Dalla suggestiva Costa d’Amalfi fino alle vigne più appartate dell’Irpinia, passando attraverso colline e borghi intrisi di storia, la Campania si conferma non solo terra di eccellenze enologiche, ma anche scrigno di una straordinaria biodiversità viticola. A raccontarne sfumature e segreti la nostra guida UNTOLD “Quello che non è ancora stato detto del vino”, un invito a scoprire ciò che va oltre il calice.
Grazie a un intreccio di tradizioni secolari e slancio innovativo, la regione ha conquistato ancora una volta un posto d’onore nella scena vitivinicola italiana. Perciò, raccontare i migliori vini della Campania di UNTOLD 2026 significa celebrare non solo i singoli campioni premiati, ma anche il carattere autentico e polifonico di questo territorio.
Introduzione: i Tre Cavatappi della Campania
Quest’anno, come detto, i Tre Cavatappi di Decanto hanno premiato non solo l’eccellenza assoluta ma soprattutto il forte legame che lega i suoi vini al territorio.
Tra le centinaia di etichette degustate alla cieca, infatti, la Campania ha brillato non solo per coerenza stilistica, ma anche per fedeltà territoriale e, soprattutto, per capacità di emozionare. Ogni vino insignito di questo riconoscimento rappresenta, dunque, il risultato di un equilibrio raffinato tra la mano esperta del produttore e la forza espressiva del vitigno. Nonostante le annate e le zone di provenienza differenti, i premiati condividono un linguaggio comune: quello della qualità senza compromessi.
Tendenze emerse dalle degustazioni
Le degustazioni di quest’anno hanno rivelato, da subito, alcune tendenze chiare. In primo luogo, i bianchi campani (dal Fiano al Greco di Tufo, fino alla Falanghina) stanno dimostrando una crescente precisione aromatica, accompagnata da una piacevole verticalità gustativa. Allo stesso modo, i rossi a base Aglianico confermano la loro innata capacità di coniugare struttura e longevità, pur offrendo, in annate più giovani, tratti di freschezza e immediatezza. Inoltre, cresce l’attenzione verso vitigni minori e interpretazioni territoriali uniche, segno di una viticoltura che non teme di sperimentare pur restando ancorata alle proprie radici.
Focus sui vitigni principali
- Fiano di Avellino – Elegante, minerale, con una capacità di evoluzione che lo rende un bianco da conservare.
- Greco di Tufo – Sapido e strutturato, con note che spaziano dagli agrumi alle erbe aromatiche.
- Falanghina – Fresca e immediata, capace però, nelle versioni più curate, di sorprendere per complessità.
- Aglianico – Cuore pulsante dei rossi campani, declinato in espressioni potenti come il Taurasi o più agili nelle denominazioni minori.
- Piedirosso – Leggero ma caratteriale, con profumi floreali e speziati che raccontano il mare e il tufo.
- Vitigni autoctoni rari – Dal Pallagrello al Tintore, testimoniano l’anima più autentica e resistente della viticoltura regionale.
Cantine e territori
La geografia del vino campano è un mosaico di micro‑aree che, nel loro insieme, esprimono caratteri distinti. In particolare, l’Irpinia, con le sue altitudini e il clima continentale, offre bianchi longevi e rossi strutturati. Allo stesso modo, la Costa d’Amalfi e i Campi Flegrei, grazie ai suoli vulcanici e agli influssi marini, propongono vini dalla freschezza vibrante. A seguire il Sannio, vasto e variegato, si distingue sia per la Falanghina sia per un Aglianico più gentile mentre il Massico e il Casertano, invece, custodiscono il patrimonio del Falerno e di vitigni autoctoni rari. In ultimo ma non per ultimo il Vesuvio che regala vini dal timbro inconfondibile, frutto di un territorio estremo.
I Migliori vini della Campania di UNTOLD 2026: elenco completo
Di seguito i 52 campioni campani premiati con il nostro maggiore riconoscimento, ovvero i Tre Cavatappi di Decanto. Questi campioni hanno conquistato la commissione con l’eleganza e la fedeltà al carattere territoriale. Questa di seguito è la selezione ufficiale dei migliori vini della Campania di Untold 2026, organizzata per tipologia, denominazione o vitigno ed annata, così da facilitarne la lettura.
Migliori vini della Campania – Bianchi
Campania IGT
- Cantine Ciervo – Fiano “Cum Clave” 2020
- Villa Diamante – Fiano “La Congregazione Vecchie Vigne” 2022
Campi Flegrei DOC
- Cantine Del Mare – Falanghina “Luce Flegrea” 2023
- Il IV Miglio – Falanghina “Harmonia” 2021
- Il IV Miglio – Falanghina “Macchia Bianco” 2016
Colli di Salerno IGT
- De Vita – Bianco “Saltalavia” 2022
- Feudi Crocifissi – Fiano “Volume I” 2023
Costa d’Amalfi DOC
- Marisa Cuomo – Furore Bianco “Fiorduva” 2023
Falanghina del Sannio DOC
- Masseria Frattasi – Vendemmia Tardiva “Donnalaura” 2023
- Torre del Pagus – Taburno “Macére” 2024
Falerno del Massico DOC
- La Masseria di Sessa – Bianco “Crono” 2022
- Villa Matilde – Falanghina “Collecastrese” 2023
Fiano di Avellino DOCG
- Antonio Caggiano – Riserva “Vigna Isca” 2022
- Borgodangelo – Fiano di Avellino 2023
- Di Meo – Riserva “Alessandra” 2015
- Famiglia Pagano 1968 – “Le Pietre” 2023
- Giovanni Molettieri – “Vignali” 2024
- Michele Contrada – Fiano di Avellino 2022
- Petra Marzia – “Ramia” 2022
- Tenuta Cavalier Pepe – Riserva “Brancato” 2023
- Tenuta Sarno 1860 – “Erre” 2019
- Torricino – “I Classici” 2024
Greco di Tufo DOCG
- Feudi di San Gregorio – Riserva “Cutizzi Riserva” 2023
- Guido Marsella – Greco di Tufo 2022
- Quintodecimo – “Giallo D’Arles” 2024
Roccamonfina IGT
- Porto di Mola – Falanghina “Acquamara” 2021
Vesuvio DOC
- Sorrentino Vesuvio – Bianco Superiore Lacryma Christi “Vigna Lapillo” 2022
- Sorrentino Vesuvio – Lacryma Christi Caprettone “Benita ’31” 2024
Migliori vini della Campania – Rosati
- Guerritore – Colli di Salerno IGT Aglianico Rosato “Diecimare” 2024
Migliori vini della Campania – Rossi
Campania IGT
- Tenuta San Francesco – Tintore “È ‘iss” 2019
Campi Flegrei DOC
- Cantine Del Mare – Piedirosso 2021
Cilento DOC
- Casebianche – Aglianico Riserva “Cupersito” 2021
Costa d’Amalfi DOC
- Marisa Cuomo – Furore Rosso Riserva 2021
- Marisa Cuomo – Ravello Rosso Riserva 2021
Falerno del Massico DOC – Aglianico
- Villa Matilde – Riserva “Vigna Camarato” 2018
- Vitis Aurunca – “Margherita” 2020
Falerno del Massico DOC – Primitivo
- Gennaro Papa – “Campantuono” 2020
- La Masseria di Sessa – “Primus” 2021
- Vezzoso – “Decanto” 2021
- Vezzoso – Riserva “Vetus” 2021
- Vitis Aurunca – “Serena” 2022
Irpinia DOC – Aglianico
- Armando Coppola – “Nepos” 2022
- Cantine Buonanno – “Ventisali” 2021
- Feudi di San Gregorio – “Serpico” 2016
Irpinia DOC Campi Taurasini
- Giovanni Molettieri – “Colle Santa Maria” 2020
- Villa Raiano – “Costa Baiano” 2019
Taurasi DOCG
- Antonio Caggiano – “Vigna Macchia Dei Goti” 2021
- Armando Coppola – Riserva “Avos” 2019
- Perillo – Taurasi 2013
- Struzziero – Riserva “Campoceraso” 2017
- Tenuta Cavalier Pepe – “Opera Mia” 2017
Terre del Volturno IGT
- Cantine Martone – Pallagrello Nero “Don Gabriele” 2020
Una Campania identitaria e multiforme
Terra di contrasti e armonie, la Campania unisce in un’unica narrazione coste assolate, colline ventilate e montagne dall’animo austero. In questo intreccio di paesaggi e microclimi, ogni vitigno trova la propria voce: il Fiano racconta freschezza e mineralità, il Greco di Tufo porta in dote struttura e sapidità, mentre l’Aglianico esprime profondità e vigore. Tuttavia, ciò che rende davvero unica questa regione è la capacità di mantenere saldo il legame con la tradizione pur abbracciando l’innovazione. Così, ogni calice diventa il riflesso di una cultura vitivinicola viva e in continua evoluzione.
Focus sull’annata corrente – Migliori vini della Campania di UNTOLD 2026
L’annata corrente ha mostrato un carattere particolarmente equilibrato, unendo la freschezza delle vendemmie più recenti con la profondità dei millesimi meno giovani. Nei bianchi del 2023 e 2024, la tensione acida si combina con profumi nitidi e persistenti, mentre nei rossi delle ultime annate il frutto croccante e il tannino ben presente lasciano intuire un grande potenziale di evoluzione. Allo stesso tempo, le annate precedenti — come il 2019 e il 2017 per i rossi di lungo invecchiamento — confermano la capacità della Campania di produrre vini longevi e di notevole complessità. Questa edizione di UNTOLD 2026 dimostra quindi come la regione sappia valorizzare ogni annata, esprimendo stili coerenti e riconoscibili pur con sfumature differenti.
Conclusione – Migliori vini della Campania di UNTOLD 2026
La selezione dei migliori vini della Campania di UNTOLD 2026 rappresenta, quindi, molto più di un semplice elenco di etichette premiate: è il racconto di un territorio che continua a crescere, a innovare e a sorprendere senza mai smarrire la propria identità. Dai bianchi vibranti delle annate più recenti ai rossi imponenti e longevi, ogni calice porta con sé un intreccio di storia, cultura e dedizione, frutto di una viticoltura che vive in equilibrio tra tradizione e modernità.
Grazie alla varietà di terroir e vitigni, la Campania è in grado di offrire un mosaico sensoriale unico: il mare e la montagna, il sole generoso e le brezze fresche, le vigne secolari e i progetti innovativi convivono e si esaltano a vicenda. Così, ogni vino premiato diventa ambasciatore di una regione che sa emozionare oggi e promettere ancora di più per il futuro.
Questi sono i Migliori vini della Campania di UNTOLD 2026.
Per il momento è tutto. Vi diamo appuntamento con la prossima regione ed i relativi Tre Cavatappi.
Stay tuned!