Per questa quinta edizione di Untold siamo ripartiti da dove c’eravamo fermati: dalla Toscana e dal Sangiovese, ma stavolta per scoprire i migliori Chianti Classico.

Dopo il successo della precedente edizione sul Nobile di Montepulciano abbiamo deciso di assaggiare molto più che una denominazione, una leggenda vivente, una celebrità tra i vini d’Italia: il Chianti Classico DOCG, rappresentato dall’iconico marchio del Gallo Nero, che abbiamo degustato nelle versioni Base, Riserva e Gran Selezione.

Oggi abbiamo deciso di raccontarvi il Chianti Classico in modo diverso: confrontando nella più grande degustazione alla cieca di Chianti Classico mai organizzata ben 86 referenze provenienti da 39 diversi produttori per scovare i migliori vini ad aggiudicarsi i TRE CAVATAPPI.

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Premi e criteri di valutazione

Per valutare tutti i vini in degustazione, abbiamo costituito due commissioni, ciascuna formata da 5 professionisti che ha valutato una metà degli 86 vini in assaggio adottando una scala da 1 a 100.

Alla fine della degustazione abbiamo effettuato la media aritmetica dei punteggi attribuiti da tutti i membri della commissione e premiato i migliori vini nelle seguenti categorie:

  • Miglior vino nella categoria DOCG Base
  • Miglior vino nella categoria DOCG Riserva
  • Miglior vino nella categoria DOCG Gran Selezione
  • Vino con il miglior bouquet aromatico
  • Vino con il miglior rapporto qualità-prezzo
  • Vino con la migliore etichetta

Abbiamo, inoltre, assegnato il riconoscimento di Migliore Cantina all’azienda che ha realizzato il punteggio più alto sommando quelli ottenuti da DOCG Base, Riserva e Gran Selezione.

Abbiamo, infine, assegnato il riconoscimento di Migliore Cantina Emergente all’azienda fondata negli ultimi 30 anni che ha realizzato il punteggio più alto sommando quelli ottenuti da DOCG Base, Riserva e Gran Selezione.

Carrellata con tutti i vini

I TRE CAVATAPPI di Decanto

I vini che hanno ottenuto il punteggio più alto e che hanno saputo mettere d’accordo l’intera commissione si sono, inoltre, aggiudicati i TRE CAVATAPPI di Decanto.

TRE CAVATAPPI
TRE CAVATAPPI
  • TRE CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 90 e 100 punti
  • DUE CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 80 a 90 punti
  • UN CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 70 a 80 punti

La degustazione alla cieca

Vini Versati - Chianti Classico Untold

La degustazione alla cieca si è svolta suddividendo le 86 bottiglie in due banchi di assaggio destinati a due diverse commissioni e ulteriormente suddivisi in 8 batterie da 6 vini ciascuna, organizzate in modo da mantenere dei raggruppamenti per tipologia (Base, Riserva e Gran Selezione) ed Unità Geografica Aggiuntiva (UGA) ed un ordinamento per annata decrescente.

A questo punto le bottiglie, precedentemente stappate per dar loro modo di decantare, sono state coperte da una calza ed è stato loro assegnato un numero identificativo utilizzato per attribuire i punteggi in modo non pregiudizievole.

Hanno preso parte alle due commissioni valutatrici 10 sommelier, appartenenti a diverse associazioni.

I Partecipanti a Chianti Classico Untold

Le 39 aziende da noi selezionate che hanno partecipato al contest Untold inviandoci le loro bottiglie sono state:

  • Badia A Coltibuono
  • Bindi Sergardi
  • Borgo Stomennano
  • Brancaia
  • Capannelle
  • Casa di Monte
  • Casagrande della Quercia
  • Castellinuzza e Piuca
  • Castello di Albola
  • Castello Di Cacchiano
  • Castello Di Gabbiano
  • Castello La Leccia
  • Chianti Geografico
  • Conti Capponi – Villa Calcinaia
  • Fattoria Carpineta Fontalpino
  • Fattoria Viticcio
  • Felciano
  • Fèlsina
  • Fontodi
  • Frescobaldi
  • L’Erta di Radda
  • La Collina di Camiciottoli
  • La Montanina
  • Le Fonti
  • Mannucci Droandi
  • Montefioralle
  • Pagliarese
  • Panzanello
  • Poci
  • Pomona
  • Principe Corsini – Villa Le Corti
  • Querciabella
  • Relais Poggio Borgoni
  • Rocca Delle Macìe
  • Ruffino
  • San Fabiano Calcinaia
  • San Felice
  • Tenuta di Lilliano
  • Valiano
Votazioni Decanto Untold

La denominazione Chianti Classico

La denominazione Chianti Classico DOCG è stata istituita nel 1996 per definire in dettaglio la qualità della produzione vinicola della più antica zona di produzione del Chianti, a cavallo tra le province di Siena e Firenze, caratterizza vini rossi secchi di grande longevità e struttura prodotti da uve Sangiovese (o Sangioveto, come è localmente chiamato) per almeno l’80% e per il restante 20% altre uve ammesse alla coltivazione nella regione Toscana.

Il Sangiovese è un vitigno versatile, molto sensibile ai fattori esogeni, in grado di modificare i propri profumi in base alla zona cui viene coltivato. Il bouquet del Chianti Classico dovrebbe presentare note floreali di mammole e giaggiolo unite ad un tipico carattere di frutti rossi. A queste si aggiungono fini note speziate e balsamiche in alcune riserve e selezioni. Al gusto questo vino è contraddistinto da una fine tannicità bilanciata da una delicata morbidezza a seconda dell’affinamento.

Per questo motivo quando si parla di Chianti Classico le Unità Geografiche Aggiuntive, regolamentate a Marzo 2022, diventano di estrema importanza:

Le Unità Geografiche Aggiuntive (UGA)

Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico. Credits chianticlassico.com
  • San Casciano
  • Montefioralle
  • Greve
  • Lamole
  • Panzano
  • San Donato in Poggio
  • Radda
  • Castellina
  • Gaiole
  • Vagliagli
  • Castelnuovo Berardenga

Le diverse tipologie del Chianti Classico

Base

Il Chianti Classico “base” nasce con una gradazione minima di 12% e può essere messo in commercio solo a partire dal primo Ottobre successivo alla vendemmia.

Riserva

La Tipologia Riserva, con una gradazione minima di 12,5%, viene commercializzata con un minimo di 24 mesi d’evoluzione, di cui almeno 3 in bottiglia.

Gran Selezione

Questa particolare espressione del Chianti Classico viene realizzata con uve proveniente da una singola vigna o da una selezione di uve raccolte in parcelle particolarmente vocate. Il Chianti Classico Gran Selezione entra in gioco con una gradazione minima di 13%, con almeno 30 mesi d’evoluzione alle spalle di cui almeno 3 mesi di affinamento in bottiglia.

Breve storia del Chianti Classico

La zona di produzione del Chianti Classico fu la prima in Italia e al mondo ad essere stabilita per legge, per effetto di un bando promosso dal Granduca di Toscana Cosimo III nel 1716. Il bando, oltre a specificare i confini delle zone in cui poteva essere prodotto il Chianti, istituiva una congregazione di vigilanza sulla produzione, la spedizione, le frodi ed il commercio.

Il Vino Chianti è stato prodotto esclusivamente dal Sangiovese per tutta la durata del 1700 e si attribuisce agli inizi dell’800 la pratica di mescolare varietà diverse di uve per migliorarne la qualità.

Si deve, invece, al barone Bettino Ricasoli la tradizionale miscela del Chianti composta da 70% di Sangiovese, 15% Canaiolo, 15% Malvasia e l’applicazione della pratica del governo all’uso Toscano.

Al simbolo del gallo nero, oggi adottato dal consorzio, è associata una singolare ed affascinante leggenda che vi proponiamo di seguito.

In epoca medievale, dopo anni di sanguinosa guerra per il controllo del territorio nel Chianti tra la Repubblica di Firenze e la Repubblica di Siena, si decise di porre fine alla guerra e determinare i confini attraverso un’insolita competizione:

Evoluzione del marchio Chianti Classico

In un giorno designato, al primo canto di un gallo, un cavaliere avrebbe cavalcato al galoppo dalle rispettive città. Il punto in cui si sarebbero incontrati sarebbe stato il punto in cui sarebbe stato tracciato il confine.

I senesi scelsero un gallo bianco, e nei giorni che precedettero lo trattarono bene con cibi e bevande, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che misero in una gabbia angusta affamandolo per diversi giorni.

Nel giorno fissato per la sfida, il gallo nero fiorentino – ormai esasperato dalla fame e dalla scomoda gabbia – cantò molto prima dell’alba, dando al suo cavaliere un cospicuo vantaggio: i cavalieri si incontrarono infatti a pochi chilometri da Siena nei pressi di Fonterutoli dove finalmente tracciarono il nuovo confine.

Blind Tasting notes

I risultati del Contest

Di seguito la lista completa dei vini che hanno partecipato, suddivisi per categoria di valutazione e ordinati alfabeticamente corredati dal numero di cavatappi conseguiti nel corso della degustazione alla cieca.

Per semplicità di lettura abbiamo abbreviato il termine Riserva con “Ris.”, il termine Classico con “Cl.” e il termine Gran Selezione con “G.S.”.

Chianti Classico DOCG – Tutti i Cavatappi

  • • Badia A Coltibuono – Chianti Cl., 2020
  • • Borgo Stomennano – Chianti Cl., 2018
  • • Brancaia – Chianti Cl., 2020
  • • Casa di Monte – Chianti Cl. “Le Capitozze”, 2019
  • • Casagrande della Quercia – Chianti Cl. “Quercus”, 2018
  • • Castello di Albola – Chianti Cl., 2020
  • • Castello Di Cacchiano – Chianti Cl., 2019
  • • Castello Di Gabbiano – Chianti Cl. “Cavaliere d’Oro”, 2019
  • • Castello La Leccia – Chianti Cl., 2019
  • • Chianti Geografico – Chianti Cl. “Terziere di Levante”, 2019
  • • Conti Capponi – Villa Calcinaia – Chianti Cl., 2019
  • • Fattoria Carpineta Fontalpino – Chianti Cl., 2020
  • • Fattoria Viticcio – Chianti Cl., 2019
  • • Felciano – Chianti Cl., 2019
  • • Fèlsina – Chianti Cl. “Berardenga”, 2020
  • • Fontodi – Chianti Cl., 2019
  • • Frescobaldi – Chianti Cl. “Tenuta Perano”, 2019
  • • L’Erta di Radda – Chianti Cl., 2020
  • • La Collina di Camiciottoli – Chianti Cl. “La Collina”, 2020
  • • La Montanina – Chianti Cl., 2018
  • • Le Fonti – Chianti Cl., 2018
  • • Mannucci Droandi – Chianti Cl. “Ceppeto”, 2019
  • • Montefioralle – Chianti Cl., 2019
  • • Pagliarese – Chianti Cl., 2020
  • • Panzanello – Chianti Cl. “1427”, 2019
  • • Panzanello – Chianti Cl. “Panzanello”, 2020
  • • Poci – Chianti Cl., 2019
  • • Pomona – Chianti Cl., 2019
  • • Principe Corsini – Villa Le Corti – Chianti Cl. “Le Corti”, 2020
  • • Querciabella – Chianti Cl., 2019
  • • Relais Poggio Borgoni – Chianti Cl. “Curva del Vescovo”, 2020
  • • Rocca Delle Macìe – Chianti Cl. “Tenuta Sant’Alfonso”, 2020
  • • Ruffino – Chianti Cl. “Santedame”, 2019
  • • San Fabiano Calcinaia – Chianti Cl., 2021
  • • San Felice – Chianti Cl., 2020
  • • Tenuta di Lilliano – Chianti Cl. “Ruspoli”, 2020
  • • Valiano – Chianti Cl. “Poggio Teo”, 2020

Chianti Classico Riserva DOCG – Tutti i Cavatappi

  • • Badia A Coltibuono – Chianti Cl. Ris. “Cultus”, 2017
  • • Badia A Coltibuono – Chianti Cl. Ris., 2017
  • • Bindi Sergardi – Chianti Cl. Ris. “Calidonia”, 2018
  • • Bindi Sergardi – Chianti Cl. Ris. “I Colli”, 2018
  • • Capannelle – Chianti Cl. Ris., 2018
  • • Casa di Monte – Chianti Cl. Ris. “Le Capitozze”, 2017
  • • Casagrande della Quercia – Chianti Cl. Ris. “Lucretia”, 2017
  • • Castellinuzza e Piuca – Chianti Cl. Ris. “Vigna Piuca”, 2018
  • • Castello di Albola – Chianti Cl. Ris., 2019
  • • Castello Di Cacchiano – Chianti Cl. Ris., 2018
  • • Castello Di Gabbiano – Chianti Cl. Ris., 2018
  • • Castello La Leccia – Chianti Cl. Ris., 2018
  • • Chianti Geografico – Chianti Cl. Ris. “Contessa di Radda”, 2018
  • • Conti Capponi – Villa Calcinaia – Chianti Cl. Ris. “Villa Calcinaia”, 2018
  • • Fattoria Viticcio – Chianti Cl. Ris., 2017
  • • Fèlsina – Chianti Cl. Ris. “Rancia”, 2019
  • • Frescobaldi – Chianti Cl. Ris. “Tenuta Perano”, 2018
  • • La Montanina – Chianti Cl. Ris., 2019
  • • Le Fonti – Chianti Cl. Ris., 2017
  • • Mannucci Droandi – Chianti Cl. Ris. “Ceppeto”, 2017
  • • Montefioralle – Chianti Cl. Ris., 2019
  • • Pagliarese – Chianti Cl. Ris., 2019
  • • Panzanello – Chianti Cl. Ris. “1427”, 2018
  • • Poci – Chianti Cl. Ris., 2019
  • • Principe Corsini – Villa Le Corti – Chianti Cl. Ris. “Cortevecchia”, 2018
  • • Rocca Delle Macìe – Chianti Cl. Ris. “Sergioveto”, 2019
  • • Ruffino – Chianti Cl. Ris. “Ris. Ducale”, 2019
  • • San Felice – Chianti Cl. Ris. “Il Grigio”, 2019
  • • Tenuta di Lilliano – Chianti Cl. Ris. “Ruspoli”, 2019
  • • Valiano – Chianti Cl. Ris. “Poggio Teo”, 2019

Chianti Classico Gran Selezione DOCG – Tutti i Cavatappi

  • • Capannelle – Chianti Cl. G.S., 2016
  • • Casa di Monte – Chianti Cl. G.S. “Le Capitozze”, 2013
  • • Castello di Albola – Chianti Cl. G.S. “Santa Caterina”, 2019
  • • Castello Di Cacchiano – Chianti Cl. G.S. “Millennio”, 2015
  • • Castello Di Gabbiano – Chianti Cl. G.S. “Bellezza”, 2016
  • • Castello La Leccia – Chianti Cl. G.S. “Bruciagna”, 2018
  • • Fattoria Carpineta Fontalpino – Chianti Cl. G.S. “Vigna Dofana”, 2018
  • • Fattoria Viticcio – Chianti Cl. G.S. “Prunaio”, 2017
  • • Fèlsina – Chianti Cl. G.S. “Colonia”, 2019
  • • Frescobaldi – Chianti Cl. G.S. “Rialzi”, 2018
  • • Le Fonti – Chianti Cl. G.S., 2016
  • • Principe Corsini – Villa Le Corti – Chianti Cl. G.S. “Don Tommaso”, 2018
  • • Rocca Delle Macìe – Chianti Cl. G.S. “Tenuta Fizzano”, 2019
  • • Ruffino – Chianti Cl. G.S. “Riserva Ducale Oro”, 2018
  • • San Fabiano Calcinaia – Chianti Cl. G.S. “Cellole”, 2015
  • • San Felice – Chianti Cl. G.S. “Il Grigio”, 2018
  • • Tenuta di Lilliano – Chianti Cl. G.S. “Ruspoli”, 2019
  • • Valiano – Chianti Cl. G.S. “San Lazzaro”, 2019
Conclusioni - Chianti Classico Untold

I premiati e le menzioni speciali

Tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto l’attestato con i cavatappi di Decanto, ma soltanto i migliori Chianti Classico si sono aggiudicati i TRE CAVATAPPI di Decanto.

Andiamo di seguito a premiare i migliori vini della degustazione Untold per le varie categorie.

Il migliore Chianti Classico

Per la categoria miglior Chianti Classico “Base”, il vino a totalizzare il migliore punteggio è stato il Chianti Classico, 2018 di Le Fonti, azienda a conduzione familiare, dalla doppia anima tedesco-italiana, fondata nel 1994 a Panzano e di proprietà di Vicky Schmitt e Guido Vitali.

Il Chianti Classico 2018 di Le Fonti – Panzano è stato il vino ad aver ottenuto il punteggio più alto dell’intera degustazione con ben 94.5 punti.
All’olfatto è contraddistinto da profumi generosi ed intensi di frutta rossa matura, note tostate e finemente speziate.

Al gusto si presenta con un palato gudurioso appena sulle note dell’alcol. Ritornano le sensazioni tostate che comunque non coprono le sfumature fruttate e floreali di ciliegie e viole.

Per l’eccezionale prezzo al consumo di 13€ IVA inclusa questo vino si è anche aggiudicato il premio come Miglior Rapporto Qualità Prezzo.

Le Fonti - Panzano - Chianti Classico, 2018

Annata: 2018
Uvaggio: 93% Sangiovese, 2% Merlot, 5% Cabernet
Bottiglie Prodotte: 14.400
Titolo Alcolometrico: 15,0% vol.
Densità di Impianto: 5.500 ceppi / ha
Altitudine: 380 – 450 m.s.l.m.
Affinamento: 12m in botti grandi di rovere francese usato
Conduzione Enologica: Stefano Chioccioli e Guido Vitali
Prezzo Medio al consumo: 13,00 €

La migliore Riserva

Per la categoria migliore Riserva il premio se lo aggiudica il Chianti Classico Riserva, 2018 di Capannelle.

La Riserva di Capannelle ha convinto tutta la commissione con un punteggio di 94.3 punti facendo della struttura e dell’equilibrio le sua qualità principi e imponendosi con il suo carattere lascivo su tutti gli altri 30 Chianti Classico Riserva.

Al naso apre con profumi di frutti di bosco che cedono il passo a sentori di viole, pepe e tabacco. Piena corrispondenza tra profumi e sapori. Al gusto prosegue lungo, permeando la bocca con grande eleganza. Estremamente fine, non vediamo l’ora di riassaggiarlo in futuro.

Capannelle - Chianti Classico Riserva, 2018

Annata: 2018
Uvaggio: 100% Sangiovese
Bottiglie Prodotte: 25.000
Titolo Alcolometrico: 13% vol.
Conduzione Enologica: Simone Monciatti
Vinificazione: Tini di acciaio a temperatura controllata
Affinamento: 10 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia da 13- 30 hl
Prezzo Medio al consumo: 30,00€

La migliore Gran Selezione

Per la categoria miglior Chianti Clasico Gran Selezione, il vino a totalizzare il miglior punteggio è stata la Gran Selezione “Millennio”, 2015 di Castello di Cacchiano.

Al naso si apre con sentori di frutti rossi sotto spirito e prosegue con note quasi percettibili al tatto di cuoio e con nuance speziate di tabacco. Al gusto si presenta robusto con una forte sensazione calorica dovuta all’elevata alcolicità che tuttavia viene ben bilanciata da una tannicità levigata al punto giusto e completata da una persistente nota sapidità post-deglutizione.

Castello Di Cacchiano - Chianti Classico Gran Selezione "Millennio", 2015

Annata: 2015
Uvaggio: 100% Sangiovese
Bottiglie Prodotte: 4.300
Titolo Alcolometrico: 15,5% vol.
Età media del vigneto: 16-45 anni
Altitudine: 380 – 420 m.s.l.m.
Densità di Impianto: 5.000 ceppi / ha
Affinamento: 54 mesi (fra botti, tonneaux, barriques)
Prezzo Medio al consumo: 32€

ll miglior Bouquet Aromatico

Per la categoria migliore Bouquet Aromatico, il vino a totalizzare il migliore punteggio è stato il Chianti Classico, 2019 di Castello La Leccia che si è distinto per il suo bouquet aromatico ampio capace di integrare sensazioni floreali, fruttate, una piacevole speziatura dolce e una tostatura ben inserita.

Il bouquet aromatico è ricco di sentori di frutta rossa fresca con note di sottobosco e nuance floreali caratteristiche di mammolo. Aprendosi nel calice continua ad esprimere sentori tostati di nocciole caramellate e una ammiccante speziatura dolce.

Al gusto è profondo e ben bilanciato, con una gradevole sapidità conclusiva che corona un gusto pieno e profondamente coerente.

Castello La Leccia - Chianti Classico, 2019

Annata: 2019
Uvaggio: 100% Sangiovese
Bottiglie Prodotte: 45.000
Titolo Alcolometrico: 14,0% vol.
Altitudine: 350 m.s.l.m.
Densità di Impianto: 5.500 ceppi / ha
Enologo: Guido Orzalesi – Simone Randelli – Paolo Salvi
Affinamento: 6 mesi in botti di rovere francese da 20hl
Prezzo Medio al consumo: 15€

Il Premio Migliore Etichetta

Noi abbiamo assaggiato tutti i vini coperti all’interno delle calze riservando ai nostri utenti di Instagram il privilegio di eleggere la migliore etichetta votando attraverso le storie pubblicate.

Il premio Migliore Etichetta se l’è aggiudicato l’azienda Poci con il Chianti Classico, 2019 che ha ottenuto in finale ben 216 voti!

Non c’è stata storia per le contendenti e Poci, dopo aver superato le qualificazioni, i quarti di finale e la semifinale, si è confrontata in finale con Brancaia.

L’etichetta di Poci è stata progettata dal direttore creativo Andrea Castelletti ed è adornata dalle bellissime illustrazioni di Gianluca Foli. Raccontano la storia di un vino vivace che nasce dall’amore per la natura. Spingono chi le guarda a cercare e fare scoperte, a cambiare prospettiva per trovare il loro messaggio nascosto.

Poci - Chianti Classico, 2019
Poci – Chianti Classico, 2019

Il Premio Migliore Cantina

Il premio migliore cantina del Chianti Classico se lo aggiudica l’azienda Castello La Leccia, fondata nel 1920 dalla famiglia Daddi e dal 2018 di proprietà della famiglia svizzera Sonderegger e sotto la conduzione enologica di Guido Orzalesi – Simone Randelli – Paolo Salvi.

Castello La Leccia ha totalizzato un totale di 272.40 punti tra Chianti Classico Base, Riserva e Gran Selezione portando tutti e tre i vini in assaggio ad aggiudicarsi i TRE CAVATAPPI di Decanto.

Il Chianti Classico, 2019 di Castello La Leccia per le sue eccezionali note olfattive si è aggiudicato anche il premio miglior bouquet aromatico.

Il Premio Migliore Cantina Emergente

Il premio migliore cantina emergente del Chianti Classico se lo aggiudica l’azienda Le Fonti fondata nel 1994.

Le Fonti è una piccola azienda familiare sita a Panzano, che produce circa 40.000-50.000 bottiglie all’anno, contraddistinta dalla doppia anima tedesco-italiana come le nazionalità dei suoi proprietari: Vicky Schmitt e Guido Vitali.

Tutta la filiera della produzione vitivinicola è seguita direttamente dalla famiglia, che si avvale di pochi ed esperti collaboratori.

A Le Fonti và il merito di aver portato due vini su tre ad aggiudicarsi i TRE CAVATAPPI, conseguento un punteggio totale di 267.60 punti tra Base, Riserva e Gran Selezione, con una media di 89,2 punti a vino.

I TRE CAVATAPPI di Decanto

Di seguito la lista dei vini che ha ottenuto un punteggio tra 90 e 100 punti, riuscendo a mettere d’accordo l’intera commissione valutatrice ed aggiudicandosi i 3 cavatappi di Decanto.

I TRE CAVATAPPI sono stati raggruppati di seguito in tre diverse categorie: Base, Riserva e Gran Selezione.

Migliori Chianti Classico

Gli 11 vini elencati di seguito hanno ottenuto i TRE CAVATAPPI di Decanto per la categoria Miglior Chianti Classico nella versione base della DOCG.

  1. Le Fonti – Panzano – Chianti Classico, 2018
  2. Castello La Leccia – Chianti Classico, 2019
  3. Brancaia – Chianti Classico, 2020
  4. Chianti Geografico – Chianti Classico “Terziere di Levante“, 2019
  5. Fattoria Viticcio – Chianti Classico, 2019
  6. Principe Corsini – Villa Le Corti – Chianti Classico “Le Corti“, 2020
  7. Poci – Chianti Classico, 2019
  8. Pagliarese – Chianti Classico, 2020
  9. Castello Di Gabbiano – Chianti Classico “Cavaliere d’Oro“, 2019
  10. Felciano – Chianti Classico, 2019
  11. Montefioralle – Chianti Classico, 2019

Le Migliori Riserve

I 7 vini elencati di seguito hanno ottenuto i TRE CAVATAPPI di Decanto per la categoria Miglior Chianti Classico nella versione Riserva della DOCG.

  1. Capannelle – Chianti Classico Riserva, 2018
  2. San Felice – Chianti Classico Riserva “Il Grigio“, 2019
  3. Montefioralle – Chianti Classico Riserva, 2019
  4. Rocca Delle Macìe – Chianti Classico Riserva “Sergioveto“, 2019
  5. Castello La Leccia – Chianti Classico Riserva, 2018
  6. Conti Capponi – Villa Calcinaia – Chianti Classico Riserva “Villa Calcinaia“, 2018
  7. Valiano – Chianti Classico Riserva “Poggio Teo“, 2019

I Migliori Gran Selezione

I 12 vini elencati di seguito hanno ottenuto i TRE CAVATAPPI di Decanto per la categoria Miglior Chianti Classico nella versione Gran Selezione della DOCG.

  1. Castello Di Cacchiano – Chianti Classico Gran Selezione iMillennio“, 2015
  2. Le Fonti – Panzano – Chianti Classico Gran Selezione, 2016
  3. Castello Di Gabbiano – Chianti Classico Gran Selezione “Bellezza“, 2016
  4. San Fabiano Calcinaia – Chianti Classico Gran Selezione “Cellole“, 2015
  5. Casa di Monte – Chianti Classico Gran Selezione “Le Capitozze“, 2013
  6. Castello La Leccia – Chianti Classico Gran Selezione “Bruciagna“, 2018
  7. Capannelle – Chianti Classico Gran Selezione, 2016
  8. Tenuta di Lilliano – Chianti Classico Gran Selezione “Ruspoli“, 2019
  9. Valiano – Chianti Classico Gran Selezione “San Lazzaro“, 2019
  10. San Felice – Chianti Classico Gran Selezione “Il Grigio“, 2018
  11. Frescobaldi – Chianti Classico Gran Selezione “Rialzi“, 2018
  12. Ruffino – Chianti Classico Gran Selezione “Riserva Ducale Oro“, 2018

Conclusioni su Chianti Classico Untold

Ben 86 etichette per 39 cantine partecipanti, davvero un racconto ricco e variegato sullo speciale microcosmo del Chianti Classico.

Gli assaggi hanno rivelato le tante sfumature di questo importante rosso toscano: I vini, dal più giovane alla Riserva d’annata, hanno mostrano un’anima tipica, con un profilo aromatico ben articolato e un gusto intenso, dai tannini grintosi e raffinati, che sono firma di questa iconica territorialità.

Partendo dalla loro territorialità, alcune etichette si sono fatte notare con una particolare personalità, frutto di diverse tipologie di produzione, evoluzione e affinamento.

Le percezioni speziate e tostate, quando presenti, sono apparse sempre ben integrate, contribuendo allo spessore dei vini e al fascino della persistenza.

Di fronte a vini dotati di grande eleganza ed equilibrio la selezione è stata molto dura e la giuria si è dovuta pronunciare valutando la prontezza gustativa subordinatamente alle attese dell’annata.

Numero di TRE CAVATAPPI per Tipologia

I Chianti Classico “base”, al netto di qualche pecca di gioventù e qualche rusticità ancora non compiuta, hanno mostrato un’ottima capacità di leggere il territorio e di fornire una chiave di lettura delle varie UGA in maniera più diretta ed immediata, fornendo risultati a volte golosi, a volta a ridosso dell’eleganza.

I Chianti Classico Riserva hanno mostrato la stoffa e la grazia che questi vini possono raggiungere, senza sentirsi così da meno alle denominazioni più blasonate a base Sangiovese della regione.
Vini non sempre prontissimi, bisognosi a volte di un po’ di bottiglia per ricucire soprattutto la trama gustativa e far sgranare in maniera più disinvolta il corredo aromatico.

I Chianti Classico Gran Selezione hanno evidenziato una dualità gustativa, quasi un Giano bifronte della denominazione: E’ proprio in questa categoria che si sono ritrovati i risultati più distanti, da grandi concentrazioni materiche ed olfattive, a vini più aerei e luminosi… il che di fatto li rende i meno territoriali ed interpretabili, anche se di sicuro più dedicati a palati inclini ad interpretazioni in stile oltreoceano.

Menzione particolare spetta ai 33 vini nati nel 2019, un’annata annunciata come ottima, e che non ha disatteso le aspettative. Le etichette classe 2019, nonostante la gioventù, hanno manifestato un profilo gusto-olfattivo molto ben definito e riconoscibile.

Numero di TRE CAVATAPPI per annata

La giuria ha voluto premiare il vino quando è riuscito a mostrarsi coerente durante tutte le fasi dell’assaggio e quando è riuscito a sbilanciare l’asticella dell’equilibrio verso l’alto arricchendosi di struttura ed eleganza, caratteristiche apicali della denominazione.

Inoltre, a parità di unità geografica aggiuntiva, abbiamo scelto di premiare quelle referenze che maggiormente hanno saputo distinguersi per la varietà e la qualità degli aromi.

Vini Premiati con TRE CAVATAPPI per Unità Geografica Aggiuntiva

Di Chianti Classico Untold ci resterà la consapevolezza di aver organizzato la più grande degustazione alla cieca di Chianti Classico al mondo ed essere sopravvissuti per raccontarvelo.

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