Tra montagne maestose, colline dolci e una costa che guarda l’Adriatico, l’edizione 2026 di UNTOLD Quello che non è ancora stato detto del vino, accende i riflettori sull’Abruzzo. I Tre Cavatappi assegnati ai Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026 raccontano una regione che ha saputo trasformare la propria identità in una voce chiara e riconoscibile, dove la forza della natura incontra la precisione dell’uomo nel custodire vitigni autoctoni e reinterpretarli con sensibilità contemporanea.
Dai bianchi tesi e minerali del Pecorino e del Trebbiano, ai rosati stratificati del Cerasuolo, fino ai rossi profondi e longevi del Montepulciano, ogni calice è un frammento di paesaggio ed un racconto di tradizioni.

Introduzione: i Tre Cavatappi dell’Abruzzo
Il viaggio che sta per iniziare alla scoperta dei Tre Cavatappi assegnati ai Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026 attraversa territori che, pur diversi tra loro, si fondono in un’identità compatta e coerente.
Dalle colline pescaresi alle terre teramane, passando per le pendici della Majella e le valli interne, l’Abruzzo vitivinicolo si presenta come un mosaico di microclimi e suoli che dialogano con i vitigni in modo naturale.
La selezione di quest’anno premia non solo la qualità tecnica, ma anche la capacità di ciascun produttore di interpretare il territorio con coerenza, eleganza e profondità espressiva.
Focus sui vitigni principali – Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026
I Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026 si articolano attorno a quattro protagonisti varietali: Pecorino, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Montepulciano
- Il Pecorino, vitigno a bacca bianca di antica origine, si distingue per la sua verticalità, la freschezza tagliente e la mineralità gessosa. Le versioni premiate mostrano una tensione gustativa che riflette perfettamente l’altitudine e la luce dei vigneti abruzzesi.
- Il Trebbiano d’Abruzzo, spesso sottovalutato, ha dimostrato una sorprendente capacità di evoluzione. I vini selezionati rivelano struttura, pienezza e una riconoscibilità immediata che lo rendono perfettamente coerente con la filosofia dei Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026.
- Il Montepulciano, vitigno a bacca rossa simbolo della regione, domina la scena dei rossi e dei rosati. Le versioni DOC e DOCG premiate raccontano una varietà capace di coniugare potenza e finezza, mentre il Cerasuolo d’Abruzzo ne esalta la versatilità attraverso interpretazioni che sfidano il tempo e le convenzioni.
Questa selezione dimostra come l’Abruzzo sappia raccontarsi attraverso vitigni identitari, capaci di evolvere e di dialogare con il territorio in modo autentico e coerente.

I Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026: elenco completo
Ecco i 15 campioni abruzzesi che hanno ottenuto il nostro massimo riconoscimento ovvero i Tre Cavatappi di Decanto. Si tratta di vini che hanno saputo conquistare la commissione grazie a una combinazione rara di eleganza espressiva e profonda aderenza al carattere territoriale.
Quella che segue è la selezione ufficiale dei Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026, presentata in ordine di tipologia, denominazione, vitigno e annata, per offrire una lettura chiara e immediata anche ai palati più curiosi.
Migliori Vini dell’Abruzzo – Bianchi
- Diubaldo – Abruzzo DOC Pecorino Superiore “Pare’” 2024
- Ciavolich – Colline Pescaresi IGT Pecorino “Fosso Cancelli” 2022
- Feuduccio – Terre d’Abruzzo IGT Pecorino 2024
- Nestore Bosco – Trebbiano d’Abruzzo DOC Colline Pescaresi Superiore “Don Bosco” 2024
- Tenuta De Melis – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Bardasce” 2024
Migliori Vini dell’Abruzzo – Rosati
- Ciavolich – Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Fosso Cancelli” 2023
- Diubaldo – Cerasuolo d’Abruzzo DOC Superiore “Scappatello” 2024
- Fattoria Buccicatino – Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2024
- Nestore Bosco – Cerasuolo d’Abruzzo DOC Superiore “Pan” 2024
- Tenuta De Melis – Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Bardasce” 2024
- Tenuta Pescarina – Cerasuolo d’Abruzzo DOC Superiore “Radusa” 2022
Migliori Vini dell’Abruzzo – Rossi
- Illuminati – Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG Riserva “Zanna” 2019
- Tenuta Antonini – Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG Riserva “Le Casette” 2020
- Fattoria Buccicatino – Montepulciano d’Abruzzo DOC “Don Giovanni” 2021
- Pesolillo – Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva 2020

Tendenze emerse dalle degustazioni
Dalle degustazioni 2026 emerge un Abruzzo vitivinicolo in piena consapevolezza stilistica. In particolare, nei bianchi, le annate 2022 e 2024 si distinguono per profili tesi e luminosi, arricchiti da profumi netti e da una sapidità che riflette fedelmente l’influenza montana e minerale di molte zone di produzione.
Parallelamente, i rosati da Montepulciano rivelano un approccio produttivo più misurato e moderno: estrazione delicata, luminosità di colore e freschezza vibrante. Da notare la crescente attenzione all’equilibrio e alla bevibilità, che rende il Cerasuolo d’Abruzzo una tipologia sempre più versatile e longeva.
Nei rossi, il Montepulciano domina, sia nella potenza delle riserve DOCG che nella finezza delle versioni DOC. Esso modula, infatti, il proprio carattere a seconda dell’area: più austero e tannico in altura, più mediterraneo e rotondo lungo le colline costiere.
Una regione identitaria e coerente
L’Abruzzo, ancora una volta, conferma la capacità di armonizzare tradizione e innovazione. I Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026 raccontano una regione che custodisce con cura l’identità dei suoi vitigni e, allo stesso tempo, evolve con equilibrio.
Dal litorale fino alle aree interne, si intrecciano suoli, microclimi e tradizioni che dialogano in modo naturale, contribuendo così a comporre un insieme vario e coerente. Ne deriva, quindi, una narrazione armoniosa, capace di mettere in risalto le differenze senza disperdere il filo conduttore che lega ogni espressione al territorio.
Stagione dopo stagione, l’Abruzzo dimostra una continuità stilistica che non solo esalta la varietà delle sue interpretazioni, ma ne rafforza la riconoscibilità. Si passa così da trame più fresche e verticali a profili più morbidi e avvolgenti, mentre la precisione tecnica valorizza la materia e ne preserva l’autenticità.
Conclusione
In conclusione, i Tre Cavatappi assegnati ai vini abruzzesi premiano un patrimonio ampelografico di rara coerenza e, al tempo stesso, celebrano una regione che ha imparato a raccontarsi con voce matura, elegante e profondamente identitaria.
I Migliori Vini dell’Abruzzo di UNTOLD 2026 non sono solo una selezione tecnica ma sono, piuttosto, un invito a scoprire, calice dopo calice, la voce autentica di un territorio che continua a evolversi senza perdere la propria anima.
Per il momento è tutto. Vi diamo appuntamento con la prossima regione ed i relativi Tre Cavatappi.
Stay tuned!


