Un viaggio tra le migliori cantine di Borgogna è un po’ il sogno di tutti gli appassionati di vino: l’Olimpo dei migliori Pinot Noir e Chardonnay del mondo. In realtà i luoghi magnifici di questa regione, nel cuore della Francia, sanno conquistare anche chi il vino lo apprezza senza amarlo alla follia.

Un territorio famoso per le bellezze della Parco Naturale della foresta di Morvan, così ricco di biodiversità, e per i suoi verdi pascoli, in cui vengono allevate le mucche di razza Charolaise.

Una campagna che unisce natura ed eleganza e da cui i vini prendono in prestito tutta l’allure.

La vitivinicoltura in Borgogna

La viticoltura ha una lunga storia in questa zona di Francia. Le prime piante di vite furono piantate dai romani, nel I secolo d.C., e poi i “Burgundi”, una popolazione locale, ne proseguirono la coltivazione. Però, fu solo a partire dal VII secolo d.C. che la produzione vinicola ebbe il suo slancio, grazie all’attività dei monaci cistercensi e benedettini che edificarono lì le loro abbazie, coltivandone le terre.

La pregevolezza dei vini prodotti arrivò sulle tavole nobiliari parigine e anche alla corte dei Papi, durante il loro soggiorno ad Avignone.

Pur cambiato attraverso i secoli, soprattutto nell’organizzazione sociale, con le tante tenute espropriate a seguito della Rivoluzione francese, il territorio di Borgogna ha mantenuto intatta la sua vocazione vinicola. Oggi la Borgogna è più che risorta, ripresasi dalle devastazioni della fillossera ha messo pienamente a frutto il valore delle scelte compiute nel corso dei secoli, nella valorizzazione delle sue campagne.

Un regno di rossi eccezionali ma, come scoprirai, anche i bianchi sanno essere speciali, specialmente se sai dove trovarli.

Ecco perché questo tour tra le migliori cantine di Borgogna è essenziale: la guida giusta per far appassionare al vino anche gli astemi. Luoghi troppo belli, di cui il vino è solo uno degli aspetti migliori.

Per organizzare come si deve questo viaggio, ti racconto brevemente i luoghi principali della Borgogna e quali vini vi puoi trovare.

Il paesaggio vinicolo in Borgogna

Il territorio vinicolo della Borgogna

La Borgogna è una regione vinicola dell’entroterra francese che si estende per circa 250 Km dalla zona di Chablis, a Nord, fino a toccare la Valle del Rodano, più a Sud.

Un territorio segnato da un clima prevalentemente continentale, dove le gelate sono frequenti e la piovosità è intensa proprio nella fase di germogliamento della vite, tra Maggio e Giugno. Per queste ragioni, i vigneti sono posti in collina, su versanti ben esposti, in modo da restare al riparo dai venti freddi, beneficiare di un ottimale irraggiamento e non rischiare lo sviluppo di muffe.

Questo ampio territorio si può suddividere in alcune macroaree. Procedendo da Nord a Sud, troviamo:

Chablis

In questa zona settentrionale, la più vicina a Parigi, si producono alcuni dei bianchi più iconici di Borgogna, a base di Chardonnay. Grazie a un suolo formato prevalentemente da marne e calcare, che in parte ricorda quello della Côte des Blancs in Champagne, quest’uva francese permette la realizzazione di vini incredibilmente saporiti, strutturati e persistenti, capaci di evolversi negli anni.

Côte d’Or

Questo è il regno del Pinot Nero. Grazie a terreni ricchi di calcare, specialmente nella zona settentrionale, questo vitigno francese favorisce la creazione di rossi pieni di carattere, profumati e intensi, ben predisposti a migliorarsi nel tempo. Quei Pinot Noir così ben decantati da Jack nel film Sideways.

Côte Chalonnais e Maconnais

In questa zona di Borgogna, Chardonnay e Pinot Nero si contendono lo scettro, grazie alla natura variegata dei suoli. Un areale in cui si producono bianchi e rossi di gustosa personalità, seppur meno strutturati di quelli di Chablis e della Côte d’Or. Un territorio che sorprende con una produzione spumantistica di tutto riguardo, con protagonista la particolare uva Aligoté da cui nascono i Crémant de Bourgogne.

Beaujolais

In questa zona del Sud della Borgogna, è l’uva Gamay a dominare la scena, nella produzione di vini rossi freschi e giovani, dai tannini gentili e segnati da profumi fruttati e fragranti. Una produzione fiorente grazie all’alta produttività di quest’uva locale che viene coltivata con successo nei terreni variegati della zona, dove calcare e granito si combinano ad argille e sabbie.

La Borgogna: Clos, Climat, Cru

Clos, Climat, Cru … sembrano termini difficili ma, in realtà, sono solo elementi che descrivono il territorio borgognone. Quando parti per un viaggio tra le migliori cantine di Borgogna, conoscere queste parole ti aiuta a fare le scelte giuste.

Mentre a Bordeaux il paesaggio è costellato da tenute vinicole che si presentano spesso sotto forma di veri e propri castelli, ecco che in Borgogna si ammirano i Clos. Un clos non è altro che un appezzamento di terreno vinicolo, di proprietà di una tenuta, delimitato da un muretto a secco che, nel corso dei secoli, è servito a proteggere le uve e a sancirne la proprietà.  Ancora oggi in Borgogna puoi trovare questi “clos” recintati, con tanto di cartello a riportare il nome del proprietario.

Cosa s’intende invece con il termine Climat, usato da secoli in questa zona vinicola? Il Climat non è altro che un terreno vinicolo speciale, per il suo particolare legame con un dato vitigno che gli permette di favorire uno sviluppo ottimale delle uve per ottenere, così, dei vini segnati da un’indiscussa qualità.

Un Climat può avere diverse estensioni e può abbracciare diverse vigne così come più tenute vinicole. Allo stesso modo, un Climat può essere più circoscritto e avere anche un solo proprietario.

Le potenzialità di alcuni Climat sono state riconosciute già in epoca medievale e inserite in apposite mappe catastali.  Nel XIX secolo la loro importanza è stata sancita ufficialmente con la creazione di un elenco dei Climat di Borgogna, riguardanti soprattutto i territori di Chablis e della Côte d’Or.

Infine, parliamo di Cru anche in Borgogna. Ancora una volta torna questo termine importante, nel determinare il valore e  la qualità di un vino, dal termine francese croître, cioè “crescere”. In questa zona abbiamo una differenziazione qualitativa dei vini che va dai Premier Cru ai Grand Cru. I vini base, rientranti nelle diverse AOC del territorio, possono riportare la dicitura Appellations communales.

La zona di Chablis conta 7 Grand Cru, tutti concentrati sui pendii collinari rivolti verso la cittadina, mentre la Côte d’Or ne annovera più di 30.

Le cantine da visitare in Borgogna – Itinerario

In questo tour tra le migliori cantine di Borgogna, seguiremo la direttrice Nord – Sud, ideale per chi vuole approcciare la Borgogna partendo da Parigi. Infatti, la prima tappa del viaggio ti porterà in Chablis (1), a meno di 200 Km di distanza dalla capitale. Il viaggio si sposta poi verso Est, fino a Digione, per poi proseguire a Sud seguendo le colline della Côte d’Or (2). Un tour che continua sempre verso Sud, passando per Montagny e i vigneti della Côte Chalonnais per poi avvicinarsi al corso del fiume Saône (3) e poi, giù, fino ad arrivare ai villaggi del Beaujolais (4), a pochi Km di distanza da Lione.

Ti stai già preparando per questo viaggio?

Itinerario tra le migliori cantine di Borgogna
Itinerario tra le migliori cantine di Borgogna

Le migliori cantine da visitare in Borgogna – Chablis

Quello di Chablis è un centro davvero incantevole, solcato dal torrente Serein che forma deliziose cascatelle proprio all’interno del borgo. Circondato da colline lussureggianti e fiorite, si trova a poca distanza dalla città di Auxerre, dove potrai ammirare architetture più imponenti e solcare il fiume Yonne sui suoi tanti battelli.

Luoghi magnifici circondati da una campagna in cui i vigneti si estendono per almeno 20 Km, racchiusi in 17 comuni, rientranti nell’AOC Chablis. Visitando questi luoghi, ti imbatterai in un’importante distinzione: quella tra Chablis e Petit Chablis.

I vini definiti come Petit sono più freschi e leggeri, sempre caratterizzati da una bella sapidità finale. Al contrario,gli Chablis incarnano l’immagine dei bianchi più pieni, strutturati e persistenti, con una mineralità esplosiva come un fuoco d’artificio. 

 In quali tenute puoi assaporare il fascino autentico e le diverse sfumature degli Chablis, anche Premier e Grand Cru? Ecco per te tre ottime idee.

La Chablisienne

Una tappa ideale per conoscere tutte le sfumature dello Chardonnay del posto è la Cooperativa Vinicola La Chablisienne. Nata nel 1923 per far fronte alle difficoltà economiche del tempo, ha riunito diversi vigneron per realizzare una produzione di qualità, capace di mettere in mostra la provenienza delle diverse uve. Oggi, la qualità dei vini di questa Cantina Sociale è apprezzata ben oltre i confini nazionali. Una visita alla Chablisienne è imperdibile per ben 3 ragioni:

  1. La qualità e la varietà dei vini : qui puoi scoprire le gradazioni di bontà degli Chardonnay locali, dai Petit Chablis ai Grand Cru, scegliendo diverse tipologie di degustazione, per andare alla scoperta dei vari terroir, dei possibili abbinamenti con il cibo, delle tecniche produttive locali.
  2. La bellezza della location – Qui la modernità è al servizio del confort e della conoscenza.  Si viene accolti in un ambiente ampio e comodo, con i diversi vini in bella vista, corredati da pannelli descrittivi e da video appositi per raccontate il mondo di Chablis.
  3. I prezzi e l’accoglienza generosa e alla mano –  Una visita che non intimidisce, dove puoi esplorare e assaggiare senza fretta, anche senza prenotazione. Se poi vuoi soffermarti su dei vini in particolare, allora online è possibile prenotare con facilità la propria visita. Massima chiarezza anche negli orari di apertura, una qualità che non guasta mai.

Certo – dirai – non sembra prevista una visita ai vigneti. Per sopperire al problema, l’azienda ha adottato dei visori 3d in modo che siano i vigneti a raggiungere il visitatori, anche quando si ha poco tempo per ammirarli di persona, a piedi.

La Chablisienne
La Chablisienne

Domaines Albert Bichot

Fondato nel 1831, quello di Albert Bichot è un marchio conosciuto in tutta la Borgogna. Questa Maison ha una sua tenuta anche nel cuore dello Chablis: lo Château Long-Depaquit che racchiuse al suo interno un bellissimo giardino con orangerie, aperto tutto l’anno e sempre visitabile, anche per chi viaggia con il proprio cane.

Una tenuta che conta ben 65 ettari vitati e che produce ogni tipologia di Chablis, anche i Grand Cru, assaporabili in base al percorso gustativo scelto, prenotabile online con un click. Una visita in cui garbo ed eleganza accompagnano l’intera esperienza. In questa Tenuta avrai modo di scoprire il fascino del celebre Monopole Moutonne, un terroir classificato Grand Cru e di proprietà esclusiva dello Château.

Château Long-Depaquit migliori cantine Borgogna, Chablis
Château Long-Depaquit

Domaine Denis Race

Concludiamo quest’esperienza gustativa nello Chablis, visitando una Tenuta diversa. Una conduzione tutta familiare, da ben 4 generazioni, è il primo punto di forza di questa piccola azienda indipendente, con 18 ettari di proprietà tutti coltivati a Chardonnay. Una location meno imponente rispetto alle altre ma che racchiude ugualmente le tipiche bontà di Chablis. Dai Petit ai Grand Cru, la firma della famiglia Race segna le etichette con fascino sapido e un’incredibile bevibilità. Una visita in cui ti senti subito ad agio, interamente gratuita, alla fine della quale vorrai fare una bella scorta dei vini assaporati.

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Domaine Denis Race

Le migliori cantine da visitare in Borgogna – Côte d’Or

La Côte d’Or si estende verso Sud, da Digione, per circa 50 Km e deve il suo nome al suo paesaggio collinare, dove le Côte, cioè i pendii, ospitano le vigne di Pinot Nero. In questa zona di Borgogna il vitigno regala vini ricchi di profumi e dal gusto potente. Anche se un po’ oscurato dalla fama dei suoi Pinot, anche in questa zona, i terreni ricchi di calcare permettono la produzione di bianchi di ottimo livello, sempre a base di Chardonnay, specialmente nel territorio più meridionale.

La Côte d’Or può essere suddivisa in due zone principali:

Côte des Nuits – regno assoluto del Pinot Nero che ospita alcuni dei luoghi e dei nomi più illustri della produzione borgognona, come Clos Vougeot, Clos Saint-Denise, Musigny, La Romanée e Romanée Conti.

Côte de Beaune – estesa per circa 26 Km da Ladoix-Serrigny fino a Santenay, qui Pinot Nero e Chardonnay si dividono il palco. Il primi è protagonista indiscusso dell’areale meridionale, da Santenay a Chassagne-Montrachet. Lo Chardonnay invece è la star della produzione più settentrionale che comprende territori di prestigio internazionali, come quelli di Mersault e Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet.

Con queste premesse, sai già quanto sarà ricca la tua esperienza nella Côte d’Or! Ecco per te alcune mete imperdibili.

Domaine De Montmain

Grande accoglienza, location superba, vini eccezionali per gusto e prezzo. Una vera standing ovation a ogni visita in questa cantina, poco distante dai centri di Vosne-Romanée e Nuits-Saint-Georges. La chiarezza e la semplicità di prenotazione ti fanno apprezzare ancora di più l’esperienza e la degustazione. Un’atmosfera conviviale amplificata dalla presenza di un magnifico gazebo all’aperto e da un’area giochi per bambini, in modo che ognuno possa sentirsi incluso. Come ottima notizia per chi viaggia in camper, l’azienda offre anche un’area di sosta. Una meta perfetta per degustare e rilassarsi, in cui fermarsi ben più di un paio d’ore.

Domaine de Montmain migliori cantine Borgogna Cote de Nuits
Domaine de Montmain

Clos de Lambrays

Visitando Clos de Lambrays entri nella leggenda dei Pinot Neri di Borgogna. Sei in uno dei luoghi storici del territorio, nel villaggio di Morey Saint Denis, poco più a Nord di Vougeot e del suo Clos. Una Tenuta che vanta i tipici muri in pietra usati anticamente per separare i Clos e che racchiude uno dei più apprezzati Grand Cru della Côte des Nuits: il Clos de Lambrays. Un luogo storico, dove la coltivazione della vite risale al 1300, come testimoniato da alcuni documenti agricoli conservati all’abbazia di Cîteaux. Una sosta in cui puoi gustare l’autentico charme di alcuni dei rossi migliori al mondo, in un contesto accogliente e rilassato. Quando la classe si trasforma in vino, gusto e genuinità, allo stai visitando il Clos de Lambrays.

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Clos de Lambrays

Clos de Vougeot

Come ultima tappa nella Côtes des Nuits godiamoci le meraviglie secolari del Clos de Vougeot. Un edificio legato fin dalle origini alla produzione di vini di qualità, edificato nel 1098 da quei monaci che ben 9 secoli prima della classificazione ufficiale, avevano intuito le potenzialità dei Climat.

Qui non sei in una tenuta ma in un vero e proprio museo del vino in Borgogna. Un visita educativa, oltreché gustosa, in cui potrai ammirare gli ambienti della Tenuta, all’esterno come all’interno, scegliendo una visita guidata o completando il tour in autonomia. Per ammirare il castello non serve la prenotazione mentre per fermarti ad omaggiare i vini straordinari del posto è possibile prenotare una degustazione Gourmet al ristorante interno, La Table de Léonce, scoprendo lo charme unico del Climat.

Clos de Vougeot migliori cantine Borgogna
Clos de Vougeot

Clos du Moulin Aux Moines

Sedici ettari vitati, curati in biodinamica, sono alla base del successo dei vini del Clos du Moulin, una Tenuta circondata da un paesaggio fiabesco, tra i miei preferiti in Borgogna. Quando arrivi qui, hai varcato la soglia della Côte de Beaune, giungendo quasi a Mersault. Un luogo storico, quello curato oggi dal vigneron Willy Roulendes, sorto alla fine del X secolo come mulino e luogo di produzione agricola dai monaci dell’abbazia di Cluny. Tutto è magico in questa visita, i vini, i paesaggi, l’accoglienza. Sembra davvero di essere fuori dal mondo e il gusto dei vini assaggiati, sia rossi sia bianchi, fa toccare il cielo con un dito.

Domaine du Moulin aux Moines
Domaine du Moulin

Château de Meursault

Lo Château de Meursault vanta una storia di mille anni! Visitandolo avrai modo di avventurarti nelle sue cantine secolari, risalenti al XII secolo, di passeggiare nei magnifici giardini della tenuta, ammirandone i vigneti circostanti e la ricchezza di biodiversità. Uno Château che cura 65 ettari vitati, nell’ambito dell’AOC Meursault, che racchiudono 5 diversi Grand Cru e 18 Premier Cru. Una ricchezza che ti verrà raccontata con particolari avventurosi in ogni visita guidata, prenotabile online in pochi passi. Scegli il percorso gustativo che fa al caso tuo e goditi le bellezze paesaggistiche che rendono questa visita un vero tesoro.

Château de Meursault
Château de Meursault

Domaine Bader-Mimeur

Di proprietà della famiglia Bader-Mimeur sin dal XVII secolo, questo Château è uno dei simboli storici della produzione vinicola di Chassagne-Montrachet. Un legame intimo, tra produttore e luoghi, che ha determinato la qualità dei vini prodotti. In questa zona della Côte de Beaune si producono Chardonnay eccezionali e, visitando la Tenuta, avrai modo di scoprire tutto il potere dei bianchi locali, anche di Appellation vicine come Puligny-Montrachet e Saint Aubin. Certo , poi sarà difficile apprezzare altri Chardonnay! Ma questo è lo stile di Chassagne-Montrachet, una meta d’obbligo per conoscere i bianchi di Borgogna.

Domaine Bader-Mimeur
Domaine Bader-Mimeur

Le migliori cantine da visitare in Borgogna – Côte Chalonnais e Mâconnais

Questa zona di Borgogna prende il nome dalle città di Chalon-sur-Saône e Mâcon e si estende da Santenay fin quasi a Lione. In questo areale si producono sempre rossi e bianchi a base di Pinot Nero e Chardonnay … con un piccolo intruso. Il vitigno Aligoté viene allevato nella zona di Bouzeron per la produzione di spumanti freschi e saporiti, perfetti per aperitivi eleganti. Dove puoi assaggiare queste “bollicine” a sorpresa accanto ai più classici vini del Sud della Borgogna? Ecco le mete adatte!

Clos Antonin Rodet

Un’accoglienza più che generosa e sapori sopraffini ti attendono in questa sosta al Clos della famiglia Rodet, a Mercurey. Già il maniero del XVII secolo ha un suo fascino particolare, così come i giardini che lo circondano. Un contesto di grande bellezza, che si amplifica grazie ai diversi assaggi proposti, perfetti per esplorare, con diverse gradazioni, le potenzialità dei vini della zona, magari anche accompagnati da assaggi di formaggi e salumi locali. Un’esperienza davvero gourmet, offerta con cura e gentilezza.

Clos Antonin Rodet
Clos Antonin Rodet

Domaine Joseph Lafarge

Da Nord fino a Sud, per una visita che, probabilmente, si trasformerà in una sosta più lunga.

Il Domaine Joseph Lafarge, a Mâcon, oltre a una produzione vinicola di tradizione familiare, mette a disposizione degli ospiti anche un b&b particolare, in cui è possibile soggiornare in mini appartamenti a forma di botte, confortevoli ed ecologici, con ampio spazio all’aperto. Per chi invece ama la tradizione e un pizzico di lusso campestre, è possibile pernottare anche delle classiche camere. Non dimentichiamo poi gli ottimi vini proposti. Anche senza pernottamento, puoi fermarti a degustare i nettari prodotti, bianchi, rossi e anche i famosi spumanti della zona, i Crémant du Borgogne.

Domaine Joseph Lafarge migliori cantine Borgogna
Domaine Joseph Lafarge

Domaine Marcel Couturier

Quasi ai margini meridionali del Mâconnais, a Fuissé, puoi incontrare un vigneron speciale, produttore di vini genuini che raccontano bene i paesaggi di questa zona di Borgogna, fatta di dolci colline e cittadine fiabesche. Alla Tenuta di Marcel Couturier puoi gustare anche il fascino particolare degli Chardonnay dell’AOC Pouilly-Fuissé: nettari sempre più apprezzati, tanto sono rinfrescanti, fragranti e minerali. Una degustazione paradisiaca per tutti gli appassionati di vini bianchi, in un contesto appassionato, dov’è lo stesso produttore a raccontare i suoi nettari.

Domaine Marcel Couturier a Fuissé
Domaine Marcel Couturier a Fuissé

Le migliori cantine da visitare in Borgogna – Beaujolais

Ecco l’ultima tappa di questo avvincente percorso tra le migliori cantine di Borgogna. Quello del Beaujolais è un territorio ampio, che si sviluppa lungo la riva destra del fiume Saône. In questa zona l’uva Gamay è regina e si presta alla produzione di vini rossi particolari, dal fascino succoso e croccante, realizzati attraverso una parziale macerazione carbonica delle uve, conosciuta localmente come vinification Beaujolais. Sono rossi giovali e disinvolti, profumati e beverini … ma non li classificare solo così! Infatti anche la zona del Beaujolais ha i suoi Cru e sono ben 10. I Cru Beaujolais sono rossi di carattere, sempre profumati, ma carichi di gusto e morbidezza, perfetti per valorizzare ricette di media struttura, ricche di ingredienti aromatici. Ad esempio, sono dei rossi francesi che possono abbinarsi con successo anche a primi piatti o tartare di manzo arricchite con del pregiato tartufo.

Château des Bachelards

Fleurie, un nome che è tutto un programma. Infatti è questa la località in cui sorge lo storico Château des Bachelards, un luogo perfetto per scoprire il fascino dei Beaujolais prodotti in tre importanti Denominazioni regionali, come quelle di Fleurie, Saint-Amour e Moulin-à-Vent che rappresentano anche tre dei Cru del Beaujolais . Attivo da ben tre secoli proprio nella produzione vinicola, fermatasi solo a causa delle devastazioni della Fillosserra, a fine ‘800, ospita vigne nuove e antiche, curate in regime biologico dall’intraprendenza di una giovane enologa. Una visita che potrai personalizzare scegliendo di ammirare tenuta e vigneti, con un assaggio dei vini più significativi prodotti, oppure optando per una degustazione gourmet accompagnata da pietanze locali. Qualunque sia la tua scelta, ne amerai il risultato.

Château des Bachelards migliori cantine Beaujolais Borgogna
Château des Bachelards

Domaine Frédéric Berne

Anche al Domaine Frédéric Berne la natura è padrona, attraverso una gestione biodinamica delle vigne, situate a Lantignié. Una tenuta particolare che nella produzione dei suoi rossi Beaujolais utilizza le antiche cantine dello Château Des Vergers, oggi in parte proprietà privata ma ancora visitabile.

Con una visita tra i vigneti e l’assaggio dei vini di Frédéric, assaporerai il lato più genuino delle uve di Gamay e ne apprezzerai ancora di più la ricchezza aromatica, nelle diverse interpretazioni proposte. Una di quelle visite al termine della quale non esiti a fare incetta dei vini scoperti.

Per fortuna, sei al termine del viaggio tra le migliori cantine di Borgogna. Spero tu abbia ancora posto per gustosi souvenir!

migliori cantine Beaujolais Borgogna
Domaine Frédéric Berne

Quali sono per te le migliori cantine in Borgogna?

La Borgogna è un territorio immenso, non per estensione ma per la qualità della produzione enologica. Tra bianchi, rossi e spumanti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta tra vini da provare e luoghi da esplorare. Certo, i costi sono spesso uno dei limiti che si impongono alla conoscenza dei tanti prodotti. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa aspettare, tanti produttori, anche alfieri di clos e parcelle importanti, sono sempre più aperti all’accoglienza di visitatori e appassionati. D’altronde, l’enoturismo in Francia è una pratica che piace da tempo. Se hai già avuto modo di visitare la Borgogna e i suoi luoghi, quali sono  le cantine che suggeriresti per ampliare questa breve guida? Raccontacele nei commenti.

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