Recensione del Catarratto Quasale di Mustazza
Una cantina giovane, artigianale, di piccole dimensioni per un grande bianco siciliano, il Catarratto Quasale 2022, frutto delizioso dell’esperienza della famiglia Mustazza.
Un’uva autoctona siciliana, la più antica fra quelle finora conosciute, da sempre legata all’isola. Il suo successo secolare è dovuto alla forza e alla generosità dei suoi grappoli. Infatti, in dialetto siciliano, il termine Catarratto significherebbe proprio “abbondanza”. Un vitigno che nasce ricco e che, con le giuste attenzioni, sa offrire nettari altrettanto munifici, per profumi e sensazioni gustative.
Il Quasale corrisponde pienamente alle promesse delle sue uve, interpretate con passione e rispetto da una tenuta che si è ben meritata il premio di “Migliore cantina emergente” di Sicilia, in questa prima edizione della Guida Untold. Come se non fosse abbastanza, anche il Grillo della famiglia Mustazza è stato premiato con i tre Cavatappi.
Una produzione di qualità, con diverse stelle a brillare e quella del Catarratto Quasale, sempre vincitore dei tre cavatappi, sa bene come spiccare.
Indice
La cantina Mustazza, una passione di famiglia
Quella della famiglia Mustazza è una cantina profondamente legata al territorio. Siamo in provincia di Trapani, nel Nord-Ovest siciliano, poco più a Sud del famoso promontorio di San Vito Lo Capo. La cittadina di Buseto Palizzolo, sede della Cantina, è immersa nell’agro ericino, un luogo di grande bellezza storico-naturale dove un tempo avvenne la battaglia dei Mille e dove la campagna collinare nasconde antiche grotte, ammantata di una vegetazione ancora selvaggia. Luoghi dove, oggi, sempre più persone si avventurano alla ricerca di viaggi per unire il trekking al mare.
Gli ottimi vini della famiglia Mustazza si inseriscono alla perfezione in questo quadro di naturalità e scoperta.
L’avventura vinicola famigliare iniziò nel 1955, con Cristoforo Mustazza che acquistò i primi ettari di terreno nella zona. La svolta indipendente, con una produzione di vino autonoma, firmata Mustazza viene intrapresa molti anni dopo, nel 2015, con una prima vendemmia e realizzazione di vino sfuso. Nel 2020, proprio il Quasale è stato il primo vino di casa ad essere imbottigliato ed etichettato. Un successo immediato che ha dato linfa a una produzione oggi ancora più ricca e sempre segnata da qualità e autenticità.
Vigne e vini della Cantina Mustazza
Oggi la cantina, di proprietà del nipote del fondatore, è animata da un team d’eccezione, mosso da passione, esperienza e rispetto per la terra.
La conduzione agronomica è in conversione al biologico, guidata dalle competenze del Dott. Giuseppe Mustazza, mentre la produzione enologica viene seguita da Filippo Angileri che è riuscito perfettamente a cogliere le potenzialità delle uve coltivate.
I 13 ettari vitati di proprietà della famiglia Mustazza si snodano intorno alla sede produttiva, nelle dolci colline di Casale di Buseto Palizzolo. Le varietà coltivate vedono protagonisti i vitigni autoctoni di Catarratto, Grillo e Zibibbo, accanto agli internazionali Merlot e Cabernet Sauvignon che in quest’area della Sicilia hanno saputo acclimatarsi alla perfezione.
Nelle zone più pianeggianti vengono allevate le varietà a bacca rossa, mentre in posizione collinare trovano posto perfetto le uve a bacca bianca.
I terreni della zona sono sciolti, ben drenanti, formati da sabbie e argilla, e insieme al microclima locale, rinfrescato dalle brezze marine e dalle intense escursioni termiche tra il giorno e la notte, favoriscono una perfetta maturazione delle uve.
In questo contesto tra mare, colline e campagna, nasce la bontà del Catarratto Quasale di Mustazza. Ora vediamo perché si è più che meritato i suoi tre cavatappi.
Visitare la Cantina Mustazza
Migliore cantina emergente anche grazie alle wine experience pensate per tutti gli appassionati. Situata in una campagna collinare di grande bellezza permette una vera immersione nella natura e nei profumi del luogo grazie a visite guidate tra le vigne e la possibilità di partecipare all’attività di vendemmia. Occasioni golose non solo per assaggiare ma anche per diventare parte integrante del processo vinicolo. L’azienda è raggiungibile in auto e permette un facile accesso anche alle persone con disabilità motorie. Le degustazioni vengono organizzate per gruppi di massimo 16 persone e prevedono l’assaggio di una selezione di vini, accompagnati da assaggi di prodotti siciliani che ben si abbinano alle etichette proposte.
Descrizione del Catarratto Quasale di Mustazza
Le uve del Catarratto Sicilia DOC di Mustazza, classe 2022, vengono raccolte manualmente, da vigne situate a un’altitudine compresa tra i 350 e i 420 sul livello del mare. La vendemmia del 2022 è stata eccellente dal punto di vista qualitativo, con uve dal ricco bagaglio polifenolico, sia bianche che rosse. Quelle di Catarratto, alla base del Quasale, sono state valorizzate da una pressatura soffice e da un’accurata selezione degli acini, vinificati a bassa temperatura, in acciaio. Al termine della fermentazione il vino ha riposato sur lie per 6 mesi, prima di essere imbottigliato.
L’etichetta del Catarratto Quasale rappresenta alla perfezione il legame del vino con la sua terra, con un calice a racchiudere le vigne. Un’immagine che comunica proprio la pienezza di questo bianco siciliano. Assaggiamolo!
Degustazione del Catarratto Quasale di Mustazza
Il Catarratto Quasale di Mustazza è un colpo di fulmine. Il suo spirito è acceso come il colore che traspare dal calice. Un nettare dorato, dalla tonalità densa come i profumi che sprigiona. Il suo quadro olfattivo è estivo, a tratti esotico, fresco e succoso allo stesso tempo, con note aspre e dolci che si intersecano. I profumi ricordano le pesche nettarine, l’ananas e il litchi, i fiori di zagara e ginestra, arricchiti da un sottofondo vegetale e minerale che richiama il sale marino e le erbe officinali.
Tanto nei profumi, quanto al gusto, un assaggio in cui ritrovare tutto, ecco perché il Catarratto Quasale vince insieme per gusto e coerenza. Un assaggio armonioso e piacevole in cui le note olfattive più dolci si fondono a quelle balsamiche e rinfrescanti, contribuendo a una persistenza lunghissima e intensa, con ritorni sapidi e fruttati.
Un bianco di grande complessità e che si beve meravigliosamente. A tavola, poi, è un successo assicurato.
Il Catarratto Quasale di Mustazza: consigli di abbinamento
Questo bianco siciliano è così buono, così armonico in tutti i suoi aspetti, che lo abbini facilmente a piatti diversi. Magari per la sua ampiezza di sensazioni può sembrare troppo per un aperitivo ma, in questo caso, riuscirebbe a fare da bevanda e cibo allo stesso tempo! Per apprezzarlo al meglio consiglio di provarlo accanto a primi e secondi a base di pesce o carni bianche, anche se riesce a far ottima compagnia anche a ricette propriamente vegane.
Il Catarratto Quasale di Mustazza è la scelta perfetta per accompagnare delle ricche grigliate di pesce, un’orata o un dentice al cartoccio, degli spaghetti allo scoglio, un rombo in crosta di patate, una pasta con le sarde, degli involtini di pesce spada, dei ravioli ai carciofi, delle bruschette con babaganoush, un pollo al curry con verdure, un arrosto di coniglio con olive e pinoli, dei gamberi in agrodolce, un pad thai o un pollo saltato con mandorle e zenzero.
L’abbondanza deliziosa di questo bianco siciliano lo fa viaggiare oltre i confini anche negli abbinamenti!
Quello che non è ancora stato detto del vino
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