Vinitaly 2024: un breve resoconto
Si è da poco conclusa la 56^ edizione di Vinitaly, con tante conferme e qualche interessante novità.
Vinitaly, innanzitutto, si conferma evento centrale nel mondo del vino, consolidando la propria posizione centrale nella promozione del vino italiano nel mondo.
Inoltre, all’interno dei padiglioni della fiera si sono visti anche visitatori più competenti, chiaro segno diversa percezione del vino da parte dell’utenza, giovarne sono stati i produttori tutti soddisfatti alla fine della manifestazione.
Indice
Vinitaly 2024: i numeri
E i numeri evidenziano la centralità dell’evento, con oltre 97mila presenze, caratterizzato da un importante incremento degli operatori esteri, provenienti da 140 paesi, di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023).
Sul fronte delle presenze estere, poi, a Vinitaly 2024 nella top five delle provenienze si confermano al primo posto gli Stati Uniti, con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Regno Unito, Cina e Canada (+6%). Da segnalare anche l’aumento dei buyer giapponesi (+15%).
Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%).
Vinitaly 2024: la nostra esperienza
Il Vinitaly di Decanto è stato segnato da nuove sfide e nuovi stimoli, naturale conseguenza dei nuovi progetti presenti e futuri.
Infatti, nel corso del 2024 lanceremo la prima edizione di “Untold – Quello che non è ancora stato detto del vino”, un’evoluzione del nostro progetto Untold, che ambisce a rispondere alla domanda: “Quali sono i vini più rappresentativi di un certo terroir?”.
Le degustazioni prodromiche alla realizzazione della guida si sono svolte nello scorso mese di febbraio e, in occasione del Vinitaly abbiamo potuto incontrare di persona le aziende che hanno partecipato al nostro progetto, conseguendo i Tre Cavatappi, massimo riconoscimento assegnato dalla guida.
Inoltre, nella giornata di domenica 14 marzo nella Sala Masterclass del Padiglione 12, si è svolta una cerimonia di premiazione in cui abbiamo consegnato, alle aziende presenti, gli attestati cartacei dei Tre Cavatappi.
La sala era piena, la partecipazione è stata attiva e questo ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo intrapreso.
Tenuta Sarno 1860
Il nostro primo giorno inizia in casa, in Campania, con l’Azienda Tenuta Sarno 1860 di Maura Sarno, splendida realtà irpina specializzata nella produzione di Fiano di Avellino DOCG.
Tenuta Sarno 1860, infatti, ha ottenuto i tre cavatappi con ben due etichette e, precisamente, con il Fiano di Avellino “erre” 2021 e con il Fiano di Avellino Riserva “emme” 2020, particolarmente apprezzati dalla giuria e dagli ospiti del Vinitaly.
Frescobaldi
Verso ora di pranzo ci spostiamo in Toscana, dove ci aspettano da Frescobaldi per l’apertura di un’annata storica.
Accolti da Federica Quarato e da Gina Sorce, ci concediamo innanzitutto qualche assaggio.
Partiamo, infatti, celebrando la decima annata di Alìe, il rosato della Tenuta Ammiraglia, che prende il nome dalla ninfa marina della mitologia greca, simbolo di sensualità e bellezza.
Passiamo poi al Brunello di Montalcino Castelgiocondo 2019, che si è aggiudicato i Tre Cavatappi di Untold e si conferma in grande spolvero.
Arriva, poi, il momento dell’apertura di una mathusalem di Lamaione, il Merlot della Tenuta Castelgiocondo, nell’annata 2000 ma ancora in grandissima forma: potente, profondo, non intaccato dal passare del tempo.
Un giro in Toscana: Patrizia Cencioni, Scopone e Casaloste
Trovandoci in zona, proseguiamo il nostro tour facendo un giro tra le aziende toscane, alla ricerca di alcune bottiglie che si sono aggiudicate i Tre Cavatappi.
Prima tappa da Patrizia Cencioni, che ha ottenuto i Tre Cavatappi con ben tre etichette e, precisamente, con il Rosso di Montalcino 2021, con il Brunello di Montalcino 2019 e con il Brunello di Montalcino Riserva 2018.
Andiamo poi a far visita a due piacevoli scoperte di questa edizione e, particolarmente apprezzate nel corso delle degustazioni di Untold 2025: Scopone e Casaloste.
Scopone è una realtà giovane e recente, nata soltanto nel 2021 nella Val d’Orcia, con una grande attenzione all’impatto ambientale e al rispetto delle biodiversità. Cristina e Francesco ci hanno raccontato il territorio e la loro filosofia attraverso i loro vini e, in particolare, il Rosso di Montalcino che, con l’annata 2021 si è aggiudicato i Tre Cavatappi di Untold.
Anche Casaloste è una realtà giovane e “piccola”: “essere piccoli per fare grandi vini” è il mantra dell’azienda e, con il Chianti Classico Gran Selezione è certamente sulla strada giusta, come testimoniato anche dal riconoscimento dei Tre Cavatappi.
Ferrari e Tenute Lunelli
Nel corso della seconda giornata di Vinitaly, abbiamo incontrato un po’ di aziende per scattare qualche foto con i premiati di Untold.
Prima tappa nel nostro secondo giorno di Vinitaly, la facciamo in Trentino e, precisamente, da Ferrari (che non necessita di presentazioni). Qui abbiamo brindato con un ottimo calice di Riserva Lunelli, storica riserva della Casa, ottenuto da uve Chardonnay in purezza e che si presenta in forma strepitosa. Giallo oro, perlage finissimo, al naso i sentori tipici del metodo classico, con note speziate e tostate, elegante e persistente al palato.
Per restare in famiglia, pur spostandoci idealmente in Umbria, ci siamo concessi anche un calice di Carapace, il Sagrantino della Tenuta Castelbuono, di proprietà della famiglia Lunelli. Un rosso di corpo, strutturato ma elegante, che racchiude in sé tutto ciò che ci si aspetta dal vitigno, dalla frutta rossa al cioccolato, con un finale lungo e persistente.
Tre Cavatappi
In questi due giorni, poi, abbiamo girato in lungo e largo negli sconfinati spazi della Fiera, per scattare qualche foto e incontrare un po’ di amici.
Untold: la consegna dei certificati
Nella giornata di domenica abbiamo portato a termine un impegno che è stato, probabilmente, il più gravoso ma al tempo stesso il più gratificante di questi due giorni di fiera.
Infatti, alle ore 17:00, presso la Sala Masterclass del Padiglione 12 abbiamo avuto l’occasione di incontrare le rappresentanze delle aziende e consegnare gli attestati per i vini che hanno conseguito i Tre Cavatappi della prima edizione di Untold.
Un’occasione speciale, resa possibile grazie a Paolo Ippolito e alle aziende calabresi che ci hanno concesso uno spazio importante, mostrando apertura e sostegno verso la nostra iniziativa.
La sala era piena di amici vecchi e nuovi con cui abbiamo potuto condividere la nostra esperienza, raccontando il percorso intrapreso con Untold e che sfocerà nella prossima pubblicazione della prima edizione della guida, prevista per l’autunno 2024.
Questo il breve resoconto dei nostri due giorni al Vinitaly 2024, un’edizione ricca di novità, sfide e stimoli.
L’appuntamento è al prossimo anno, che si terrà dal 6 al 9 aprile 2025 sempre, ovviamente, a Verona.
Alla prossima.
Quello che non è ancora stato detto del vino
La guida è disponibile in un pregiato volume cartaceo di 392 pagine in tiratura limitata sul nostro shop.
One thought on “Vinitaly 2024: un breve resoconto”