacia
La Cantina si trova a Camucia, una frazione di Cortona nella provincia di Arezzo, ed è raggiungibile esclusivamente utilizzando la propria auto. Su appuntamento sono previste visite con degustazione a partire da 10 euro per persona con la possibilità di acquistare i vini che vi sono piaciuti direttamente da loro. Oltretutto potete anche farvi spedire i vini direttamente a casa, sia in Italia che all’estero.
Caratteristiche del Cortona Syrah DOC 2020
Il Cortona di Colle Acacia, che ha ricevuto il nostro premio, viene prodotto con uve Syrah in purezza provenienti da viti coltivate su terreno sabbioso limoso. I vigneti hanno un’età media tra i 5 e i 10 anni e si trovano a un’altitudine di 290-310 metri s.l.m. con un’esposizione a est. L’allevamento delle viti avviene adottando il metodo Guyot, con una densità d’impianto di 4.000-4.500 ceppi per ettaro.
Per quanto riguarda la vendemmia, le uve sono raccolte a mano e posizionate in cassette per il trasporto in cantina dove avviene la selezione dei grappoli e la diraspapigiatura. La fermentazione è svolta in vasche di acciaio inox a temperatura controllata con la macerazione sulle bucce che si protrae fino a 20 giorni. Infine la maturazione avviene in tonneaux e barriques di 2° e 3° passaggio per 12 mesi ed è seguita da un periodo di affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.
La produzione media annua di questo vino è di 3.000 bottiglie, la gradazione alcolica di 14% vol. e la temperatura di servizio consigliata di 18°-20° centigradi.
Degustazione del Cortona Syrah DOC 2020
Il vino si presenta di un bel colore rosso rubino e, roteando il calice, si nota una bella consistenza.
Al naso è un vino dotato di buona intensità ed eleganza, che si contraddistingue per le tipiche note speziate del vitigno Syrah come il pepe nero. Si avvertono, fra l’altro, anche piacevoli sentori di piccoli frutti rossi affiancati da note floreali di rosa e violetta e da ricordi vanigliati.
Anche il sorso è intenso, caratterizzato da un’ottima freschezza e da una trama tannica ben presente ma di buona fattura che, nonostante il prodotto abbia già quattro anni, il tempo riuscirà ad addomesticare al meglio.
Nel complesso è un vino con una buona struttura, dove risaltano principalmente freschezza (acidità) e tannicità che bilanciano la buona componente alcolica e ne aumentano la scorrevolezza in bocca. Un Cortona Syrah che presenta un’ottima corrispondenza gusto-olfattiva e una lunga persistenza in bocca che il tempo porterà a migliorare ulteriormente.
Consigli sull’abbinamento
Il vino può accompagnare bene carni rosse e formaggi stagionati o semi-stagionati. Volendo rimanere in Toscana, degli ottimi abbinamenti sono una classica bistecca alla fiorentina o un bel pezzo di pecorino toscano.