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Migliori Vini della Sardegna di UNTOLD 2026

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Ed eccoci con un nuovo appuntamento per l’anteprima dei Tre Cavatappi.

Oggi sveleremo i Migliori vini della Sardegna di UNTOLD 2026 una regione che su 30 campioni degustati ha visto premiati, con il nostro massimo riconoscimento, 12 vini. Un risultato che conferma la Sardegna come una delle regioni più affascinanti e sorprendenti del panorama enologico italiano.

I Tre Cavatappi della Sardegna

La Sardegna, con la sua identità forte e il legame profondo con il territorio, ha presentato vini di grande personalità. Le degustazioni per la nostra guida UNTOLD – Quello che non è ancora stato detto del vino hanno messo in luce etichette capaci di raccontare storie di mare e di terra ed i Tre Cavatappi assegnati quest’anno premiano la qualità, la tipicità e la capacità di emozionare.

Tendenze emerse dalle degustazioni

L’edizione 2026 di UNTOLD ha confermato come la Sardegna stia vivendo una fase di straordinaria maturità stilistica. I vini degustati hanno mostrato un equilibrio sempre più raffinato tra identità territoriale e precisione tecnica. Nei bianchi, la freschezza sapida si intreccia a profumi di fiori e note erbacee, sostenuta da una struttura elegante che non rinuncia alla bevibilità immediata. L’uso mirato di tecniche di affinamento hanno contribuito a esaltare la purezza aromatica e la stabilità espressiva.

Nei rossi, la trama gustativa si è rivelata complessa e stratificata: frutti rossi e neri maturi, richiami di macchia mediterranea e spezie dolci si fondono in architetture solide ma armoniose. I tannini, sempre più setosi, accompagnano persistenze lunghe e coerenti, mentre la sapidità minerale disegna un profilo gustativo nitido e riconoscibile.

È emersa anche una forte attenzione alla valorizzazione di vitigni storici, talvolta quasi scomparsi, capaci di raccontare il territorio con autenticità e originalità. Alcuni assaggi hanno sorpreso per versatilità gastronomica, altri per la capacità di coniugare potenza e finezza, offrendo un sorso che unisce radici antiche e visione contemporanea. Nel complesso, la Sardegna ha dimostrato di saper parlare un linguaggio enologico maturo, capace di emozionare e di proiettarsi con sicurezza verso il futuro.

Focus sui vitigni principali

Il patrimonio ampelografico della Sardegna è un mosaico di storie, paesaggi e tradizioni. Tra i bianchi, il Vermentino di Gallura si conferma ambasciatore indiscusso: nasce su suoli granitici e respira le brezze marine, che ne esaltano la sapidità e la freschezza. È un vino che unisce eleganza aromatica e struttura, capace di accompagnare con naturalezza la cucina isolana.

Sul versante dei rossi, il Cannonau rappresenta l’anima più diffusa e conosciuta dell’isola. Potente ma equilibrato, regala profumi di frutta matura e spezie, sostenuti da tannini morbidi e da una longevità sorprendente. Accanto a lui, il Carignano del Sulcis offre un profilo più vellutato e avvolgente, con note di frutti rossi e una struttura che si presta a lunghi affinamenti.

Migliori vini della Sardegna di UNTOLD 2026: Immagine di una vigna di Cannonau
Un’immagine di una vigna di cannonau

Il Bovale, meno noto ma di grande carattere, si distingue per il colore intenso e i sentori di frutti scuri, mentre il Mandrolisai DOC racconta la tradizione dei blend storici, dove diverse uve autoctone si fondono in un equilibrio armonico. Infine, il Nasco, vitigno aromatico e raro, regala bianchi morbidi e profumati, capaci di sorprendere per complessità e versatilità.

Questi vitigni, pur diversi tra loro, condividono un legame profondo con il territorio e con la cultura agricola sarda. La loro valorizzazione non è solo una scelta produttiva, ma un atto di tutela e di identità che proietta la Sardegna nel futuro senza recidere le radici del passato.

Focus sulle Annate degustate

Le annate presenti tra i vini premiati di questa edizione di UNTOLD 2026 raccontano un arco temporale che va dal 2021 al 2024 ed offrono un quadro ricco e sfaccettato dello stato attuale della viticoltura sarda.

2024 – I campioni più giovani, provenienti soprattutto da vitigni bianchi, esprimono freschezza immediata e profili aromatici nitidi. Le condizioni climatiche favorevoli hanno permesso una maturazione equilibrata, con acidità viva e una sapidità che promette evoluzioni interessanti anche nel breve periodo.

2023 – Annata protagonista, rappresentata da bianchi, rosati e rossi. Nei bianchi si ritrovano fragranza e tensione minerale, nei rosati freschezza e piacevolezza di beva, mentre i rossi mostrano equilibrio tra frutto maturo e struttura. L’andamento climatico regolare ha favorito vini armonici, già godibili ma con un notevole potenziale di affinamento.

2022 – Nei rossi di questa vendemmia emerge un carattere più caldo e avvolgente. La maturazione spinta ha regalato concentrazione e morbidezza, con tannini rotondi e un profilo aromatico che spazia dalla frutta rossa matura alle spezie dolci.

2021 – Le etichette più “anziane” tra quelle premiate dimostrano come il tempo possa far emergere eleganza e complessità. I rossi di questa annata offrono profondità, tannini setosi e una persistenza che testimonia la capacità di invecchiamento dei grandi vini sardi.

Cantine e territori

La Sardegna del vino è, quindi, un mosaico di paesaggi e identità, dove ogni territorio imprime la propria impronta inconfondibile nei calici. Dalla Gallura, con i suoi suoli granitici e le brezze marine, arrivano bianchi che sorprendono per originalità e capacità di evolvere nel tempo, unendo freschezza e complessità con un rapporto qualità-prezzo di assoluto rilievo. Nel cuore dell’isola, le colline del Mandrolisai offrono rossi dalla vocazione gastronomica, capaci di accompagnare con naturalezza la cucina tradizionale, ma anche etichette pensate per crescere negli anni, mantenendo equilibrio e finezza.

Non mancano interpretazioni più rare e aromatiche, provenienti da vitigni storici che regalano profili olfattivi unici e una personalità fuori dagli schemi, premiate per la loro originalità. Questi riconoscimenti confermano come la Sardegna sappia coniugare radici profonde e visione contemporanea, valorizzando sia la tipicità sia l’innovazione.

Accanto alla produzione, cresce anche l’offerta enoturistica: cantine che aprono le porte ai visitatori, proponendo degustazioni guidate, passeggiate tra i filari e percorsi sensoriali che uniscono vino, gastronomia e cultura locale. Un invito a scoprire il territorio non solo attraverso il bicchiere, ma anche vivendo l’esperienza diretta dei luoghi e delle persone che lo rendono unico

I Migliori Vini della Sardegna di UNTOLD 2026: elenco completo

Di seguito i 12 vini sardi – su 34 campioni degustati – premiati con il nostro maggiore riconoscimento: i Tre Cavatappi di Decanto. Quella di seguito è la selezione ufficiale dei Migliori vini della Sardegna di UNTOLD 2026. I vini sono organizzati per tipologia, denominazione o vitigno ed annata, così da facilitarne la consultazione.

Migliori Vini della Sardegna – Bianchi

  • Murales – Vermentino di Gallura DOCG “Miradas” 2023
  • Tenute Gregu – Vermentino di Gallura DOCG “Rias” 2024

Migliori Vini della Sardegna – Rosati

  • Tenuta Agus – Carignano del Sulcis DOC Rosato “Kamineras” 2023

Migliori Vini della Sardegna – Rossi

  • Azienda Agricola Piede Franco – Carignano del Sulcis DOC Riserva “Bellesa” 2021
  • Cantina del Mandrolisai – Cannonau di Sardegna DOC “Omphalos” 2023
  • Cantina del Mandrolisai – Mandrolisai DOC “Kent’annos” 2023
  • Giacu – Isola dei Nuraghi IGT Bovale “Galanzette” 2023
  • Santadi – Carignano del Sulcis DOC Riserva “Rocca Rubia” 2022
  • Tenute Gregu – Cannonau di Sardegna DOC “Animosu” 2021
  • Vigne Centro Sardegna – Isola dei Nuraghi IGT Bovale “Ventuno” 2023
  • Vigne Centro Sardegna – Mandrolisai DOC “Centro” 2023

Migliori Vini della Sardegna – Dolci

  • Gibadda – Isola dei Nuraghi IGT Nasco “Sorbino” 2023

Una Sardegna autentica

La Sardegna del vino, come visto, si conferma, quindi, autentica e orgogliosa. Un’isola capace di raccontare se stessa attraverso ogni calice. I paesaggi, dal mare cristallino alle colline interne, si riflettono nei profumi e nei sapori, creando un legame diretto tra territorio e bicchiere. In questa regione la viticoltura non è soltanto un’attività agricola, ma un’espressione culturale che affonda le radici in secoli di storia e tradizioni. Ogni vendemmia è il risultato di un sapere tramandato, arricchito oggi da tecniche moderne che rispettano l’ambiente e valorizzano la tipicità.

I vini premiati in questa edizione di UNTOLD 2026 dimostrano come la Sardegna sappia coniugare la forza della natura con la sensibilità dell’uomo. Le vigne, spesso coltivate in contesti paesaggistici di rara bellezza, raccontano storie di resilienza e passione: dal vento di maestrale che accarezza i filari, alla luce intensa che scolpisce i grappoli, fino alla mineralità dei suoli che imprime carattere e riconoscibilità.

Questa autenticità si percepisce anche fuori dalla bottiglia. L’isola offre esperienze enoturistiche che permettono di vivere il vino in modo immersivo: passeggiate tra i vigneti, degustazioni guidate, incontri con i produttori e scoperte gastronomiche che uniscono sapori e racconti. È un invito a conoscere la Sardegna non solo attraverso il gusto, ma anche attraverso le persone, i luoghi e le emozioni che rendono ogni sorso un frammento di identità.

Migliori Vini della Sardegna di UNTOLD 2026: Conclusione

In conclusione di questo articolo vorrei ribadire il fatto che la Sardegna, in questa edizione di UNTOLD ha brillato grazie a vini capaci di emozionare e rappresentare al meglio il territorio. Dai bianchi freschi e minerali ai rossi intensi e longevi, fino ai dolci aromatici, l’isola ha offerto un ventaglio di eccellenze che confermano la sua centralità nel panorama enologico italiano.

I Tre Cavatappi assegnati sono il riconoscimento di un lavoro costante, di una ricerca attenta e di una dedizione che va oltre la semplice produzione.

E con questo è tutto vi diamo appuntamento alla prossima regione con i relativi Tre Cavatappi.

Stay Tuned!

Untold

"Untold - Quello che non è ancora stato detto del vino" è la prima edizione della guida ai vini d'Italia di Decanto distribuita in volume cartaceo e App nel 2024.

Denominazioni

Annate

Terroir

Regioni

Vitigni

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