Il Vitigno Catarratto è uno dei vitigni a bacca bianca più antichi della Sicilia che riprende un’affermazione del Conte Gallesi “devono essere considerati vitigni classici della Sicilia”.

Il Mendola considera i Catarratti una tribù varietale, composta da 5 varietà di Catarratto:

  • bianco comune;
  • mantellato;
  • reuso;
  • nero;
  • bertolaro.

Oggi nel registro nazionale delle varietà di vite sono iscritti due Catarratti, il bianco comune e il bianco lucido.

Un po’ di storia del vitigno Catarratto

Nella Sicilia occidentale l’origine della viticoltura può essere fatta risalire a tempi antichissimi, infatti la regione di Mozia fu colonizzata già nell’VIII/VII secolo a.C. dai fenici.

Ancora oggi quella zona rappresenta una delle regioni d’eccellenza per vini siciliani, anche grazie al clima risultando caldo, secco e caratterizzato da forti venti. Il Catarratto è quindi una delle varietà, non solo più antica, ma anche di maggior personalità e carattere.

La zona di produzione del Catarratto

Il Catarratto predilige la parte occidentale dell’isola, nelle province di Agrigento e Palermo ma lo si può trovare in tutta l’isola. È infatti uno dei vitigni a bacca bianca più coltivati in Italia in termini di ettari vitati.

Importante per il Catarratto è la zona del trapanese, dove viene coltivato da secoli ed è una delle uve che possono essere usate per la produzione di un grande vino come il Marsala.

Diversi studi condotti fra il XVII e XIX secolo hanno identificato almeno otto fenotipi di catarratto, i più diffusi sono quello comune e quello lucido che cambiano in base ai differenti microclimi.

Le caratteristiche organolettiche del vitigno Catarratto

È un vitigno molto espressivo con tante varietà di profumi molto intensi, difatti è considerato un vitigno semi aromatico.

Quando il vino è ben fatto i profumi che lo contraddistinguono sono incredibili, come la frutta tropicale, miele, mandorle canditi, fiori e una nota speziata che taglia tutto il vino.

Qualche info al riguardo

Il declino di questo vino ha portato al progressivo abbandono della sua coltivazione, preferendo vitigni internazionali più conosciuti e remunerativi.

Solo negli ultimi decenni ha riconquistato un ruolo di primo piano tra i bianchi dell’isola.

È un vino vigoroso e produttivo, difatti il suo nome significa abbondanza.

Le caratteristiche del Catarratto

I vini bianchi fermi prodotti con uve di Catarratto sono molto spesso freschi, con acidità, media struttura e grado alcolico moderati. 

Il Catarratto ha profumi molto intensi con note fruttate delicate di pesche bianche e una nota di floreale con note di Zagara, gelsomino in un sottofondo più agrumato nelle versioni spumantizzanti.

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