facebook-pixel

Cantina Poci- Chianti Classico 2020 DOCG

Condividi

“È qui dove la natura si esibisce ogni giorno, che nascono i nostri vini”. 
Frase rappresentativa dell’azienda toscana Poci, produttrice di Chianti Classico, ci dice molto della filosofia di questa cantina.

Noi di Decanto Wine Blog abbiamo avuto il piacere di assaggiare i loro vini. Tra questi, il Chianti Classico 2020 DOCG è riuscito a ottenere i prestigiosi tre cavatappi della guida “Untold- Quello che non è ancora stato detto del vino”. Una guida creata da Decanto Wine Blog che restituisce  un’attenzione particolare a vitigni autoctoni e alla tipicità e diversità dei vari terroir.
Proprio per questo la guida si è concentrata sulla valutazione di vini esclusivamente DOC e DOCG, degustati naturalmente alla cieca per cercare tra essi i vini più rappresentativi delle rispettive regioni. 

Inoltre questa cantina non è nuova nel ricevere premi dalla nostra redazione: durante la degustazione del Miglior Chianti Classico di Decanto Untold 2022, la Cantina Poci ha ottenuto il premio di Miglior Etichetta. Progettata da Andrea Castelletti Studio e impreziosita dalle illustrazioni di Gianluca Foli, questa etichetta racconta a pieno la filosofia della cantina, strettamente legata alla natura.

L’azienda Poci

La storia di questa cantina nasce più di 100 anni fa: nel lontano 1900 il sindaco di Siena, Alessandro Lisini, possedeva 5 poderi nella zona chiantigiana e uno di questi era proprio il Poci, podere di circa 100 ettari. Passato ai nipoti, nel 1982 la famiglia Lisini decide di mettere in vendita il podere.
Ad acquistarlo furono alcuni imprenditori tedeschi, austriaci e americani. Il loro scopo era trovare un posto dove dedicarsi all’agricoltura con un occhio di riguardo alla produzione enologica. 

Da allora Batya Schwartz e Dieter Mittelsten Scheid hanno preso in mano le redini della tenuta trasformandola anche in un luogo di ritiro del silenzio e formazione di terapia del respiro.
Oggi la tenuta, oltre ad accogliere numerosi turisti, si è rinnovata anche sotto l’aspetto enologico grazie a Elisabetta Lazzeri e Daniele Pianigian, responsabili del settore agricolo, i quali hanno convertito l’azienda in biologico.

La conversione al biologico consente di mantenere un equilibrio con la natura. Le minime lavorazioni in vigna consentite dalla certificazione biologica, infatti, permettono alle piante, col tempo, di imparare ad autodifendersi. Questo comporra che sia i vigneti che gli uliveti intorno alla tenuta mantengano uno stato ottimale e vengano utilizzate sostanze come zolfo e rame.

Visitare l’azienda Poci

La cantina Poci si trova nel cuore della zona del Chianti Classico, a Radda in Chianti, e si estende per circa 85 ettari di cui 3,5 vigneti e 5 oliveti.

È possibile raggiungere la tenuta con trasporto pubblico o automuniti poiché è fornita di parcheggio. Naturalmente si possono assaporare tutte le eccellenze prodotte dall’azienda, come il vino e l’olio e offre anche pranzi con vista panoramica al costo di 50€, mentre la degustazione in cantina di 3 vini al costo di 35€.

È possibile anche svolgere corsi di ritiro del silenzio per tutti coloro che desiderano esplorare sé stessi e riscoprire nuova energia vitale.

Il Chianti Classico 2020 di Cantina Poci

Il Chianti Classico viene prodotto nel cuore delle terre chiantigiane su suoli argillosi e pietrosi.
Il Sangiovese fa da padrone di questo vino, accompagnato da una piccola percentuale di vitigni tipici della zona, utilizzati per il blend del Chianti Classico.
La vendemmia viene svolta ad ottobre, rigorosamente a mano. Una volta arrivati in cantina, gli acini vengono pressati e inseriti in tini di acciaio per l’avvio della fermentazione. Successivamente le bucce restano in macerazione nel mosto per circa 15 giorni. Per conferire maggiore rotondità e complessità al vino, la maturazione viene svolta in parte in legno e in parte in acciaio per 12 mesi per poi terminare l’affinamento in bottiglia per 3 mesi.
La produzione conta circa 10mila bottiglie.

La degustazione Chianti Classico 2020

Il vino si presenta nel calice con una bellissima lucentezza e con un colore rosso rubino con sfumature granate. 

L’avvolgente complessità olfattiva suggerisce un vino pregiato e con sentori che si intensificano sempre più man mano che il vino si ossigena nel calice. I profumi dei frutti a bacca rossa fanno da padroni: frutti di bosco, lamponi, more. A seguire escono anche sentori classici di violette, accompagnati da aromi speziati quali liquirizia, pepe nero e noce moscata. Mentre il finale è contraddistinto da una nota balsamica di eucalipto.

Assaporandolo, l’eleganza e le caratteristiche organolettiche del Sangiovese si presentano prorompenti nella nostra bocca. La freschezza e i tannini sono i protagonisti assoluti, i quali grazie all’affinamento in legno, riescono ad ottenere sensazione gustativa piacevole e avvolgente.
Una particolare nota positiva è la grandissima persistenza del vino, che continua a far esplodere le papille gustative per un lungo periodo. 

Consigli sull’abbinamento

Gli abbinamenti ideali con il Chianti Classico DOCG sono naturalmente i piatti della tradizione toscana. Il primo piatto che nominiamo non può che essere la bistecca alla fiorentina alla griglia o arrosto. In alternativa anche un piatto di bollito misto potrebbe accompagnare questo vino.

Un altro abbinamento potrebbe essere uno stracotto a base di lepre o cinghiale accompagnato da formaggi locali stagionati come il Pecorino Toscano DOP.

Untold

"Untold - Quello che non è ancora stato detto del vino" è la prima edizione della guida ai vini d'Italia di Decanto distribuita in volume cartaceo e App nel 2024.

Denominazioni

Annate

Terroir

Regioni

Vitigni

Articoli Simili

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Potrebbero piacerti