All’Eliceto Resort di Buccino cala il sipario su “Fuoriprogramma”, anteprima del Paestum Wine Fest 2024
Potremmo dire: buona la prima atteso l’inaspettato successo di questa prima edizione di “Fuoriprogramma” e noi di Decanto che eravamo presenti all’evento adesso vi raccontiamo come è andata.
Indice
Numeri importanti
Grande partecipazione con forte presenza di una platea altamente specializzata oltre ad un gran numero di wine lovers provenienti da ogni parte d’Italia.
Il successo è tutto nei numeri: 1500 avventori che lunedì 27 novembre hanno raggiunto la località campana da ogni parte di Italia segno che il format ideato da Angelo Zarra ha fatto breccia nelle aspettative dei wine lover e dei professionisti accorsi numerosi
Fuoriprogramma, quindi, dà il via ufficialmente al countdown per la tredicesima edizione del Paestum Wine Fest 2024.
Nutrita la partecipazione di nomi influenti del mondo del vino e delle più accreditate aziende del panorama nazionale e internazionale della viticoltura, che ritroveremo dal 23 al 25 marzo, al NEXT – EX Tabacchificio a Capaccio Paestum (Salerno) all’interno della XIII Edizione del Paestum Wine Fest.
Formazione e opportunità i temi al centro del dibattito apertosi con i saluti di Angelo Zarra, ideatore del Paestum Wine Fest a cui ha fatto seguito Alessandro Rossi, direttore artistico del ‘Paestum Wine Fest 2024’, Francesco Balbi e Ottavio Gabriel Sorrentino, co-founders del Paestum Wine Fest.
Soddisfatto Alessandro Rossi, wine – manager ed impeccabile comunicatore del settore, che ha dichiarato: “L’anteprima del Paestum Wine Fest è tra i momenti più importanti. È una giornata speciale dove i progetti, i programmi, le anteprime e i sogni di tutto il gruppo di lavoro prendono vita. Stiamo già pensando ai nuovi obiettivi per la seconda edizione di “Fuoriprogramma” per dare contenuti esclusivi diffusi e rappresentati dai più grandi personaggi del mondo del vino, e prendere parte ad un progetto che ha l’ambizione e la possibilità di affermare nel tempo l’evento come il più importante e quotato del Sud Italia”
Il business come opportunità, parola chiave della kermesse che ha messo avanti alla più rappresentativa platea del vino e della ristorazione, un nuovo scenario di occasioni soprattutto per i futuri professionisti del settore Ho.re.ca e dell’agroalimentare di qualità italiano.
Indette le selezioni per l’assegnazione di alcune borse di studio
All’interno del convegno di apertura, sono state indette le selezioni alle borse di studio che saranno assegnate agli allievi più meritevoli delle scuole alberghiere e agrarie della provincia di Salerno, annunciate a seguito delle riuscite presentazione degli elaborati progettuali, in italiano e in inglese, intitolati “Il vino e la brigata di Sala”.
I lavori sono stati realizzati esclusivamente dagli studenti dell’I.P.S.E.O.A “R. Virtuoso di Salerno” alla presenza di numerosi professionisti e della stampa di settore. Presenti anche studenti e un motivato corpo docente impegnato a mettere in piedi un sistema funzionante di scambio di buone pratiche. L’incontro si è concluso con il workshop dell’annunciato Brand Ambassador Spirit Paestum Wine Fest, Rocco De Angelis, bartender partenopeo con alle spalle già numerose collaborazioni con alcune delle più importanti aziende leader nel settore del food e del beverage.
A chiudere la mattinata l’intervento di Angelo Zarra: “Abbiamo dovuto rispondere ad una necessità rivolta ai giovanissimi che vogliono realizzarsi partendo da qui, dal Sud Italia. Insieme ai nostri partner supportati dai maggiori gruppi leader di settore in Italia e all’estero offriamo numerose borse di studio per creare delle occasioni di successo nel mondo del lavoro ha dichiarato Angelo Zarra aggiungendo: Stiamo lavorando già da mesi per rinnovare un concetto per noi fondamentale, legato ad una delle parole che caratterizza il nostro festival, quella del “Business” che per noi non significa soldi ma opportunità, valore fondante del Paestum Wine Fest. Siamo fermamente convinti che bisogna investire ma in contenuti formativi per professionalizzare le future generazioni”
Gli ambiti di discussione e i messaggi del convegno di “Fuoriprogramma” hanno riguardato l’offerta imprenditoriale rivolta ai giovani per stimolare, turismo enogastronomico, contratti di filiera e sviluppo industriale dell’agroalimentare di qualità. Momento importante della giornata, inoltre, è stato la consegna della targa al merito ad Ornella Pellegrino, dirigente scolastico I.P.S.E.O.A. Roberto Virtuoso di Salerno, assegnata per ‘l’impegno e il valore dell’istruzione’.
Tre masterclass molto interessanti
Non sono mancati poi momenti di studio e approfondimento grazie a tre masterclass condotte da illustri professionisti del panorama enologico nazionale quali Vania Valentini che ha sapientemente presentato una masterclass dal titolo “Champagne e le sue declinazioni” al termine della quale è stata la volta di Eros Teboni Sommelier Campione del Mondo 2018 e Miglior Sommelier d’Italia 2021 che ha condotto il pubblico presente in un “Viaggio tra le vigne” di Austria, Francia, Italia per finire con la masterclass “Viaggio tra le province campane” magistralmente tenuta dal noto giornalista, scrittore e gastronomo Luciano Pignataro coadiuvato da Eros Teboni.
Al termine dell’evento, Ottavio Gabriel Sorrentino ha dichiarato: “L’intenzione era quella di creare un evento nell’evento partendo da una sfida. Prima fra tutte la scelta della location. Proviamo sempre a porci nuovi obiettivi, sempre più complessi, perché per noi è fondamentale ricevere e rispondere a nuovi stimoli, da trasformare in corali risultati soddisfacenti. L’Eliceto Resort non è stata una scelta a caso, è una struttura sì imponente ma collocata in una parte di entroterra rimasta ancora intatta e pura, magnificamente incastonata nell’apparato della provincia di Salerno. Si sente tanto parlare di Paestum Wine Fest come miglior evento del Centro e del Sud Italia, ed è per questo che dobbiamo sentire ad ogni edizione e sempre di più il carico di responsabilità a dover dimostrare che davvero lo è, partendo da quella parte interna della provincia, quella più mortificata dalle difficoltà di questa parte d’Italia, per dare un segnale formare. Il messaggio che ci tenevamo passasse è che storia, territorio ed esperienze possono essere motore di un’azione di rinnovamento e rigenerazione”
Buona la prima quindi per questo evento anteprima del più blasonato Paestum Wine Fest fiore all’occhiello del sud enoico ed imprenditoriale e non solo.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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