La viticoltura eroica, dove la perizia dell’ uomo “sfida” gli impervi luoghi della natura, suscita in molti grande fascinazione. Ancor più ora, in questo difficile momento storico, i vini estremi ci insegnano che fatica, pazienza e perseveranza possono portare alla luce bellezza ed unicità.

Il Blanc de Morgex et de la Salle X. T. è uno spumante Metodo Classico, ottenuto da uve autoctone della Valle d’Aosta di Priè Blanc, che nascono ai piedi del Monte Bianco, alle proibitive altitudini di 1200 m.

Questo vitigno è coltivato a pergola bassa, a piede franco e ha un ciclo vegetativo molto breve: germoglia tardi sfuggendo alle gelate primaverili e matura presto, prima che il rigido clima alpino renda ostativa ed impossibile la vendemmia. È un vitigno che dona vini lucenti, cristalli di uva pungenti ed invadenti e si presta bene alla spumantizzazione per la sua spiccata acidità, ma anche alla produzione di Icewine, aulenti gocce d’oro freschissime.

L’extra brut vendemmia 2016, degorgement 2018, si presenta cristallino con un perlage fine e persistente, di un elegeante giallo paglierino. Al naso, il fruttato predomina con profumi di mele cotogne, scorze di agrumi, percoche, nespole, prugne bianche, ma non mancano sentori floreali di giglio bianco ed un vibrante erbaceo sotteso al tutto. Inedita la sua persistenza ed evoluzione al palato.

Ottimo come aperitivo, si accompagna egregiamente anche ad antipasti a base di crostacei.

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