Nelle Murge, all’interno di un antico monastero situato nel comune di Corato, a pochi passi dalla fortezza Castel del Monte, nasce Torrevento, azienda vitivinicola tra le realtà più affermate di tutta la Puglia (e non solo).

Un po’ di storia

La cantina deve il suo nome alla contrada Torre del Vento, nel comune di Cortato, dove nel 1948 la famiglia Liantonio acquistò un antico monastero benedettino costruito nel 1400, con i suoi 57 ettari di vigneto.

Francesco Liantonio, infatti, dopo aver fatto fortuna in negli Stati Uniti con una fabbrica di ghiaccio, decise di tornare nella sua amata Puglia nel 1923 per dedicarsi al suo sogno, ossia la produzione e il commercio di olio extravergine di oliva, nonché, ovviamente l’attività vitivinicola.

E, nel 1950, il figlio Gaetano, eredita la tenuta in contrada Torre del Vento, e dà vita alla Vinicola Torrevento.

Il Vitigno

Il Vigna Pedale è ottenuto da uve di Troia, o Nero di Troia, al 100%, l’etimologia del vitigno è incerta. Vitigno tra i più antichi e caratteristici della Puglia Centro-Settentrionale, secondo alcuni potrebbe essere originario dell’Asia Minore e giunto in Puglia grazie alla colonizzazione ellenica. Secondo un’altra corrente di pensiero, il nome potrebbe derivare dall’omonimo Comune pugliese in provincia di Foggia o, secondo altri, vicina Albania e, più precisamente, dalla città di Cruja, il cui nome sarebbe stato vernacolizzato, appunto, in Troia.

Coltivato nella zona di Barletta, nonché in diversi comuni della provincia di Foggia, è un vitigno molto diffuso lungo tutta la costa adriatica. Entra a far parte di numerose DOC, oltre che della DOCG Castel del Monte, come nel Cacc’ e Mmitte di Lucera DOC, di cui abbiamo parlato qui.

Il Vino

Il Vigna Pedale è entrato ormai, e di diritto, nel novero dei grandi vini, come confermano i prestigiosi riconoscimenti che questa etichetta ottiene praticamente ogni anno. Sono, infatti, otto anni consecutivi che questa etichetta viene premiata con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, tra i riconoscimenti più importanti del settore.

E l’annata 2015 non sfugge a tale tradizione.

Dopo una lunga macerazione, il vino sosta per 8 mesi in acciaio, ai quali seguono 12 mesi di affinamento in botti di rovere francese, prima di essere imbottigliato.

Note di degustazione e abbinamento

Di un profondo rosso rubino dai riflessi granati, il Vigna Pedale sprigiona profumi di frutta rossa matura, quasi in confettura, ciliegie, prugne. Profumi che, man mano che il vino si “apre”, cedono il passo a sentori balsamici ed una netta sensazione di liquirizia. In bocca è corposo, ma dotato di grande equilibrio, grazie ad un tannino elegante e levigato dal passaggio in legno. Chiude un finale di lunga persistenza.

Da buon rosso di corpo, si abbina perfettamente con piatti strutturati a base di carni rosse, come un filetto di manzo alla brace con riduzione di aceto balsamico.

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