La 57ª edizione di Vinitaly ha chiuso i battenti facendo registrare 97.000 presenze complessive e un’incidenza degli operatori esteri che sale al 33% del totale: oltre 32.000 da oltre 130 nazioni, con un incremento in assoluto del 7% rispetto all’edizione precedente.
In particolare, aumentano i buyer dai primi tre mercati target per il vino italiano: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito, che compie un balzo in avanti del 30%, mentre si registra una flessione dalla Cina (-20%).
Vinitaly 2025 conferma il suo ruolo centrale nel panorama internazionale
Questa edizione di Vinitaly ha rappresentato un momento cruciale per il vino italiano ed ha consolidando il suo ruolo centrale nel panorama internazionale. Un evento che ha saputo unire l’eredità delle tradizioni vinicole con una forte propensione verso l’innovazione, ponendo l’accento non solo sull’eccellenza dei prodotti, ma anche sulle prospettive di crescita e sviluppo del settore.
Non solo, questa edizione ha confermato l’importanza di Vinitaly come piattaforma per rafforzare i legami tra il vino italiano e i mercati globali, una mission portata avanti con una visione chiara e determinata verso il futuro.
Trump, i dazi doganali e il vino italiano: una sfida internazionale
La manifestazione del vino italiano, simbolo indiscusso della cultura e della qualità del “Made in Italy“, si era aperta con i numerosi interrogativi dettati dall’attuale sfida epocale causata dai dazi doganali minacciati dal presidente americano Donald Trump.
In un contesto di crescenti tensioni commerciali globali, il dubbio amletico riguarda queste tariffe aggiuntive che rischiano di compromettere l’equilibrio economico del settore, aumentando notevolmente i costi di esportazione. Il settore vinicolo, infatti, con la sua vasta filiera produttiva e commerciale, potrebbe risentire fortemente del peso di questa decisione politica, rischiando un potenziale calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti che potrebbe raggiungere il 20% annuo.
Le prime risposte del settore vinicolo
In questo contesto di incertezza, il presidente americano ha concesso una tregua temporanea di 90 giorni per l’applicazione delle tariffe, alimentando una speranza di negoziato tra le parti. Tuttavia, le aziende italiane si trovano costrette a ripensare le proprie strategie per affrontare questo panorama instabile. Molte cantine stanno esplorando nuovi mercati emergenti, come Cina, Corea del Sud e Brasile, per compensare eventuali perdite verso gli Stati Uniti. Al contempo, si sta intensificando l’attenzione sul mercato europeo e domestico, attraverso campagne promozionali mirate a rafforzare il consumo interno.
Innovazione e Sostenibilità per il futuro
La resilienza e la creatività rimangono i punti cardine per il settore in un mercato globale in evoluzione.
Innovazione e sostenibilità rappresentano le due direttrici su cui molte aziende stanno puntando per distinguersi e garantire un futuro prospero.
Tecnologie avanzate, packaging ecocompatibile e pratiche agricole attente all’ambiente stanno ridefinendo l’immagine del vino italiano, rendendolo non solo simbolo di qualità ma anche di responsabilità ecologica.
Nel frattempo, si auspica che l’Unione Europea possa intervenire con misure di supporto mirate, incentivando ulteriormente l’innovazione e la competitività internazionale.
Vinitaly 2025: Il vino italiano di fronte alle prospettive future
Nonostante le difficoltà poste da un’economia globale instabile, Vinitaly 2025 ha ribadito che il vino italiano continua a essere un pilastro del mercato internazionale. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 espositori e più di 30.000 operatori provenienti da 130 Paesi, ha raggiunto risultati straordinari, consolidando la sua posizione come punto di riferimento mondiale per il settore.
«Vinitaly 2025 chiude con un’edizione di successo, in cui il mondo del vino italiano ha saputo esprimere unità e capacità di reazione, anche di fronte alle difficoltà iniziali legate all’introduzione dei dazi USA – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Verona si è riaffermata come capitale europea del vino, grazie alla partecipazione di due Commissari UE, che proprio da Vinitaly hanno annunciato nuove iniziative concrete a sostegno della filiera, insieme ai ministri e alle tante presenze istituzionali a Verona nei giorni di manifestazione. Un segnale forte, in un momento che richiedeva chiarezza, coesione e visione strategica.
Vinitaly inoltre consolida il proprio legame con gli Stati Uniti: dopo il debutto nel 2024, tornerà a Chicago il 5 e 6 ottobre di quest’anno con la seconda edizione di Vinitaly USA. Su questo mercato, il vino italiano ha le idee chiare: continuare a costruire un rapporto solido e duraturo con i consumatori americani, da sempre protagonisti del successo del nostro export.
Le iniziative presentate durante questa edizione hanno sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della capacità di innovazione nel settore vinicolo, evidenziando la centralità di Vinitaly come piattaforma strategica per l’intero comparto. L’evento ha dato prova di essere non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per delineare nuove traiettorie per il futuro del vino italiano a livello globale.»
Innovazioni Tecnologiche e Sostenibilità
Le innovazioni tecnologiche e le nuove tendenze hanno dominato la scena, ridefinendo il panorama del vino italiano. Tecnologie d’avanguardia come l’utilizzo di lieviti autoctoni, capaci di esaltare le peculiarità di ciascun terroir, hanno attirato l’attenzione sia dei produttori sia dei consumatori. Anche il packaging ecocompatibile e le tecniche di agricoltura rigenerativa hanno giocato un ruolo di primo piano, evidenziando un impegno crescente verso la sostenibilità ambientale.
La riscoperta e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, come il Pecorino, il Timorasso e il Nero di Troia (solo per citarne alcuni) ha avuto un ruolo centrale. Questi vitigni, espressione autentica di territori e tradizioni, stanno guadagnando un crescente apprezzamento da parte del pubblico internazionale, grazie al lavoro di cantine che puntano sempre di più sull’identità e sull’unicità.
Vinitaly, oltre a essere una vetrina d’eccellenza, si è rivelato un’importante piattaforma di networking. Numerose cantine hanno stabilito nuove collaborazioni con distributori stranieri, aprendo nuove strade per l’accesso a mercati fino a questo momento poco esplorati.
Networking e Nuove Opportunità di Mercato
«Vinitaly si conferma un brand solido che è stato capace di fornire al mondo del vino una risposta di sistema allo scenario internazionale – spiega il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini –. Tra le novità di questa edizione di Vinitaly, l’esordio di Vinitaly Tourism, il format dedicato all’enoturismo, e l’ingresso nel palinsesto di tendenze emergenti come vini No/Low alcol, RAW Wine e vini in anfora. Si tratta di iniziative che arricchiscono l’esperienza fieristica, a conferma di un salone che non solo ascolta e fotografa il settore, ma ne anticipa le traiettorie. Vinitaly, oggi più che mai, rappresenta un asset strategico in un momento di profonde trasformazioni. La qualità degli operatori e la soddisfazione degli espositori con agende di lavoro fitte di appuntamenti, ribadiscono il ruolo centrale della manifestazione nell’ascolto dei mercati e nella promozione del vino italiano a livello globale».
Untold e Vinitaly 2025: un viaggio tra eccellenze e tradizione
Io e il Direttore della nostra testata giornalistica, Luigi D’Acunto, abbiamo partecipato a Vinitaly 2025, per completare il lavoro della guida Untold – Quello che non è stato ancora detto del vino. Durante la fiera, abbiamo raccolto testimonianze uniche, vissuto esperienze straordinarie e ricevuto impressioni molto positive sulla nostra guida.
Un Itinerario tra tradizione e innovazione
Attraverso il dialogo con i produttori, è stato possibile cogliere l’essenza del vino italiano: un connubio perfetto di tradizione, innovazione e rispetto per il territorio.
Durante l’evento abbiamo visitato le aziende che, nella passata edizione, avevano ottenuto il nostro più prestigioso riconoscimento dei Tre Cavatappi.
Ogni incontro ha offerto l’opportunità di degustare nuovamente i campioni premiati, sottolineando ancora una volta la qualità straordinaria dei vitigni autoctoni e il grande impegno dei produttori nel valorizzarli.
Lo Storytelling di Untold: Uno sguardo moderno
Untold punta a diventare una guida autorevole grazie al suo approccio rigoroso e appassionato. Le aziende hanno particolarmente apprezzato il formato grafico “luxury”, che riflette l’eccellenza del prodotto.
Il focus sulla narrazione dei distretti del vino italiano ha aggiunto un valore unico, grazie ad uno storytelling moderno e transgenerazionale, capace di coinvolgere diverse fasce d’età.
L’integrazione con App, New Media, Social Media, Influencer ed Eventi ha creato una combinazione vincente, dimostrando come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente per portare il vino italiano a un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Un incontro speciale a Vinitaly: il brindisi della squadra di Decanto
Vinitaly si è rivelata un’occasione straordinaria per il team di Decanto, che ha avuto il piacere di ritrovarsi, presso il consorzio Franciacorta, per un brindisi ben augurale dedicato alle attività future. Questo momento conviviale ha rappresentato un’opportunità preziosa per accogliere ufficialmente i nuovi redattori, Claudia Maremonti e Thomas Senatore, che recentemente si sono uniti alla famiglia di Decanto.
Non meno significativo è stato il piacere di riunirsi tra i “vecchi” membri del gruppo, consolidando legami già saldi e condividendo insieme l’entusiasmo verso il futuro: Io, Luigi D’Acunto, Danilo Amapani, Elisa D’Acunto e Patrizia Vigolo, abbiamo colto l’occasione per valorizzare questo momento speciale.
A completare l’atmosfera festosa, la partecipazione di Ferdinando Toraldo e Andrea Moscariello, figure note nel panorama enoico Italiano che affiancheranno il team di Decanto durante i prossimi assaggi dedicati alla stesura della Seconda Edizione della guida Untold – Quello che non è stato ancora detto del vino.
Insieme, tra un calice e l’altro, la squadra ha rafforzato il proprio spirito di collaborazione e condiviso visioni per gli sviluppi futuri della nostra testata giornalistica.
Vinitaly 2025: Alla scoperta della Cantina Harmonia
Vinitaly è stata anche l’occasione per scoprire nuove realtà come Cantine Harmonia, un progetto nato a Sava (TA) grazie all’iniziativa di Fabio De Fazio e Luca Lazzaro.
Dopo una carriera musicale, Fabio decide di creare, insieme al suo socio, una cantina ispirata al concetto di “harmonia”, che riflette amicizia e sintonia.
A Vinitaly la Cantina ha presentato le due etichette di Primitivo di Manduria:
- Controtenore Primitivo di Manduria, una versione base, affinata per 12 mesi in rovere francese, dalle note di frutta matura e spezie dolci;
- Controtenore Riserva Primitivo di Manduria, una versione che affina 18 mesi in barrique di rovere francese e americano, caratterizzata da tannini morbidi e un colore granato intenso.
Vinitaly 2025: L’Innovazione negli abbinamenti cibo-vino con la nuova APP “pAirIngS” di AIS
Durante il Vinitaly 2025 l’Associazione Italiana Sommelier, all’interno della SOMMELIERLOUNGE situata al primo piano del padiglione 10, ha presentato “pAirIngS”, la nuova app progettata specificamente per i corsisti del terzo livello.
Questa rivoluzionaria applicazione che promette di ridefinire il modo in cui gli abbinamenti tra cibo e vino vengono approcciati è stata ideata e realizzata dal team di Squidbay, azienda che detiene il marchio Decanto.
Un approccio rivoluzionario agli abbinamenti
“pAirIngS” è molto più di una semplice app: rappresenta una risorsa educativa e creativa pensata per supportare i futuri sommelier. Grazie alla combinazione di un’interfaccia intuitiva e algoritmi avanzati, la piattaforma consente di esplorare abbinamenti innovativi e personalizzati, rendendo ogni esperienza di degustazione unica. Questo approccio interattivo permette di ampliare le prospettive tradizionali, mantenendo sempre al centro la qualità e l’equilibrio.
Le reazioni entusiastiche dei Sommelier AIS hanno dimostrato un interesse tangibile per l’armoniosa fusione tra tradizione e tecnologia, valori che rappresentano i pilastri dell’eccellenza enogastronomica italiana. L’apprezzamento suscitato da “pAirIngS” sottolinea il crescente desiderio di integrare tradizione e innovazione, elementi centrali e insostituibili nel panorama enogastronomico italiano.
E con questo è tutto. L’appuntamento con Vinitaly è per il prossimo anno dal 12 al 15 aprile 2026.