Modena Champagne Experience 2024
Si è conclusa la VII edizione del Modena Champagne Experience, la più importante kermesse italiana dedicata alle bollicine francesi.
L’evento si è tenuto al ModenaFiere, organizzato come ogni anno da Excellence srl SIDI, un’associazione che ha lo scopo di riunire le più importanti maison, vigneron, importatori e distributori italiani di Champagne.
Come ogni anno migliaia di operatori del settore, giornalisti e appassionati hanno potuto gustare ed esaminare il mondo dello Champagne grazie alla presenza di oltre 150 produttori tra grandi maison e piccoli vigneron, i quali hanno presentato oltre 800 etichette.
Indice
I nostri assaggi
Maison Classiche
Non possiamo che cominciare dalle Maison classiche, le quali hanno fatto la storia dello Champagne.
Champagne Bruno Paillard
La Maison Bruno Paillard è una maison abbastanza recente, nasce nel 1981 e sin da subito sposa l’idea di trasformare i 33 ettari di vigneto in Champagne di alto livello.
Abbiamo assaggiato le loro tre etichette in formato magnum.
L’Extra Brut Première, assemblaggio di Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier: si tratta di uno Champagne molto elegante e fine, con un perlage continuo.
L’Extra Brut Rosè Première Cuvèe, prevalentemente Pinot Nero con piccola percentuale di Chardonnay: si presenta con una bollicina delicata, profumi fruttati e una bella struttura.
Infine l’Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru, uno Chardonnay in purezza, con ben 50 mesi sui lieviti: uno Champagne strabiliante, dalle molteplici caratteristiche gusto-olfattive e una lunghissima persistenza.
Champagne de Venoge
Maison storica nata nel 1837, è stata una delle prime aziende di Champagne a utilizzare nomi di fantasia ed etichette illustrate.
Ancora oggi il loro “Princes” è uno dei vini iconici della zona di Epernay.
Abbiamo potuto degustare varie bollicine, tra cui il “Princes Blanc de Blancs Brut”, uno Chardonnay in purezza, 60 mesi sui lieviti: cremosità, morbidezza ed eleganza le caratteristiche peculiari di questo fantastica etichetta.
Le zone dello Champagne
Cotes Des Bar
Champagne Erick Schreiber
Un nome, una storia. Erik Schreiber è uno degli avanguardisti dello Champagne. Alla fine degli anni ’80 comincia a dedicarsi alla pratica del biodinamico trasformando e capovolgendo il mondo dello Champagne. Esemplare la “Cuvèe Prestige Extra-Brut Biodinamico Linea Millèsime”, la quale sosta ben 96 mesi sui lieviti, composta da Pinot Nero in maggioranza, Chardonnay e Pinot Meunier. Il profumo di questo Champagne è incomparabile: frutta gialla candita, brioche, leggera speziatura dolce. L’ingresso in bocca è tagliente, con grande acidità e avvolgenza.
Cote Des Blancs
Champagne Claude Cazals
Azienda storica del sud della Francia, nata grazie a due storie d’amore: una tra i proprietari della maison e l’altra con il territorio. Un territorio magico che trova il suo massimo spicco nel vigneto, il Clos Clazals, intorno alla cinta delle mura nel villaggio di Oger. Abbiamo assaggiato varie versioni degli Champagne che producono e una particolare menzione merita il “Extra Brut Chapelle du Clos Gran Cru”, 100% Chardonnay, 72 mesi sui lieviti. Persistenza gusto-olfattiva invidiabile, un perlage tenace che crea un’avvolgenza al palato non indifferente. Fruttato, floreale, speziato e un leggera tostatura: queste le caratteristiche di questo splendido Champagne.
Montagne de Reims
Champagne Michael Arnould & Fils
Maison composta da 12 ettari, una delle più prestigiose della zona montuosa della Champagne. In degustazione il loro “Carte d’Or Grand Cru Millèsime” ci ha lasciato inebriati. Con un uvaggio composto da Pinot Nero e Chardonnay in parti uguali, sosta 60 mesi sui lieviti. Il colore dorato con un perlage fine invoglia l’assaggio. Si presenta con una grande cremosità, una decisa mineralità ed eleganza.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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