Cantina Piandimare – Il Montepulciano d’Abruzzo e la nuova linea Oltremare
Il Montepulciano è un vitigno che si può tranquillamente definire multiforme. La sua capacità di essere forte e possente nelle riserve si affianca all’attitudine che possiede per la produzione di piacevoli vini rosati. Inoltre, il fatto che venga coltivato praticamente in tutto l’Abruzzo, dalla parte pedemontana fino alla costa, comporta una variabilità ancor maggiore nei vini prodotti con questo vitigno.
Indice
Piandimare, una realtà cooperativa
Piandimare è un’azienda cooperativa composta da 70 soci con 200 ettari adibiti alla coltivazione della vite. I vigneti sono situati tutti nella Val di Foro, in particolare nei pressi di Villamagna dove ha sede la cantina. Nonostante questi numeri importanti, questa realtà vitivinicola ha cercato di intraprendere fin da subito la strada della qualità. Il loro intento è quello di mantenere il legame con la terra il più stretto possibile, ma cercando di essere allo stesso tempo lungimiranti e attenti ai desideri delle nuove generazioni.
E proprio per i giovani Piandimare ha pensato di creare una nuova linea, chiamata Oltremare, rappresentata da due vini di pronta beva: un rosso e un rosato. Una linea moderna che si differenzia dai vini più strutturati e longevi prodotti nella linea classica.
La nuova linea Oltremare
Partiamo col parlare prima dall’etichetta prodotta in collaborazione con Civinization: il nome Oltremare rimanda subito il pensiero alla spiaggia e al sole della costa abruzzese. Anche la bottiglia ci aiuta in questo, grazie alla scelta del colore blu della capsula, delle scritte e di alcuni riferimenti grafici. Osservando bene l’etichetta balza subito all’occhio un elemento grafico, di colore blu o dorato a seconda della bottiglia. Esso, messo volontariamente in primo piano, rappresenta il connubio tra la tradizione vitivinicola abruzzese, il tendone, e il simbolo moderno più usato tra i giovani d’oggi: l’hashtag #. Una scelta ben studiata ed accurata da parte di Civinization e Piandimare che fa capire fin da subito l’idea che vogliono dare alla nuova linea Oltremare: vini giovani, moderni ed “estivi”.
Piandimare Oltremare Montepulciano d’Abruzzo DOC
Il Montepulciano Oltremare 2020 viene vinificato a bassa temperatura e, dopo la fermentazione, sosta in acciaio per 6 mesi. Un Montepulciano che si manifesta giovane già nel colore: un rosso rubino con ampi riflessi porpora ma dal colore piuttosto fitto. Al naso ha un apertura decisamente floreale ma che lascia subito spazio a profumi vinosi e fruttati come la mora, il cassis e la fragola. Il sorso è davvero scorrevole; il fatto che sia fresco, poco tannico e leggero lo rende di facile beva.
Questo Montepulciano Oltremare di Piandimare è sicuramente un vino conviviale, adatto ad un aperitivo, e da il meglio se servito ad una temperatura più fresca dei soliti vini rossi (13-14 gradi), magari accompagnato da piatto di salumi misti.
Piandimare Oltremare Rosato Colline Teatine IGT
Piandimare con questo rosato ha voluto distaccarsi da quelli che sono i tipici cerasuoli, già dalla scelta di non utilizzare il Montepulciano in purezza ma un blend di uve rosse locali. Le uve raccolte vengono pigiate e, senza macerazione, vengono vinificate tutte insieme. L’affinamento prosegue per 6 mesi in acciaio.
Il rosato oltremare 2020 è lucente nel bicchiere, di un invitante rosa cerasuolo non troppo carico. Al naso ha profumi freschi, con un’iniziale nota floreale di rosa. Tuttavia l’impronta olfattiva di questo vino è decisamente fruttata: emerge la banana e il melone, ma anche la fragolina di bosco, il ribes e l’agrume. Freschezza e sapidità dominano la bocca, mentre sul finale ritornano i ricordi fruttati e agrumati. Un rosato che può risultare interessante abbinato al crudo di mare o ad un bel risotto con i gamberi, magari in un bel posticino in riva al mare!
La Linea “Classica” di Piandimare
La nascita della cantina Piandimare è risalente al 1986. Fin da allora la filosofia della cantina è stata quella di dare risalto ad una sola tipologia di uva, il Montepulciano. Un uva che rappresenta non solo l’Abruzzo, ma che Piandimare ha riconosciuto come esponente principale ed unico dei suoi vini fin dall’inizio. Per questo le etichette più storiche dell’azienda sono tutte prodotte con questo vitigno.
Piandimare Montepulciano d’Abruzzo DOC
Questo è il primo vino della linea più classica di Piandimare. E’un montepulciano che segue più l’aspetto tradizionale e diciamo anche un po’ rustico del vitigno. Il Montepulciano d’Abruzzo 2018 viene ottenuto con una lunga fermentazione a contatto con e bucce per circa 2 settimane. Dopo la svinatura il vino prosegue la sua maturazione per 6 mesi in acciaio e altri 6 in bottiglia.
Nel bicchiere si presenta di un invitante rosso rubino, con una buona intensità di colore. Molto differente al naso rispetto alla versione più “moderna”. Qui la frutta si fa più scura e più polposa dove domina la marasca, ma è presente anche la mora e la susina. Ad accompagnare queste note fruttate predominanti ci sono profumi che ricordano la terra bagnata e il nocciolo dell’oliva. Il sorso è decisamente fresco: l’acidità aiuta a tenere un po’ mascherata la parte alcolica, mentre il tannino è vispo, giovane ma mai eccessivo.
Un montepulciano che richiede sicuramente un abbinamento differente da quello visto in precedenza: nonostante sia di medio corpo, è un vino che va abbinato a preparazioni di carne bianche oppure può accompagnare piacevolmente una classica grigliata con carne di maiale.
Piandimare Montepulciano d’Abruzzo Riserva Monolith DOC
L’etichetta di questo vino è dedicata alla Necropoli di Fossa e i suoi Monoliti, un omaggio di Piandimare al territorio e alla sua storia. Il Monolith è un Montepulciano d’Abruzzo Riserva ottenuto con una lunga fermentazione ad una temperatura che va dai 25°C fino a 30°C. Successivamente il vino prosegue la maturazione in acciaio per 1 anno, poi altri 12 mesi in barrique e 6 mesi in bottiglia prima della comercializzazione.
Il Monolith Riserva 2017 si presenta di un bel rosso rubino scuro ed è dotato di un ottima consistenza. Al naso si ritrovano i profumi caratterstici del vitigno come la marasca e la prugna, quasi in confettura, ma anche la viola appassita, e note di sottobosco e di erbe aromatiche. L’affinamento in legno dona al vino dei piacevoli sentori di spezie dolci, tra cui la liquirizia, la vaniglia e la cannella. In bocca si rivela fresco e sapido, con un tannino vigoroso che dimostra ancora la sua giovinezza. Un Montepulciano piuttosto lungo al palato, con rimandi fruttati e speziati.
La struttura e le caratteristiche del Monolith propendono per un abbinamento con la carne rossa. Uno spezzatino di manzo con patate e funghi o uno stracotto di manzo potrebbero essere un ottimo sposalizio con questo Montepulciano Riserva. Tuttavia, con qualche anno in più sulle spalle, questo vino può accompagnare egreggiamente anche la cacciagione e i pecorini stagionati.
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