Le migliori cantine da visitare in Umbria
Custodite tra monti e boschi, le migliori Cantine dell’Umbria sono pronte a stupire i fortunati viaggiatori con vini assolutamente caratteristici. Solo in questa regione avrai modo di vedere, toccare e gustare, la forza di un vitigno unico come il Sagrantino. Una produzione di vini prevalentemente in rosso, intensa e seducente, che però è ben accompagnata dal fascino di alcuni bianchi speciali del territorio, sempre estremamente tipici.
Quello tra le migliori cantine dell’Umbria è un viaggio all’insegna dello stupore, per chi ama gustare vini segreti. Certo è che, con la loro bontà, prima o poi tutto il mondo li cercherà!
Indice
Le migliori cantine dell’Umbria – Itinerario
Il nostro tour tra le migliori cantine dell’Umbria attraversa tutta la regione, da Nord verso Sud, fino ai confini con il Lazio, passando per la Valle del Tevere. Luoghi intrisi di storia e natura, in cui già solo fare una scelta dei posti da visitare, richiede un’attenta cernita … sarebbero così tante le cantine da ammirare e in cui gustare grandi vini. In questo viaggio all’insegna del gusto e dell’unicità territoriale, passeremo per Torgiano (1), una perla in provincia di Perugia, per poi arrivare nel magico mondo del Sagrantino di Montefalco (2). Da piaceri in rosso a piaceri in bianco, grazie a una proficua sosta nel territorio di Todi (3), con i suoi bianchi particolari. Dulcis in fundo, in tutti i sensi, il nostro viaggio approderà a Orvieto (4), con i suoi ottimi vini secchi e muffati.
Migliori cantine dell’Umbria – Torgiano
DOC e DOCG insieme, in un territorio minimal che cela particolari delizie enoiche, in rosso soprattutto ma con qualche sorpresa anche in bianco. Nell’area limitata di questa denominazione DOC, inserita nel solo comune di Torgiano, brilla anche la forza travolgente della DOCG Torgiano Rosso Riserva, un vino a base di Sangiovese e Canaiolo che, da solo, si è meritato questo particolare riconoscimento. Un luogo speciale, piccolo ma carico di promesse. Merita senz’altro una visita.
Dove assaporare rossi e bianchi di Torgiano capaci di lasciare il segno? Segui i nostri suggerimenti!
Lungarotti
La cantina Lungarotti è uno dei simboli di questa perla vinicola dell’Umbria. Un’azienda rinomata, nata nel 1962, e tutt’oggi gestita interamente in famiglia, con una produzione ampia e diversificata che è approdata anche nel territorio di Montefalco, con una nuova tenuta. Il suo cuore nativo è, però, a Torgiano. Una fama che è iniziata con il famoso rosso Rubesco e che, oggi, continua a emozionare attraverso vini di ogni tipo, rossi, bianchi e spumanti. Nata oltre 60 anni fa, questa cantina è riuscita a evolversi, restando al passo con i tempi. Ecco perché le etichette si sono diversificate, per rivelare le ulteriori potenzialità del terroir e conquistare i gusti di tutti i wine lover. Una cura per l’accoglienza che si esprime attraverso tour e degustazioni particolari, in cantina, vigna e oltre, in cui sarà possibile partecipare ad attività pratiche tra i filari e visitare il museo del vino a Torgiano. Poi, ti svelo un segreto. Se la visita ti rimane impressa, puoi prolungarla soggiornando nell’agriturismo della famiglia, immerso nella natura profumata che da Torgiano sale verso Brufa.
Una notizia che ti fa subito immaginare una bella vacanza tra le colline umbre, con tanto di trekking tra le vigne, assaggi in cantina e visite culturali. Quando sei ospite dall’azienda Lungarotti sei di fronte a tante gustose possibilità!
Migliori cantine dell’Umbria – Montefalco
Nel territorio di Montefalco c’è un re: l’autoctono Sagrantino. Questo vitigno a bacca rossa, particolare proprio di questa zona dell’Umbria, tra il comune di Montefalco e parte di quello di Bevagna, è famoso per dar vita a vini dal carattere incisivo, complice lo spiccato contenuto tannico delle sue uve. Rossi capaci di sfidare il tempo, arricchendosi di sfumature gusto-olfattive davvero intense. Assaggiare un Sagrantino di Montefalco in gioventù colpisce al primo sorso e assaporarlo dopo 10 anni saprà regalarti diverse, forti emozioni. Grazie alla buccia spessa e resistente degli acini, questo vitigno si presta bene anche all’appassimento. Ecco perché si realizza, nella stessa DOCG, il famoso Montefalco Sagrantino Passito, l’amico dei dolci arricchiti con frutta secca e cioccolato.
Direi che, dopo questo racconto, la visita a Montefalco e Bevagna, è destinata a prolungarsi! Dove fermarsi a lungo per godere delle delizie del luogo?
Arnaldo Caprai
L’azienda Arnaldo Caprai è un po’ il simbolo del successo del Sagrantino di Montefalco. Chiunque voglia conoscere la storia di questo vino, con una visita da Arnaldo Caprai vedrà soddisfatta la sua curiosità. Fondata nel 1973, questa Tenuta ha saputo valorizzare un vitigno all’inizio poco apprezzato, come il Sagrantino, trasformandolo in vini particolari, capaci di metterne in mostra i diversi gradi di forza. Una produzione che, negli anni, ha saputo cambiare e rinnovarsi, con l’obiettivo di preservare per il futuro la fertilità dei propri terreni, adottando pratiche ecosostenibili in tutta la filiera produttiva. Che dire, quella di Arnaldo Caprai è un’attività storica ma rivolta al futuro e di quest’ultimo fa parte anche la speciale accoglienza che viene riservata agli appassionati di vino che decidono di far tappa qui. Chi ha voglia di scoperte potrà partecipare alle numerose esperienze gustative proposte. Già visitare la cantina gioiello di questa azienda è un ricordo speciale, che porterai con te, e assaporare le variazioni di Sagrantino proposte, magari nella speciale terrazza della Tenuta o durante un picnic tra le vigne, ti lascerà senza fiato!
Vorresti un assaggio del gusto speciale dei nettari, bianchi e rossi, firmati Arnaldo Caprai? Allora leggi quest’articolo, per un’anteprima gustosa della tua prossima visita.
Fattoria Colsanto
La famiglia Livon, dal Friuli Venezia Giulia, è approdata anche a Bevagna per produrre vini ben diversi. I loro nettari di Montefalco, Rosso e Sagrantino, si fanno apprezzare all’istante, grazie al gusto caratteristico e all’appetitoso equilibrio. Proprio dei vini con cui segnare gli attimi migliori delle proprie vacanze. Per fortuna, alla fattoria Colsanto è possibile non solo degustare ma anche pernottare, per godere a lungo dei magici scorci del circondario. Già mi immagino lì, una passeggiata mattutina in vigna e cantina, un pomeriggio tra le bellezze storico – artistiche di Bevagna e, al pomeriggio, un aperitivo con i vini speciali della Tenuta. E chi si muove più!
Cantina Rialto
Una piccola cantina di famiglia animata da una grande passione. I vini prodotti sono, infatti, frutto diretto delle mani di Eraldo Dentici e di suo padre, fin dal 1998 alla guida della Tenuta. Un’azienda che ha saputo crescere, mantenendo intatti i suoi alti standard qualitativi, e aprendo anche un agriturismo per completare il racconto sulla poesia di quelle terre che ospitano i filari vitati di proprietà. Appena assaggi il Sagrantino Rialto chiederai subito se nel loro Casale c’è spazio. Una visita che rinfranca lo spirito e non solo il palato, grazie ai magnifici profumi che si respirano nella tenuta, circondata dalle vigne. Il tempo sembra fermarsi quando sei ospite della famiglia Dentici … menomale!
Migliori Cantine dell’Umbria – Todi
Del territorio “tuderte” parlava persino Plinio. E’ qui che l’uva Grechetto viene coltivata in una sua particolare varietà, conosciuta come Grechetto di Todi, un biotipo introdotto localmente già al tempo degli etruschi. Il Grechetto di Todi è il bianco protagonista di questo areale, lungo la valle del Tevere, un vino che si distingue per i suoi vividi profumi, dall’incredibile fascino naturale, con note di fiori di campo, frutta, agrumi ed erbe aromatiche. Dove puoi gustarne tutte le delizie?
Roccafiore
Cantina & Resort con piscina e spa… già così hai la valigia in mano. L’azienda Roccafiore sorge a poca distanza da Todi, vicino al Monte Martano, in un territorio fertile dove, un tempo, sorgeva il Lago Tiberino, ormai scomparso. Non credere che, data la fama del suo Relais, questa cantina punti sull’impressionare i visitatori con soli fasti! In realtà, i vini prodotti sono tutti dedicati alle potenzialità del territorio tuderte, con il celebre Grechetto di Todi come sovrano indiscusso. L’attenzione della famiglia Baccarelli è rivolta ai suoi clienti e visitatori a 360°. L’eleganza del resort della Tenuta rispecchia a pieno la qualità e la genuinità dei vini prodotti. Il contesto ambientale, di cui l’azienda è custode, è curato in regime biologico e sostenibile, con l’obiettivo di preservare le biodiversità, anche attraverso opere di riforestazione. D’altronde, fin dall’antichità, la vite è stata legata agli alberi. Un rapporto reciso che, oggi, pur usando moderni sistemi di allevamento, può essere nuovamente esaltato. Visitare la Cantina Roccafiore farà diventare l’Umbria la tua meta del cuore, non solo d’Italia ma dell’intero globo.
Todini
Un altro luogo speciale nel territorio Tuderte: un’occasione per assaporare grandi vini, ammirando città d’arte e una natura magnifica. L’azienda Todini è stata fondata nel 1979 e prende il nome dall’omonima famiglia. Ora guidata da Luisa, questa storica tenuta ha da sempre puntato sulla qualità del suo Grechetto di Todi, oggi anche attraverso blend inediti e di grande piacevolezza. Nata come luogo di produzione di vini si è ampliata creando una tenuta con relais e ristorante annesso. Un’azienda in cui potrai ammirare scorci magnifici, grazie alle terrazze presenti, a disposizione di ospiti e visitatori, e gustare vini tipici e moderni allo stesso tempo, capaci di mettere d’accordo le nostre più care uve autoctone con i più rinomati vitigni internazionali. Da Todini solo assaggi di carattere!
Migliori Cantine dell’Umbria – Orvieto
Una zona di confine, un territorio dalle incredibile bellezze, naturali e artistiche … senza contare la sua lunghissima tradizione vitivinicola. Un areale in cui potrai scoprire storiche cantine sotterranee, ricavate nella tipica roccia vulcanica del luogo. Pensa che ben l’80% della produzione vinicola umbra si concentra proprio nell’orvietano: segno della ricchezza di questa campagna e dell’apprezzamento particolare di cui godono i suoi vini. Sì, perché nel territorio di Orvieto puoi trovare specialità enoiche per tutti i gusti. Probabilmente conoscerai il fascino setoso e profumato dei bianchi di questa DOC ma non dimenticare i particolari rossi, dall’appeal internazionale, e come dolce chicca finale, il fascino particolare dei muffati, ottenuti da uve appassite naturalmente su pianta, per intervento della cosiddetta “muffa nobile”. Vini perfetti, per delizie pasticcere, secche e profumate, così come per formaggi piccanti ed erborinati, pronti a rivaleggiare con i famosi Sauternes. Come nel Sud di Bordeaux, anche tra i colli dell’orvietano si trovano quelle ideali condizioni climatiche che permettono la magia della Botrytis Cinerea, nell’arricchire le uve disidratate con speciali tocchi aromatici.
Vuoi scoprire lo charme indiscusso dei vini della zona di Orvieto? Allora fai una visita alle seguenti cantine.
Palazzone
Per vivere appieno le atmosfere e i sapori dell’orvietano, visitare Locanda Palazzone è un must. Un luogo speciale, con degli ambienti e una storia unica, profondamente legato al territorio. Un luogo di produzione e, insieme, di grande ospitalità. Per apprezzare appieno il fascino di questa tenuta potrai anche pernottare al suo interno. Ci vuole tempo per scoprire tutte le sorprese che questa azienda ha in serbo per tutti gli appassionati. Fondata nel 1969, prende il nome dal palazzo imponente, risalente al 1200, che fu dimora di Papa Bonifacio VIII. Nata prima come conferitrice di uve, solo alla fine degli anni ‘80 ha cominciato a creare i suoi vini, siglati Palazzone. Una crescita, un successo, una cantina che è ormai un mito del territorio.
Ne puoi ammirare l’intima connessione con le pratiche agricole del luogo, già visitando la sua antica grotta, scavata nel tufo, in cui viene ancora prodotto un vino secondo la tradizione contadina, un bianco a base di uve locali, realizzato interamente a mano. Si inizia dagli albori per scoprire dei prodotti che hanno saputo fondere storia e modernità: un autentico racconto dei cambiamenti nella produzione vinicola dell’orvietano.
Scegli l’esperienza che ti affascina di più, tra quelle proposte, sarà sempre unica.
Cantine Neri
Che degustazioni affascinanti ti verranno proposte dalla famiglia Neri, una piccola realtà vinicola con salde radici nelle bellezze della zona. Nata come azienda agricola già negli anni ’50, solo molti anni dopo ha puntato su una sua produzione autonoma. L’ardire le ha dato ragione, con delle etichette che raccontano in dettaglio il fascino dei principali vitigni autoctoni, come il Grechetto, il Procanico, l’uva Verdello, accanto ai più noti vitigni d’oltralpe, come Chardonnay, Sauvignon Blanc e Viognier. Una produzione di vini prevalentemente in bianco, dove non mancano delizie in rosso e tocchi spumeggianti.
Lasciati stupire dal fascino dei vini “Neri”, degustandoli nei diversi contesti suggeriti dall’azienda. Infatti, già sul sito, puoi vedere le tante proposte di scoperta organizzate dalla cantina: assaggi panoramici e in vigna, percorsi di trekking con degustazione finale, racconti a tema e degustazioni alla cieca. La curiosità e la bontà dei prodotti firmati Neri ti spingerà a voler provare tutte le esperienze suggerite.
Quale modo migliore per conoscere questo magnifico territorio italiano?
Vuoi scoprire qualcosa di più sul fascino dei vini umbri dalla zona di Orvieto? Allora dai un’occhiata a questo articolo!
Quali sono le tue cantine dell’Umbria preferite?
Pensavi di trovare così tanto in una regione così piccola? Ecco perché il viaggio tra le migliori cantine dell’Umbria nasce stupefacente. Una vacanza all’insegna delle emozioni e delle sorprese, con i piedi ben saldi in una terra unica che dà frutti unici. I vini dell’Umbria li apprezzi al meglio solo in loco, difficili da reperire eppure la produzione regionale è ricca e variopinta e te ne accorgi proprio visitandola.
Hai già avuto la fortuna di scoprire le cantine dell’Umbria? Raccontaci, nei commenti, le tue speciali esperienze in questa regione nel cuore d’Italia.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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