Recensione del Nero d’Avola Don Antonio di Morgante
Un autentico Nero d’Avola capace di lasciare il segno? Facile! E’ il Don Antonio di Morgante, vincitore dei tre cavatappi nella prima Guida Vini Untold, “Quello che ancora non è stato detto del vino”. In effetti, proprio sul Nero d’Avola c’è tanto da rivelare. Un vitigno che ha un rapporto esclusivo con la Sicilia, probabilmente approdato sull’isola dalla Grecia in tempi lontani. Conosciuto comunemente come “Calabrese”, è proprio nel Sud della Sicilia che trova il suo habitat più congeniale, riuscendo a esprimersi in tante diverse sfumature, capaci di conquistare i gusti di tutti.
In questa versione Riserva, il Don Antonio di Morgante stupisce per intensità ed eleganza. Un vino raffinato, in cui trovi insieme potenza e godibilità, in un assaggio che dà alla testa solo con la sua piacevolezza.
Indice
La famiglia Morgante e il suo Nero d’Avola
Una produzione di successo nella zona più meridionale della Sicilia, una sfida contro un ambiente caldo e siccitoso vinta dalla famiglia Morgante che ha imparato a capire la sua terra e a trarne il meglio, con uno studio costante e un sapiente uso delle nuove tecnologie di produzione enologica.
Quest’azienda familiare sorge a Grotte, in provincia di Agrigento, a pochi Km di distanza dal mare e dalla famosa Valle dei Templi. Fondata nel 1998 ha saputo in pochi anni dar vita a una produzione di alto profilo, con la consulenza del rinomato enologo Riccardo Cotarella.
Le vigne e i vini della cantina Morgante
I vigneti di proprietà della famiglia Morgante si snodano intorno al paese di Grotte, in un contesto paesaggistico di grande bellezza dove, a poca distanza dal mare, si susseguono colline verdeggianti e piccole valli. Le vigne si trovano in posizione collinare, ad altimetrie variabili, tra i 350 e i 500 metri sul livello del mare. Una zona particolarmente adatta all’allevamento della vite, con temperature mediterranee e un microclima in cui di notte l’escursione termica arriva anche a 10°-15°.
In tale contesto pedoclimatico, il Nero d’Avola è particolarmente fiorente. Ecco perché è l’assoluto protagonista alla cantina Morgante con etichette esclusive, capaci di raccontarne l’essenza più vera in diverse versioni, in rosso, rosato e perfino in bianco.
Quella rappresentata dalla Riserva Don Antonio è senz’altro la visione più intensa del vitigno, sotto ogni aspetto.
Descrizione del Nero d’Avola Don Antonio di Morgante
Le uve di Nero d’Avola da cui prende vita il Don Antonio vengono selezionate da vigne situate a un’altitudine di circa 500-550 metri sul livello del mare. Il terroir in questione è segnato da brezze costanti e da importanti variazioni di temperatura tra il giorno e la notte. Il terreno vitato è prevalentemente calcareo e marnoso, ideale nel fornire il giusto nutrimento fino al momento della vendemmia, avvenuta tra la fine di Settembre e gli inizi di Ottobre.
Dopo la raccolta, i grappoli vengono vinificati in serbatoi d’acciaio inox, con un contatto prolungato delle bucce con il mosto, di 20 giorni. La fermentazione si svolge a una temperatura controllata, compresa tra i 26° e i 28°. Al termine, il vino svolge anche la malolattica, sempre in acciaio. La successiva evoluzione avviene per 12 mesi in barrique nuove di rovere francese e affina per altri 12 mesi in bottiglia.
Degustazione del Nero d’Avola Don Antonio di Morgante
Sontuoso come un re, ecco il racconto che la famiglia Morgante fa del suo Nero d’Avola di punta.
Già nella sua veste porpora, dai riflessi rubini, ricorda un mantello regale. I profumi sono ugualmente avvolgenti, con note di frutti di bosco in confettura, rosa canina, liquirizia e menta. Sensazioni fruttate, floreali e vegetali che si arricchiscono di un sottofondo aromatico di cioccolato fondente e tabacco da pipa. Una ricchezza che si riscopre al sorso e nella lunghissima persistenza.
Ciò che più è piaciuto di questo Nero d’Avola è la forza distintiva unita a un gusto caldo senza esagerazioni. Un vino dalla struttura imponente e dall’importante tenore alcolico che risulta denso e appetitoso insieme. Il suo carattere deciso non viene a noia e, a ogni assaggio, ne apprezzi sempre il tocco morbido dai tanti ricordi aromatici. Il Nero d’Avola Don Antonio è da subito gustoso ma ancora giovane, con un tannino che diventerà più setoso nei prossimi cinque anni. Un rosso da custodire in cantina, se si ha la pazienza di attendere.
Il Nero d’Avola Don Antonio di Morgante: consigli di abbinamento
Conoscendo alla perfezione il loro Nero d’Avola, la stessa famiglia Morgante sa con quali piatti apprezzarlo ancora di più. Il Don Antonio è il rosso ideale per accompagnare specialità succulente sia a base di carne che di pesce. E’ questo il vino giusto per diverse specialità regionali, come la pasta ‘ncasciata, il tonno in agrodolce, il pesce spada alla siciliana, la pasta alla norma, il filetto di manzo al balsamico, il falsomagro alla catanese, il ragusano alla piastra con la salsa alle olive nere, dei ravioli ripieni con pecorino e peperoni con salsa al balsamico e mandorle.
Il Nero d’Avola Don Antonio di Morgante riesce comunque ad accontentare gli amanti delle ricette vegane e dei piatti più leggeri, accompagnando con gusto una caponata di melanzane con crostini, una vellutata di ceci e zucca, una zuppa di lenticchie al pomodoro.
Per un tocco di ulteriore raffinatezza, sperimentalo con un filetto alla Wellington o una pizzaiola di filetto con primo sale, per dei momenti ancora più gourmet.
Infine, un segreto va svelato sul Nero d’Avola Don Antonio … è un rosso che ama i profumi e il sapore difficile dell’aceto balsamico e, in generale, degli ingredienti dallo charme agrodolce.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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