Recensione del Pecorino della Cantina Valdaso
Un vitigno riscoperto con successo e una cooperativa artigianale, da decenni portavoce gustosa del suo territorio: è da queste premesse che prende vita il Pecorino della Cantina Valdaso, premiato con i tre cavatappi nella prima guida Vini Untold.
La cooperativa Valdaso ha da poco festeggiato i 60 anni d’attività nel narrare le potenzialità dei vini del Piceno. Bianchi e rossi del territorio che uniscono forza e godibilità, nettari perfetti sia per celebrare occasioni da ricordare sia da stappare con disinvoltura ogni volta che si vuole bere qualcosa di gustoso.
Sapori e tipicità al giusto prezzo contribuiscono al valore del loro Falerio Pecorino, classe 2022, un bianco che ricordi subito e torni a riassaggiare. E’ stato faticoso attendere che venisse rivelata la sua etichetta, dopo gli assaggi alla cieca.
Ora che l’ho potuto gustare alla luce del sole sono pronta a raccontare perché è così buono.
Indice
La cooperativa Valdaso nel territorio Piceno
La cooperativa comincia la sua avventura vinicola nell’immediato dopoguerra, dall’unione di alcuni agricoltori della Val d’Aso che, dopo la raccolta, hanno iniziato a vinificare le loro uve appoggiandosi al consorzio di Ascoli. La svolta indipendente è avvenuta all’inizio degli anni ’60, quando ormai la cooperativa contava ben 120 soci, con l’inaugurazione di una cantina al centro dei vigneti consortili, tra il mare e i monti Sibillini, in cui portare le uve per la trasformazione in vino.
Dagli anni ’90 in poi la Cantina ha continuato a prosperare e oggi conta oltre 500 associati per un’attività che unisce alla perfezione amore e cura per il territorio con vini distintivi e di qualità.
Protagoniste della produzione sono le varietà locali, con il Sangiovese e il Montepulciano per i rossi e il Pecorino e la Passerina per i bianchi. A completare il quadro ci pensano i vitigni internazionali di Merlot e Chardonnay che ormai da tempo hanno dimostrato un fruttuoso legame con il territorio piceno.
Una produzione di 70000 bottiglie annue che riesce a raccontare il fascino vinicolo di ben 35 comuni, attraverso 4 etichette DOC e 7 Marche IGT.
L’apprezzamento ricevuto per i vini prodotti ha portato la cooperativa ad aprire un suo punto vendita, proprio a Montalto, che arricchisce una visita di alto valore a una struttura produttiva moderna ma dal cuore artigianale, dove efficienza e genuinità vanno di pari passo.
Le vigne e i vini della cooperativa Valdaso
I vigneti dei soci della cooperativa Valdaso si estendono in un’ampia zona dell’areale piceno, dalla fascia collinare pedemontana fin quasi al Mar Adriatico. Un territorio che comprende circa 600 ettari vitati lungo la direttrice del fiume Aso.
Una valle che viene definita il “Giardino delle Marche”, per la sua vegetazione lussureggiante e un paesaggio agricolo che ha saputo rimanere intatto, anche grazie alle politiche ambientali della regione e la cura riservatagli dagli agricoltori locali.
Una valorizzazione portata avanti anche dagli associati Valdaso.
La distribuzione ampia della superficie vitata dei soci conferitori permette l’allevamento di successo delle diverse varietà d’uva, grazie ai terreni diversificati e alle peculiarità dei microclimi, con vendemmie che iniziano prima nelle zone prossime al mare e più tardi in collina, a ridosso dell’Appennino.
La gamma delle etichette comprende bianchi, rosati, rossi, vini frizzanti e spumanti metodo Charmat, vini biologici e senza solfiti aggiunti: c’è davvero da scegliere alla Cantina Valdaso!
Una produzione ben differenziata, gustosa e caratteristica della zona, dove sono le uve autoctone a brillare e, fra queste, proprio il Pecorino.
Visitare la Cantina Valdaso
Conoscere i vini della cooperativa Valdaso, guidata dall’esperienza del Dott. Mauro Lanciotti, è ancora più piacevole sul posto. Un territorio splendido da scoprire e vini di cui fare scorta. Non importa se non hai la macchina o viaggi in aereo, puoi ordinare le bottiglie che più ti sono piaciute e fartele spedire comodamente a casa, come ricordo della fruttuosa esperienza. Raggiungibile anche grazie al trasporto pubblico, la cantina Valdaso offre degustazioni guidate accompagnate da assaggi di prodotti tipici locali, su prenotazione, anche in lingua inglese.
Descrizione del Pecorino della Cantina Valdaso
Il Pecorino della Cantina Valdaso, annata 2022, nasce da uve selezionate, provenienti da vigne situate nella DOC Falerio. Questa denominazione, famosa per la tipicità indiscussa del suo Pecorino, è racchiusa tra mare e colline, abbracciando le province di Fermo e Ascoli Piceno. In particolare, le uve da cui prende vita il Pecorino premiato con i tre cavatappi arrivano da vigne selezionate, in posizione collinare, a un’altitudine compresa tra i 300 e i 350 metri sul livello del mare, con un ottimale esposizione a Sud/Est. A contribuire alla qualità dei grappoli ci pensano i fertili terreni della zona, ciottolosi e drenanti, composti da argille e calcare.
Dopo la raccolta, le uve sono state vinificate in cemento e al termine della fermentazione hanno riposato per sei mesi a contatto con le fecce fini. Il vino, prima della commercializzazione, affina in bottiglia per altri quattro mesi.
La difficile vendemmia del 2022, con poca resa ma uve ricche di sostanza, ha senz’altro contribuito al fascino intenso di questo Pecorino. Ora l’assaggiamo.
Degustazione del Pecorino della Cantina Valdaso
Quando l’assaggi esclami: questo sì che è un Pecorino! Quella distintiva sapidità, quei profumi fruttati intensi, la persistenza fresca e densa allo stesso tempo … ecco le qualità migliori di un Pecorino del Sud delle Marche. Il Pecorino Valdaso brilla nella sua veste smagliante, dai tenui riflessi dorati.
Un calice che sprigiona netti aromi di agrumi e frutta estiva, contornati da sensazioni floreali e vegetali, di ginestra e maggiorana. Note di pesca, succo di limone, ricordi erbacei sono il perfetto arricchimento di un assaggio segnato da una vibrante mineralità che segue a lungo il sorso. Un vino saporito, con il giusto tocco di acidità ad alleggerire una struttura generosa anche in morbidezza, in cui il tenore alcolico è perfettamente inserito.
Il Pecorino della Cantina Valdaso: consigli di abbinamento
Gustoso da solo ma fa faville accanto alle ricette giuste. Un bianco così riesce a insaporire tante pietanze diverse, specialmente se a base di pesce, verdure, salumi e carni bianche.
Il Pecorino della Cantina Valdaso è il perfetto compagno per un carpaccio di tonno agli agrumi, una sogliola alla mugnaia, una tempura di gamberi e verdure, dei supplì alla carbonara, degli spaghetti con ragù di pesce spada, una pasta funghi e salsiccia, delle tagliatelle ai carciofi.
Un fascino ben bilanciato, godibile e moderno, che riesce a sposare alla perfezione anche piatti internazionali, come il sushi fusion, i dim sum, il riso al curry, il pollo alle mandorle.
Quello che non è ancora stato detto del vino
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