Il Pelaverga

Il Piemonte è terra di rinomati e nobili vini rossi, un regno enologico governato dalla regina Barbera e dal re Nebbiolo. Tuttavia, questa regione ha tante altre realtà interessanti e curiose, forse meno conosciute, ma comunque meritevoli di considerazione. Una di queste è il Pelaverga, un vitigno unico che regala vini particolari, generalmente semplici ma molto golosi, con dei profumi intrinsechi speziati anche senza passaggi in legno.
Il Pelaverga piccolo, chiamato così per le dimensioni ridotte del grappolo, è coltivato principalmente a Verduno, un piccolo comune delle Langhe, dove nasce l’omonima DOC Verduno Pelaverga.

La cantina Diego Morra

I confini limitati della denominazione fanno in modo che i produttori siano molto pochi: solo 11 cantine producono questo vino, tra cui l’azienda Diego Morra che ha sede proprio a Verduno.
La cantina prende il nome dall’attuale proprietario ma la famiglia Morra ha alle spalle una ricca storia di viticultori da generazioni. Dapprima conferitori,  sotto la guida di Diego l’azienda decide di produrre vini con la propria etichetta, coltivando le viti con passione e legame territoriale. Inoltre l’utilizzo di una viticoltura fatta attraverso la lotta integrata consente di conservare al meglio le biodiversità e il legame col territorio.
La cantina possiede 30 ettari, quasi tutti di proprietà, parte dei quali dedicati a questo vitigno unico e particolare.
Il Pelaverga viene vendemmiato a fine settembre e la fermentazione avviene esclusivamente in acciaio, per conservare al meglio gli aromi varietali. Dopo 8 giorni di macerazione si procede con la svinatura e, dopo la fermentazione malolattica, il vino resta nei recipienti di acciaio per 6 mesi.

La Degustazione

Il colore del Pelaverga di Diego Morra è invitante e ammaliante, un rosso rubino scarico e trasparente, quasi un rosato chiaretto ma davvero luminoso. I profumi sono tipici, decisamente varietali dove dominano il pepe bianco e la noce moscata, ma senza invadenza. Emergono, infatti, successivamente piacevoli sentori che ricordano la ciliegia, il lampone e le bacche di frutta rossa con una delicata nota di petali di rosa.
Il gusto è il risultato finale di un gioco di equilibri tra la parte sapida e la morbidezza, che viene data più dalla parte alcolica che da quella glicerica. Altro fattore tipico del vitigno è la moderata freschezza che questo Verduno Pelaverga conferma in pieno e che, data anche la leggera struttura, lo rende non adatto all’invecchiamento ma di estrema piacevolezza in gioventù.

L’abbinamento con il cibo

Il Pelaverga di Diego Morra è un vino piuttosto versatile per quanto riguarda l’abbinamento. Infatti lo si può accostare ad un piatto di salumi o ad un risotto con la salsiccia di Bra, per restare in Piemonte. Ma può accompagnare anche le carni bianche come ad esempio il coniglio arrosto o un pollo alla diavola.

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