Le migliori cantine da visitare in Trentino Alto Adige
Si fa presto a dire le migliori cantine del Trentino Alto Adige … una sola regione ma con tante splendide diversità, anche solo parlando di vini. Rivestita dalle montagne, riesce a regalare alcune delle perle enoiche italiane più apprezzate, in patria come all’estero.
Nel panorama trentino troviamo raffinati metodo classico accanto a rossi di diverse tipologia, profondi e intensi oppure succosi e beverini. Nel territorio altoatesino gustiamo soprattutto tanti bianchi vincenti, decisamente aromatici, dalla vibrante freschezza, coccolati da alcune delle più famose cantine e cooperative dell’intera nazione.
C’è davvero tanto da scegliere nel duo territoriale di Trentino e Alto Adige. Quali saranno le tue cantine preferite? Scoprile in questo viaggio.
Indice
Dalle bollicine del Trento Doc ai vini della Valle d’Isarco
Un viaggio che si snoda da Sud a Nord, soprattutto lungo il corso del fiume Adige. E’ proprio qui il segreto della viticoltura di questa regione: l’azione termoregolatrice che il fiume esercita anche sullo sviluppo della vite. Luoghi dalle intense escursioni termiche ma terreni non così freddi, proprio grazie alla vicinanza delle acque fluviali che segnano indelebilmente il fondo valle. Proprio in quest’ultima area è la coltivazione delle uve a bacca rossa ad avere il sopravvento, con qualche opportuna eccezione, mentre le varietà a bacca bianca trovano posto più a monte, con una scelta delle altezze effettuata in base alle necessità del singolo vitigno. Ad esempio, le uve di Kerner amano essere allevate ad alta quota, accanto a quelle di Sauvignon Blanc e Gewürztraminer. Al contrario, i grappoli di Chardonnay danno ottimi risultati anche ad altitudini inferiori.
In questo tour tra le migliori cantine del Trentino Alto Adige potrai toccare la freschezza e la fragranza delle bollicine del Trento DOC (1), celebre Metodo Classico nostrano, scoprire la versatilità dei rossi tipici a base di Schiava e Lagrein, due uve autoctone del Trentino Alto Adige, la grinta del Teroldego Rotaliano (2). Poi, arrivando in Alto Adige, assaporerai i grandi bianchi e i raffinati rossi prodotti nell’area del Lago di Caldaro (3), nelle zone di Bolzano (4) e di Merano (5) e, infine, nella stretta Valle d’Isarco (6).
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: gli spumanti Trento DOC
Se dici Trento DOC, dici Metodo Classico. Un’interpretazione speciale, dalle Dolomiti, dei celebri metodi Champenoise d’oltralpe. La qualità delle bollicine del Trento DOC ha saputo conquistare esperti in tutto il mondo, merito di una produzione attenta e diversificata che ha messo in luce il particolare legame tra le uve di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero e i paesaggi prealpini intorno a Trento. L’area di produzione spumantistica del Trento DOC è abbastanza ampia e comprende ben 72 comuni della provincia, da Storo a Pergine, sull’asse Est-Ovest, da Mezzolombardo ad Ala, sull’asse Nord-Sud.
Quali cantine visitare, in questo spumeggiante territorio?
Cantine Ferrari
La celebre Riserva del Fondatore ha ottenuto un’infinità di riconoscimenti, dalle guide e dai critici più influenti del mondo. Si chiama del “Fondatore” poiché creata in onore di Giulio Ferrari, iniziatore non solo della cantina ma anche grande sostenitore del Metodo Classico italiano.
Visitare le Cantine Ferrari è un viaggio nella storia del gusto di questa denominazione, a tutte bollicine. Proprio per la maestria accumulata negli anni, presso l’azienda Ferrari non si assaggia semplicemente ma ci si avventura in una dimensione particolare, per scoprire il fascino reale degli spumanti Trento DOC. Ecco perché puoi scegliere diverse avventure gustative: un tour classico, un viaggio tra le loro riserve, un tris di assaggi dei loro famosi perlé oppure una mitica degustazione nella Villa Margon, luogo di rappresentanza e sede del loro ristorante bistrot “Locanda Margon”, dov’è possibile scoprire i deliziosi abbinamenti proposti, tra le pietanze dello chef Edoardo Fumagalli e le bollicine millesimate firmate Ferrari. Quale dei percorsi gourmet ti attira di più?
Moser
Fondata nel 1979, in Località Gardolo di Mezzo, nel comune di Trento, dall’ex ciclista Francesco Moser con il fratello Diego, questa cantina si è subito distinta per la fama dei suoi proprietari e, poi, ha continuato la sua scalata al successo grazie alla qualità dei metodi classici prodotti. Una visita che ti conquisterà per la calorosa accoglienza, il gusto sapido e super fresco dei vini, la modernità ed efficienza della sala degustazione e, infine, per quel museo speciale dedicato alle imprese ciclistiche della famiglia.
Un’altra cantina così dove la trovi?
Villa Corniole
Con Villa Corniole ci spostiamo verso la Val di Cembra, a Giovo. Un paesaggio eccezionale ti aspetta in questa visita, oltre alle ottime bollicine prodotte. Nata nel 2002, per volere della famiglia Pellegrino, forte di un’esperienza agronomica e viticola lunga generazioni, l’azienda è diventata un caposaldo della zona per la sua attività pioneristica nella gestione eroica delle vigne, organizzate in ripidi terrazzamenti sulle sponde montuose che digradano verso il torrente Avisio. Difficile lavorare tra i filari ma tanto impegno viene ripagato dal gusto eccezionale dei Trento DOC prodotti: Metodi Classici che ben riflettono la genuinità delle uve con cui vengono realizzati, coltivate in un contesto montuoso senza pari. Un’unicità che non vedi l’ora di assaporare e portarti a casa.
Vuoi approfondire la conoscenza di questo speciale territorio e produzione trentina? Allora dai un’occhiata al nostro wine tour dedicato proprio al Trento DOC.
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: il Teroldego Rotaliano
La Piana Rotaliana è proprio la culla di questo particolare vino rosso, esclusivamente trentino, creato dalle omonime uve di Teroldego, coltivate nei comuni di Mezzocorona, Mezzolombardo e nella frazione di Grumo, di San Michele all’Adige. Un’area pianeggiante, una delle poche in Trentino Alto Adige, segnata da un suolo ciottoloso che favorisce un perfetto sviluppo dei grappoli del vitigno che così regala vini generosi e strutturati. Dove assaggiare i migliori?
Cantina Martinelli
Un’azienda storica, fondata dalla famiglia Martinelli nel 1860 ma con origini ben più antiche. Infatti, l’antica cantina, di Via del Castello 10, a Mezzolombardo, viene già citata in documenti notarili del 1400. Oggi la Tenuta, con le sue vigne, si è modernizzata, pur mantenendo il suo stretto legame con le origini, grazie agli interventi di Andrea e Giulio Martinelli. Tra i tanti edifici di cui è composta l’azienda, spicca senz’altro il suo opificio, un’antica cantina con bottaia e travi a vista, oggi usata per organizzare eventi. Le antiche stalle per il bestiame saranno presto ristrutturate per creare un Agritur. Una visita che merita per il suo charme storico, che ha attraversato tre secoli, e che conquista con la grinta dei suoi vini. Diverse sfumature di Teroldego che ti permettono di comprendere appieno questo particolare vitigno trentino.
Marco Donati
Marco Donati è agronomo ed enologo di questa cantina, con oltre un secolo di storia alle spalle. Una filiera produttiva che, da sempre, segue con cura il processo di crescita delle uve fino alla creazione dei vini da gustare. Una cantina eco-friendly, riconosciuta come tale dalla prestigiosa Guida Touring Club, I Vini Buoni d’Italia, con vini frutto di un’agricoltura biologica e sostenibile … parlano da soli con la loro ricchezza. Tra i più famosi c’è proprio il rinomato Teroldego Sangue di Drago. Un rosso pensato per richiamare una leggenda locale, legata proprio alla nascita della vite e alla produzione del vino. Una gamma di grandi rossi, soprattutto, che si è ampliata con la produzione di una linea di spumanti Trento DOC, da gustare nella cornice aziendale, vicino a Mezzocorona, all’interno di una villa quattrocentesca. Che meraviglia! I loro vini sono una rarità da reperire online, pertanto il viaggio merita ancora di più.
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: Lago di Caldaro
Ci avventuriamo a Nord, risalendo il corso dell’Adige. Nella zona del Lago di Caldaro siamo a metà tra Trentino e Alto Adige, nella cosiddetta Bassa Atesina: una zona divisa, da Lavis fino a Rovere della Luna ancora trentina, da Magrè e Appiano già in Sudtirol. In questo luogo ci lasciamo alle spalle gli spumanti Metodo Classico per abbracciare un’ampia gamma di bianchi freschi e profumati, come gli ottimi Gewürztraminer prodotti in zona, e rossi boschivi ed eleganti, con protagonisti soprattutto i locali Schiava e Lagrein e l’internazionale Pinot Nero. C’è veramente l’imbarazzo della scelta tra vini tipici e grandi produttori.
Tra le migliori cantine del Trentino Alto Adige, nella zona del Lago di Caldaro, troviamo le seguenti:
Elena Walch
La cantina Elena Walch, situata a Termeno, sulla celebre strada del vino altoatesina, è famosa per diversi motivi. Innanzitutto il design della rinnovata cantina, già la sua bellezza ed efficienza meritano una visita. Inoltre, i prodotti firmati da questa azienda hanno saputo salire sempre sul podio del gusto, negli anni successivi alla fondazione, avvenuta nel 1988. Il nome Elena Walch è diventato in poco tempo sinonimo di tipicità ed eccellenza. Ragioni che rendono questa tappa un piacevolissimo obbligo.
Alla cantina vengono organizzate diverse visite: passeggiate guidate tra i vigneti di Castel Ringberg, a Caldaro, degustazioni nella cantina storica a Termeno e, infine, dei tour completi per conoscere a tutto tondo la produzione e i vini Elena Walch, con una splendida gita finale sul lago di Caldaro.
Franz Haas
I vini di Franz Hass sono fantastici, così come l’azienda, con ben sei generazioni di vigneron alle spalle. Enologo e agronomo, quella di Franz Haas è stata un’attività pioneristica che, attraverso la conoscenza di uve e terroir, ha sempre saputo lavorare in sinergia con l’ambiente. Proprio in virtù dei cambiamenti climatici, l’azienda si è portata avanti, acquistando nuovi terreni in quota, da cui ha già preso vita l’acclamato Pinot Nero Pònkler. Non solo assaggi, poiché la famiglia Haas ha ben pensato all’allestimento di un resort di charme, con spa e ristorante, in cui godere contemporaneamente della magia dei paesaggi e della golosità dei vini prodotti.
Ottimi vini, fantastico soggiorno … non vorresti mai venir via!
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: Alto Adige Bolzano
Seguendo la Strada del Vino arriviamo nella zona vinicola di Bolzano,dove troviamo importanti centri legati al mondo del vino, come Appiano, Terlano e Andriano. Un territorio a forma di anfiteatro, protetto a Nord e ai lati dalle montagne, a formare la cosiddetta conca di Bolzano. Una zona dal clima mite, come quello della Südtiroler Weinstrasse, reso tale non solo dalla presenza del fiume ma anche perché esposto alle brezze calde provenienti da Sud. Anche in questo territorio ci sono tutte le potenzialità per la creazione di ottimi bianchi e rossi. In quali cantine trovare i migliori? Ecco alcune proposte:
Colterenzio
Quella di Colterenzio Schreckbichl è una cooperativa dell’Alto Adige con quasi 300 viticoltori conferenti. Quasi 60 anni d’attività per un’azienda forte di un’ampia gamma di vini, altamente territoriali, tra cui spiccano quelli della linea Lafóa. Questi ettari particolari nascono sotto la protezione degli spiriti del territorio, chiamati localmente proprio Lafóa, delle forze naturali grazie alle quali nasce e cresce la vite.
Quella a Colterenzio è una visita speciale in cui la natura e il moderno si fondono insieme. Ne è un esempio perfetto l’evoluta cantina che impiega materiali ecologici e tecnologie all’avanguardia per una perfetta conservazione della materia prima e un minimo dispendio delle risorse energetiche.
Tenuta Waldgries
Quelle di Waldgries sono vigne spettacolari, arroccate sui pendii rivolti a Bolzano, curate dall’esperienza della famiglia Plattner. Pensa che un’azienda Waldgries è nota nella zona a Sud di Bolzano sin dal 1242, in un documento in cui viene citato il suo primo proprietario. Una tradizione vinicola lunga secoli che viene trasmessa, anno dopo anno, anche nei vini prodotti oggi. La loro bontà val bene la visita, specie se si ha modo di gustarli al termine di un’idilliaca passeggiata tra i vigneti della tenuta, in cui è stato proprio allestito un museo a cielo aperto tra i filari.
Cantina Girlan
Se sei nei dintorni di Bolzano, non perdere le esperienze enoiche proposte dalla Cantina Girlan, a Cornaiano, nata nel 1923 in un maso storico, dall’unione di alcuni viticoltori. Oggi, i soci aderenti sono molti di più così come è più ampio il parco delle etichette offerte. La qualità è sempre di casa, in tutti i vini, così come nelle visite rivolte agli appassionati. L’accoglienza di casa Girlan è ormai famosa e, proprio per questo, sono stati creati diversi tour, a seconda dei desideri del pubblico. Vuoi conoscere da vicino le pratiche in vigna e in cantina? Vuoi approfondire gli assaggi del Pinot Nero in Alto Adige? Sei un amante dei bianchi del Südtirol? Qui trovi la degustazione che cerchi!
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: Alto Adige Merano e Val Venosta
Quella di Merano è un’area particolare dell’Alto Adige, anche dal punto di vista vinicolo. Non è un caso che proprio in questa zona, nel capoluogo, si organizzi ogni anno l’affascinante Merano Wine Festival. Siamo ad Est di Bolzano, sempre lungo il corso del fiume Adige che risale alle sue sorgenti nel lago di Rèsia, cuore della Val Venosta. Questo territorio vinicolo presenta una dualità, quella delle colline dolci e soleggiate, intorno a Merano, e quella dei paesaggi alpini, scoscesi e dal clima rigido, della Val Venosta, più a Nord. Ecco perché è interessante visitare le cantine della zona: avrai modo di conoscere rossi morbidi, fruttati, godibili, accanto a bianco freschissimi, croccanti e saporiti. A te la scelta di quali sorseggiare, nelle cantine che ti suggerisco.
Azienda Vitivinicola Castello Rametz
Vini rari, speciali quanto il loro contesto: uno storico maniero, vicino a Merano, noto nella zona già nel 1200. Un castello che ospita una cantina, moderna ed efficiente, nonostante l’involucro d’arte che la racchiude, un ristorante e un museo del vino, perché in questa storica residenza da sempre si sono prodotti ottimi nettari. La posizione soleggiata delle vigne, la moderata altitudine e la composizione del suolo, permettono la creazione di grandi rossi anche da uve di Cabernet Sauvignon e Merlot, accanto ai più celebri vini di questa azienda che vedono protagonisti il Pinot Nero e il Riesling. La loro degustazione in sede appassiona due volte, grazie al loro gusto, ben delineato e appetitoso, e alla gentilezza ed esperienza di chi li racconta. Etichette che sono un gioiello da custodire, da donare e da regalarsi.
Falkenstein
All’inizio della Val Venosta, alcuni Km a Ovest di Merano, sorge l’azienda a conduzione familiare Falkenstein, un nome scelto in onore del territorio e dei luoghi su cui i vigneti di proprietà s’inerpicano, quasi inaccessibili, sulle pendici del Monte Sole, sopra il borgo di Naturno. I vini della famiglia Pratzner vantano un’impareggiabile rapporto qualità-prezzo e una grande tipicità che appassiona anche chi il vino non l’ha mai apprezzato veramente. Leggeri, freschi e minerali i bianchi, con un tocco di esotismo e speziatura in più che ben rispecchia l’anima delle uve di Sauvignon Blanc e Gewürztraminer. Non mancano i rossi, in cui sentirai tutta la particolare eleganza altoatesina del Pinot Nero. Lasciati guidare tra i filari vitati dell’azienda e nelle degustazioni offerte, l’esperienza andrà ben oltre la piacevolezza … gemütlich si dice da quelle parti. Se dico che producono in proprio anche delle grappe? Sei già in viaggio.
Le migliori cantine del Trentino Alto Adige: Alto Adige Valle Isarco
Abbandoniamo lo scorrere dell’Adige, per seguire l’affluente Isarco, proseguendo a Nord, verso il passo del Brennero e il confine con l’Austria. Così entriamo nella Valle d’Isarco o Eisacktal.
Un territorio sfidante, dal punto di vista vinicolo, per i suoi pendii scoscesi e il clima rigido, sempre mitigato dalla presenza delle acque fluviali. Grazie all’altitudine, all’esposizione soleggiata e al suolo magro, ricco di minerali, sono soprattutto i vini bianchi a prosperare, in freschezza e sapidità. Le piante di Sauvignon Blanc, Sylvaner, Pinot Grigio, Gewürztraminer e Kerner sembrano davvero catturare tutto il sapore della terra con le loro radici. Anche le uve a bacca rossa sanno farsi notare. Quelle che più apprezzano le escursioni climatiche della valle sono di Lagrein e Pinot Nero, coltivate a quote più basse, con le prime sistemate nelle zone più a valle. Anche la Schiava, meno avvezza alle rigidità della zona, trova comunque il suo spazio nell’areale a ridosso di Bolzano.
Abbazia di Novacella
Questa visita è sorprendente per tanti motivi. L’Abbazia di Novacella, ancora prima di essere una cantina, è un monumento storico-artistico nazionale. Antico monastero dei monaci agostiniani, sorto nel 1142, ha cavalcato i secoli intatto nelle sue bellezze. I vigneti e la creazione dei vini hanno sempre fatto parte dell’economia dell’abbazia, ancora oggi di proprietà dell’ordine ecclesiastico, e oggi sono sempre più rinomati grazie a una produzione che è stata in grado di unire l’antico e il moderno. Visitando la cantina dell’Abbazia si rimane nel XXII secolo ma con un atmosfera quasi medievale … in senso buono! Degustare i vini alla loro Stiftskeller è quasi un ritorno agli antichi viaggi dei pellegrini: un luogo, anche all’aperto, in cui assaporare i nettari in un’atmosfera alpina e rustica. Per chi vuole approfondire in dettaglio, alla cantina organizzano anche percorsi guidati in cui gustare le loro etichette accanto ai cibi locali, per degli assaggi di tradizione.
Manni Nössing
Il Kerner di Manni Nössing è qualcosa di spettacolare … ma questa azienda è diventata famosa per tanti aspetti. A guidarla c’è la personalità di Manni, appassionato vigneron, che nel maso di famiglia, chiamato Hoandlhof, ha fondato la sua cantina. Con la fioritura del primo vigneto, piantato nel 1999, Manni decise di non conferire le proprie uve alle famose cooperative della zona ma di vinificare in proprio, per dare un’impronta speciale ai suoi vini. Kerner, Sylvaner, Riesling, Veltliner, Müller Thurgau, i suoi bianchi hanno un carattere inimitabile, una personalità spiccata che gli è ben valsa l’appellativo di Mr. Kerner.
Ecco perché, anche se non sei vicino a Bressanone, questa cantina è così speciale da visitare.
Vuoi approfondire il tuo percorso tra le cantine dell’Alto Adige? Allora dai un’occhiata al nostro wine tour dedicato!
Quali sono per te le migliori cantine del Trentino Alto Adige?
In questo percorso, tra le migliori cantine del Trentino Alto Adige, avrai sicuramente puntato delle tappe e degli assaggi. Nel caso in cui dovessi perdere l’orientamento, tra valli, monti e borghi … procedi con tranquillità, perché di grandi cantine e ottimi vini in questa regione ce ne sono proprio tante, alcune ancora in attesa di essere scoperte. Perché, al di là del mondo della birra, anche quello del vino è sempre in fermento.
Quali cantine hai già visitato in Trentino Alto Adige? Raccontaci nei commenti quelle che più ti sono piaciute per stile, gusto e spirito.
Quello che non è ancora stato detto del vino
La guida è disponibile in un pregiato volume cartaceo di 392 pagine in tiratura limitata sul nostro shop.
Chi cerca un’esperienza autentica, un genuino tuffo nella storia, merita una visita a cantina Barone a Prato di Segonzano a Piazzo, una destinazione irrinunciabile per gli amanti del vino e della cultura enologica.
La cantina è gestita dalla nobile famiglia a Prato baroni di Segonzano da metà ottocento e produce vini rossi e bianchi sostenibili.
Punta di diamante il pinot nero Castelsegonzano, primo pinot nero imbottigliato in Trentino nel 1885.
La produzione viene direttamente venduta da Paolo a Prato, quarta generazione di enologi in famiglia che si dedica dalla coltivazione fino alla mescita dei suoi prodotti in cantina presso Palazzo a Prato a Piazzo di Segonzano.