Dal 18 al 20 luglio 2025, il suggestivo Parco Archeologico di Sibari ha ospitato la seconda edizione di Vinitaly and the City, organizzata da Veronafiere in collaborazione con la Regione Calabria.
La nostra redazione ha partecipato all’evento con un banco espositivo in cui abbiamo presentato in anteprima una selezione esclusiva di referenze premiate con i Tre Cavatappi nell’edizione 2026 della guida Untold.
Un nuovo modo di fare fiera: il vino esce dai saloni
In un’epoca in cui si beve meno ma meglio, iniziative come Vinitaly and the City dimostrano che è possibile rendere il vino più inclusivo e contemporaneo, evitando gli eccessi ma anche la formalità eccessiva. Il format ha saputo svecchiare il concetto di fiera senza snaturarlo, mantenendo un’atmosfera raccolta e stimolante che ha fatto percepire Sibari come il centro del mondo vitivinicolo, per tre giorni.
Tra degustazioni, concerti, dj set e tramonti archeologici, il vino è diventato motore di socialità e scoperta, uscendo dagli spazi canonici per entrare nella quotidianità, senza perdere la sua dignità culturale.
Anche La scelta di Sibari, luogo ricco di storia e valore archeologico, non è stata casuale: qui il vino si è letteralmente fuso con il territorio, raccontando storie di passato e futuro in un contesto unico nel suo genere.
Il parco archeologico della Sibaritide, con i suoi templi e le rovine che testimoniano la grandezza della Magna Grecia, ha fornito un palcoscenico emozionale al mondo del vino, trasformando le degustazioni in un vero e proprio viaggio multisensoriale tra storia e sapori.
Turismo e vino: non chiamatelo solo enoturismo
La scelta di organizzare una manifestazione che ha ospitato oltre 20.000 persone d’estate, in una località balneare, l’utilizzo di token per il vino e il format a metà strada tra quello della fiera e quello del festival sono il segnale che il mondo del vino sta finalmente trovando il modo di reagire al drastico calo dei consumi e alle tariffe che lo affliggono in questo periodo storico.
Vinitaly and the City ha confermato una fusione vincente tra vino, turismo e lifestyle. Non si tratta semplicemente di “enoturismo”, ma di un’esperienza immersiva in cui la degustazione si mescola alla musica, all’arte e alla convivialità.
Per fare avvicinare i giovani al vino occorre parlare la loro stessa lingua e Vinitaly and the City sembra esserci riuscito senza però mettere da parte l’aspetto istituzionale e fieristico che ha da sempre caratterizzato la manifestazione.
Tre Cavatappi di Untold: uno stand tra eccellenza e visione critica
Lo stand di Decanto ha rappresentato una tappa imprescindibile per i wine lover accorsi all’evento. In esposizione, in anteprima assoluta, alcune delle etichette che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nella guida Untold 2026. Un momento di forte rilevanza, anche simbolica, che ha celebrato non solo la qualità, ma anche il ruolo crescente della critica indipendente all’interno del panorama vitivinicolo italiano.
Nel contesto di un evento che cerca un nuovo linguaggio per il vino, Decanto ha mostrato quanto possa essere fondamentale un approccio narrativo, competente ma accessibile, per avvicinare un pubblico più giovane senza perdere profondità.
Calabria Straordinaria: dal Cirò DOCG al futuro dell’enoturismo
La manifestazione ha sancito la rinascita della Calabria del vino con oltre 100 produttori di vini e distillati che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa presentando a buyer, giornalisti e curiosi i frutti del loro duro lavoro.
A proposito di duro lavoro è opportuno segnalare quello che ha portato finalmente la Calabria ad avere riconosciuta la sua prima DOCG per il Cirò Classico Rosso Riserva. Un segnale forte che evidenzia quanto la Calabria stia acquisendo centralità nel panorama vinicolo italiano. In questo contesto, investire in Calabria non è solo un’opportunità commerciale, ma una necessità culturale e territoriale.
La presenza di giornalisti, sommelier e operatori del settore ha contribuito a consolidare la narrazione di una regione che vuole raccontarsi con orgoglio, puntando sulla qualità e sull’identità.
Le frontiere del vino italiano
La partecipazione di Decanto a Vinitaly and the City 2025 è stata un successo sotto molti punti di vista: culturale, comunicativo e strategico.
Abbiamo avuto modo di raccontare la guida Untold proponendo in assaggio una selezione di alcuni dei migliori vini che hanno ottenuto i Tre Cavatappi e di far conoscere il nostro progetto a giornalisti e comunicatori del settore su di un palcoscenico globale.
In questo particolare momento storico eventi come Vinitaly and the City provano a sgretolare l’ingessato outfit del vino italiano con un approccio più scanzonato e democratico, in grado di riavvicinare i giovani a questa bevanda e a tutto quello che vi orbita intorno.
Il vino è la più raffinata delle bevande, ma chi ha stabilito che il suo consumo non possa essere più semplice e meno formale?
Del resto, citando Leonardo: “La semplicità è la massima raffinatezza”.