L’Emilia Romagna è una terra che vive di contrasti e armonie: dalle colline dolci ai borghi appenninici, fino alle distese della Pianura Padana e alle spiagge dell’Adriatico. In questo mosaico paesaggistico si celano tradizioni vitivinicole millenarie e un’energia creativa che negli ultimi anni sta trovando nuove forme di espressione. I Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026 vogliono celebrare proprio questa peculiarità che nascono dall’incontro tra sapienza contadina e innovazione e raccontano una regione capace di emozionare a ogni calice.
Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026: Introduzione e Tre Cavatappi
Nella nostra guida UNTOLD “Quello che non è ancora stato detto del vino” abbiamo assegnato a 14 vini dell’Emilia Romagna – su un totale di 40 referenze – il nostro maggiore riconoscimento dei Tre Cavatappi, premiando la straordinaria qualità espressa durante le degustazioni di quest’anno.
In effetti, questa regione, già nota per la sua cucina iconica, continua a rafforzare il proprio ruolo nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale. I Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026 dimostrano, quindi, come le radici profonde possano convivere con un linguaggio moderno: Pignoletto, Lambrusco, Malvasia, Albana e Sangiovese diventano ambasciatori di tipicità e versatilità.
Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026: Tendenze emerse dalle degustazioni
Le degustazioni hanno messo in evidenza una vivace pluralità espressiva. Nei Pignoletto, dalla frizzantezza immediata agli spumanti metodo classico, domina la freschezza sapida e il profilo floreale, con sentori di frutta croccante, fiori bianchi e accenti erbacei che bilanciano acidità decisa e struttura elegante. Nei Lambruschi, in particolare Sorbara e Grasparossa, il ventaglio aromatico spazia dai frutti di bosco alle fragoline, con acidità vibrante, pienezza gustativa e una persistenza che affonda le radici nella tradizione. La tipicità varietale è accompagnata da bollicine fini e perlage che valorizzano l’eleganza.
Le Malvasie piacentine offrono bouquet solari di ginestra, rosa gialla, erbe di campo e camomilla, con coerenza tra naso e palato e un timbro mediterraneo. Le Albana si presentano con identità marcata: dalla purezza varietale a interpretazioni in barrique e anfora, che aggiungono complessità, burrosità calibrata, note marine e profondità balsamica. Infine, i Sangiovesi di Romagna che mostrano eleganza e potenziale di invecchiamento, con florealità intensa, speziature, frutto maturo, tannini setosi e acidità equilibrata.
Nel complesso, la proclamazione dei Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026 conferma una regione capace di diversificare l’offerta mantenendo coerenza qualitativa.
Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026: Focus sui vitigni principali
Pignoletto
Vitigno simbolo dei Colli Bolognesi, offre vini frizzanti e spumanti che combinano freschezza, sapidità e una gamma aromatica che spazia dal floreale al fruttato. La sua versatilità lo rende adatto tanto all’aperitivo quanto ad abbinamenti più strutturati.
Lambrusco (Sorbara e Grasparossa)
Espressione identitaria dell’Emilia, il Sorbara si distingue per acidità vivace, profumi di piccoli frutti rossi e fiori, mentre il Grasparossa regala maggiore struttura, colore intenso e note di frutta matura. Entrambi incarnano un equilibrio tra tradizione e modernità.
Malvasia di Candia (Aromatica)
Nei Colli Piacentini regala vini freschi e aromatici, con riconoscibili note floreali ed erbacee, sapidità e struttura equilibrata. Può essere vinificata secca o con leggere morbidezze per esaltarne l’anima mediterranea.
Albana
Regina bianca di Romagna, è capace di interpretazioni secche e complesse, talvolta affinate in legno o anfora, che ampliano il ventaglio aromatico dal floreale al balsamico e marino. Un vitigno che unisce forza e finezza.
Sangiovese di Romagna
Versatile e territoriale, combina florealità, frutto rosso maturo e speziatura elegante. In versione Riserva mostra profondità e potenziale di evoluzione, mantenendo una freschezza che lo rende riconoscibile e identitario.
Cantine e territori dei migliori vini dell’Emilia Romagna
Dai Colli Bolognesi al Piacentino, passando per la Romagna vitivinicola e fino alle pianure modenesi, il territorio emiliano-romagnolo è un mosaico di microclimi e suoli. Questi elementi, in modo diretto, influenzano lo stile dei vini. In particolare, nei Colli Bolognesi il Pignoletto trova habitat ideale. I suoli argillosi e calcarei donano tensione e sapidità.
Allo stesso modo, nel modenese, il Lambrusco esprime tipicità diverse. Il Sorbara predilige terreni sabbiosi e drenanti, mentre il Grasparossa trae forza da suoli argillosi compatti.
Inoltre, i Colli Piacentini offrono condizioni ottimali per la Malvasia di Candia Aromatica. Ciò avviene grazie a esposizioni collinari e forti escursioni termiche, che amplificano il corredo aromatico.
In Romagna, invece, l’Albana beneficia di colline ventilate, che ne esaltano freschezza e complessità. Il Sangiovese si esprime con eleganza nelle versioni strutturate, frutto di selezioni attente e affinamenti calibrati.
Negli ultimi anni, infatti, si è investito sempre più in qualità, sia in vigna sia in cantina. La selezione di cloni migliori, la gestione sostenibile del suolo e tecniche di vinificazione rispettose della tipicità ne sono prova evidente. Questa sinergia, di conseguenza, ha consolidato la posizione dell’Emilia Romagna sulla scena nazionale ed i Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026 ne sono la testimonianza. Allo stesso tempo, la regione ha visto crescere la sua presenza, sempre più rilevante, anche nei mercati internazionali.
Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026: Selezione ufficiale
Di seguito vi sveliamo i 14 vini dell’Emilia Romagna che si sono aggiudicati il nostro più alto riconoscimento ovvero i Tre Cavatappi e che hanno conquistato la commissione per l’eleganza aromatica e l’espressione autentica del territorio. I vini, quindi, sono stati organizzati per tipologia, denominazione o vitigno ed annata, per una consultazione chiara e immediata.
Migliori Vini dell’Emilia Romagna – Bianchi e Spumanti
- La Marmocchia – Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Frizzante “AlloB”
- Cantina Divinja – Pignoletto DOC Spumante Brut “S. Amalia”
- Ventiventi – Pignoletto DOC Spumante Metodo Classico Brut “Blanc De Blancs”
- Cantina Valtidone – Colli Piacentini DOC Malvasia “50 Vendemmie” 2024
- Casa Benna – Colli Piacentini DOC Malvasia “Luce Di Selce” 2024
- Bulzaga – Romagna Albana DOCG Secco “Coronilla” 2024
- Colombarda – Romagna Albana DOCG 2023
- Tre Monti – Romagna Albana DOCG “Vitalba” 2024
Migliori Vini dell’Emilia Romagna – Rossi e Rosati
- Cantina Divinja – Lambrusco di Sorbara DOC Spumante Brut “Unico”
- Paltrinieri – Lambrusco di Sorbara DOC Frizzante Secco “Radice”
- Ventiventi – Lambrusco di Modena DOC Spumante Metodo Classico Brut “Ventiventi Rosè”
- Folicello – Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Frizzante “L’amabile”
- San Patrignano – Romagna DOC Sangiovese Superiore Riserva “Avi” 2022
- Tre Monti – Romagna DOC Sangiovese Superiore Riserva “Thea” 2022
Focus sull’annata corrente dei migliori vini della Emilia Romagna
I bianchi e gli spumanti dell’ultima annata si distinguono per brillantezza, aromi nitidi e acidità vibrante. Nei Pignoletto, la freschezza si abbina a un ventaglio aromatico di frutta croccante, fiori e delicate note erbacee. L’acidità sapida, sempre ben bilanciata, traccia linee precise che invitano alla beva e conferiscono versatilità gastronomica. Alcune versioni metodo classico aggiungono complessità con nuance di fieno, erbe di campo e una vaniglia sottile, elevata da un perlage finissimo che innalza l’eleganza.
Nei Lambruschi, il Sorbara si conferma raffinato e incisivo, con fragoline di bosco, agrumi freschi e florealità fine che trovano nell’acidità vivace un contrappunto ideale.
Le versioni più strutturate mostrano vini maturi e dalla lunga persistenza, mentre il Grasparossa regala pienezza, colore intenso e un equilibrio calibrato tra tannino e dolcezza naturale. In entrambi i casi lo stile resta fedele alla tradizione, pur con una precisione tecnica sempre più evidente.
Le Malvasie 2024 esprimono una ricchezza aromatica solare: ginestra, rosa gialla e camomilla si integrano a un sottofondo erbaceo e a una freschezza minerale che prolunga il sorso.
Le Albana alternano purezza varietale a interpretazioni più ricche, con affinamenti in legno o in anfora che amplificano le note burrose, balsamiche e marine senza snaturare il vitigno.
Infine, i Sangiovesi di Romagna dell’annata 2022 mostrano la loro vocazione alla longevità: florealità di viola e rosa, frutti rossi maturi, speziature fini e una struttura tannica elegante sorretta da acidità armoniosa. Nel complesso, i Migliori Vini dell’Emilia Romagna di UNTOLD 2026 restituiscono un’immagine di coerenza, varietà e crescente raffinatezza produttiva.
Conclusione
L’Emilia Romagna dimostra, ancora una volta, di essere un laboratorio di equilibrio tra tradizione e innovazione.
In questa edizione di UNTOLD 2026, la selezione dei Tre Cavatappi ha valorizzato non solo i vitigni storici, ma anche la capacità dei produttori di sperimentare mantenendo intatta la riconoscibilità territoriale.
Il Pignoletto, nelle sue diverse versioni, si conferma emblema di freschezza e versatilità; il Lambrusco riafferma il suo ruolo di vino sociale e identitario; la Malvasia di Candia Aromatica porta profumi solari e mediterranei; l’Albana si esprime con una nobiltà crescente, capace di sorprendere anche i palati più esigenti; il Sangiovese di Romagna, infine, continua a raccontare il territorio con eleganza e profondità.
Guardando al futuro, le tendenze emerse fanno pensare a una crescita continua: maggiore attenzione alla sostenibilità in vigna, utilizzo di tecniche di vinificazione più rispettose della materia prima, e una strategia comunicativa che mira a valorizzare il legame tra vino, cucina e turismo locale. Questo approccio, oltre a garantire qualità costante, contribuisce a rafforzare la percezione dell’Emilia Romagna come regione vitivinicola di riferimento a livello internazionale.
Per il momento è tutto. Vi diamo appuntamento con la prossima regione ed i relativi Tre Cavatappi.
Stay Tuned!