I migliori Gattinara e Ghemme ed i TRE CAVATAPPI di Alto Piemonte Untold
Per la settima edizione di Untold, dopo l’esperienza maturata con l’aglianico e il sangiovese, ci siamo finalmente confrontati con il Nebbiolo per valutare i migliori Gattinara e i migliori Ghemme dell’Alto Piemonte.
Per dare l’abbrivio a questa avventura con il Nebbiolo abbiamo deciso di partire da una zona della viticoltura Piemontese troppo spesso messa ai margini e che ha tanto, tantissimo da offrire al panorama enoico italiano e mondiale: l’Alto Piemonte.
Oggi abbiamo deciso di raccontarvi i nebbiolo dell’Alto Piemonte in modo diverso dal solito: confrontando in una degustazione alla cieca le referenze di 19 diversi produttori per scovare i migliori Gattinara e i migliori Ghemme.
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Indice
Premi e criteri di valutazione
Per valutare tutti i vini in degustazione, abbiamo costituito una commissione formata da 6 professionisti che ha valutato tutti i 26 vini in assaggio adottando una scala da 1 a 100.
Alla fine della degustazione abbiamo effettuato la media aritmetica dei punteggi attribuiti da tutti i membri della commissione e premiato i migliori vini nelle seguenti categorie:
- Miglior vino nella categoria DOCG Base
- Miglior vino nella categoria DOCG Riserva
- Vino con il miglior bouquet aromatico
- Vino con il miglior rapporto qualità-prezzo
- Vino con la migliore etichetta
Abbiamo, inoltre, assegnato il riconoscimento di Migliore Cantina all’azienda che ha realizzato il punteggio più alto sommando quelli ottenuti tra due vini inviati.
Abbiamo, infine, assegnato il riconoscimento di Migliore Cantina Emergente all’azienda fondata negli ultimi 10 anni che ha realizzato il punteggio più alto sommando quelli ottenuti tra i vini inviati.
I TRE CAVATAPPI di Decanto
I vini che hanno ottenuto il punteggio più alto e che hanno saputo mettere d’accordo l’intera commissione si sono, inoltre, aggiudicati i TRE CAVATAPPI di Decanto.
- TRE CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 90 e 100 punti
- DUE CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 80 a 90 punti
- UN CAVATAPPI: Vini con un punteggio compreso tra 70 a 80 punti
La degustazione alla cieca
La degustazione alla cieca si è svolta suddividendo le 26 bottiglie in 7 batterie da 4 vini ciascuna, organizzate in modo da mantenere i raggruppamenti per DOCG (Gattinara o Ghemme) e tipologia (Base e Riserva) ed un ordinamento per annata decrescente.
A questo punto le bottiglie sono state coperte da una calza ed è stato loro assegnato un numero identificativo utilizzato per attribuire i punteggi in modo non pregiudizievole.
Hanno preso parte alla commissione valutatrice 6 sommelier, appartenenti a diverse associazioni ed esperti di degustazioni orizzontali.
I Partecipanti ad Alto Piemonte Untold
Le 19 aziende da noi selezionate che hanno partecipato al contest Untold inviandoci le loro bottiglie sono state:
- Antichi Vigneti di Cantalupo
- Anzivino
- Bianchi
- Ca’ Nova
- Caligaris Luca
- Filadora
- I Dof Mati
- Il Chiosso
- Ioppa
- La Piemontina
- La Stradina
- La Torretta
- Mauro Franchino
- Mazzoni
- Mirú
- Paride Chiovini
- Platinetti Guido
- Stefano Vampari
- Travaglini
La denominazione Gattinara DOCG
Gattinara è un piccolo paese della provincia di Vercelli, nel parte nord del Piemonte, che si trova ed ovest del fiume Sesia. Qui le viti affondano le proprie radici su terreni di origine vulcanica e ricchi di minerali che caratterizzano fortemente il vino prodotto in questa zona.
Il Gattinara, come specificato nel disciplinare, viene prodotto con il 90% almeno di Nebbiolo che, in zona, viene chiamato Spanna. Possono concorrere nella produzione altri due vitigni, la Vespolina e l’Uva Rara, che però non possono mai superare insieme il 10%.
Per quanto riguarda l’affinamento, il Gattinara deve maturare almeno 3 anni, di cui almeno uno in botte. La versione Riserva, invece, prevede un affinamento di almeno 4 anni di cui 2 in botte.
Dal punto di vista organolettico è un vino che presenta il colore granato scarico tipico del vitigno nebbiolo, con profumi che spesso ricordano la viola e la rosa, i frutti rossi e le spezie ma che, anche grazie alla conformazione del suolo, presenta spesso anche note agrumate e ferrose.
Di buona struttura e freschezza, un gattinara ha bisogno di tempo per equilibrarsi al meglio, soprattutto nella versione Riserva che si rivela più complessa e pensata per durare negli anni.
La denominazione Ghemme DOCG
Il Ghemme nasce nel lato opposto del fiume Sesia rispetto al Gattinara, nella provincia di Novara. In linea d’aria quindi le denominazioni distano pochissimi chilometri, ma le differenze sono piuttosto marcate.
Il nebbiolo resta il vitigno principale anche nella DOCG Ghemme e deve essere minimo 85%. Le altre uve locali, Vespolina e Uva Rara, possono essere usate nel restante 15%. Il disciplinare di produzione prevede un affinamento minimo per il Ghemme di 34 mesi di cui almeno 18 in legno. Per il Ghemme Riserva la maturazione passa ad almeno 46 mesi di cui 24 in legno.
La differenza fondamentale con il Gattinara sta nel suolo: Il Ghemme infatti nasce su terreni argillosi, limosi e ciottolosi che regalano ai vini di questa denominazione un ottimo equilibrio ed estrema finezza a livello gustativo.
Il colore e i profumi possono variare in base all’utilizzo o meno delle uve accessorie. La Vespolina infatti potrebbe dare un colore più pieno e dei profumi speziati di pepe e incenso.
I risultati di Alto Piemonte Untold
Di seguito la lista completa dei vini che hanno partecipato, suddivisi per categoria di valutazione e ordinati alfabeticamente corredati dal numero di cavatappi conseguiti nel corso della degustazione alla cieca.
Gattinara DOCG – Tutti i Cavatappi
- • Anzivino – Gattinara Riserva “Cesare”, 2017
- • Anzivino – Gattinara, 2018
- • Bianchi – Gattinara, 2016
- • Caligaris Luca – Gattinara Riserva, 2017
- • Il Chiosso – Gattinara “Galizja”, 2013
- • Il Chiosso – Gattinara Riserva, 2015
- • La Stradina – Gattinara Riserva “Rusèt”, 2017
- • La Stradina – Gattinara, 2018
- • Mauro Franchino – Gattinara, 2018
- • Travaglini – Gattinara, 2018
Ghemme DOCG – Tutti i Cavatappi
- • Antichi Vigneti di Cantalupo – Ghemme Riserva “Collis Breclemae”, 2015
- • Bianchi – Ghemme, 2013
- • Ca’ Nova – Ghemme “Victor”, 2014
- • Ca’ Nova – Ghemme “Victor”, 2015
- • Filadora – Ghemme, 2016
- • I Dof Mati – Ghemme “Il Matto”, 2017
- • Ioppa – Ghemme “Balsina”, 2016
- • La Piemontina – Ghemme, 2018
- • La Torretta – Ghemme “Il Motto”, 2013
- • La Torretta – Ghemme Riserva, 2012
- • Mazzoni – Ghemme “ai livelli”, 2017
- • Mazzoni – Ghemme “dei Mazzoni”, 2018
- • Mirú – Ghemme Riserva “Vigna Cavenago”, 2015
- • Paride Chiovini – Ghemme, 2017
- • Platinetti Guido – Ghemme “Vigna Ronco al Maso”, 2018
- • Stefano Vampari – Ghemme, 2017
I premiati e le menzioni speciali
Tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto l’attestato con i cavatappi di Decanto, ma soltanto i migliori Gattinara e Ghemme si sono aggiudicati i TRE CAVATAPPI di Decanto.
Andiamo di seguito a premiare i migliori vini della degustazione Untold per le varie categorie.
Il migliore Gattinara DOCG
Per la categoria miglior Gattinara, il vino a totalizzare il migliore punteggio è stato il Gattinara, 2018 di Mauro Franchino con il punteggio di 91 punti.
Il Gattinara di Mauro Franchino ci ha stupito per la sua spiccata tipicità con cui ha saputo valorizzare in territorio, vitigno e caratteristiche di produzione.
Al naso presenta note di frutta rossa ben matura arricchite da nuance di arancia e completate da un iconico sentore ferroso che racconta il terreno ricco di porfido e di rocce ferrose.
In bocca è ben coordinato e in continuità con l’olfatto lascia spazio al sentore ferroso, ben bilanciato da una trama vellutata che gli dona un profondo equilibrio e una beva invidiabile.
Annata: 2018
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Bottiglie Prodotte: 10.000
Titolo Alcolometrico: 14,0% vol.
Densità di Impianto: 3.500 ceppi / ha
Altitudine: 300 – 400 m.s.l.m.
Affinamento: 10 mesi in vasche di cemento poi 24 mesi in botte di rovere da 2500 litri
Conduzione Enologica: Alberto Raviciotti
Prezzo Medio al consumo: 24,00 €
Il migliore Gattinara Riserva DOCG
Per la categoria migliore Gattinara Riserva il premio se lo aggiudica il Gattinara Riserva “Cesare”, 2017 di Anzivino con 95,8 punti.
Vino premiato per la speciale eleganza con cui riesce a domare un nettare davvero strutturato e che si unisce di concerto ad una profonda coerenza naso-bocca. Si correda di invidiabile tipicità che si denuda in forma di ruggine, viola, ciliegia e pepe, amabili rapsodi dell’areale porfidico-vulcanico di Valferana.
Il nome “Cesare” è un omaggio al padre di Sabrina che insieme a suo marito Emanuele conduce l’azienda Anzivino. Questo vino è prodotto in un numero di bottiglie limitatissimo da uve semi-appassite su graticci per circa un mese.
Annata: 2017
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Bottiglie Prodotte: 1.288
Titolo Alcolometrico: 14,5% vol.
Densità di Impianto: 4.000 ceppi / ha
Altitudine: 300 – 350 m.s.l.m
Conduzione Enologica: Giuseppe Zatti
Affinamento: 36 mesi botte grande, 12 mesi tonneau, 12 mesi bottiglia
Prezzo Medio al consumo: 60,00€
Il migliore Ghemme DOCG
Per la categoria miglior Ghemme il vino ad aver totalizzato il punteggio più alto è stato il Ghemme 2013 di Bianchi con 95 punti e, con il suo prezzo al consumo di soli 18€ si è aggiudicato anche il premio “Miglior Rapporto qualità-prezzo“.
Il Ghemme di Bianchi ha surclassato gli altri vini in competizione grazie ad una espressione territoriale ben definita che si esprime nella forma di un vino di grande complessità ed eleganza.
Intenso e complesso, si propone al naso con frutta ancora croccante, rosa canina, una abbozzata nota agrumata e una chiusura di ruggine.
Interessante anche la nota salmastra che si ripropone con forza anche al gusto per un vino elegante, intricato e decisamente persistente che sembra avere ancora tanto da raccontare nonostante i suoi 10 anni di vita.
Annata: 2013
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Bottiglie Prodotte: 5.500
Titolo Alcolometrico: 13,5% vol.
Densità di Impianto: 4.200 ceppi / ha
Altitudine: 260 m.s.l.m
Conduzione Enologica: Paolo Tealdi
Affinamento: 36m botte di rovere, 12m bottiglia
Prezzo Medio al consumo: 18,00€
Il migliore Ghemme Riserva DOCG
La Riserva 2012 di La Torretta si aggiudica il premio miglior Riserva ottenendo un punteggio medio complessivo di 91,3 punti.
La Riserva 2012 de “la Torretta” è stata premiata per aver saputo dare una marcia in più alla riserva, grazie anche ad una vendemmia volutamente tardiva e ad una lunga macerazione delle bucce di ben 35 giorni.
Al gusto è intenso, persistente e di grande spessore riuscendo ben a bilanciare la possente alcolicità con un tannino ben delineato e ammorbidito al punto giusto, senza coprire la spontaneità del nebbiolo.
Annata: 2012
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Bottiglie Prodotte: 2.300
Titolo Alcolometrico: 14,5% vol.
Densità di Impianto: 2.500 ceppi / ha
Altitudine: 280 m.s.l.m
Conduzione Enologica: Sergio Molino
Affinamento: 5 anni in botti grandi di rovere e 5 anni in bottiglia
Prezzo Medio al consumo: 30,00€
ll miglior Bouquet Aromatico
Per la categoria Gattinara con il migliore Bouquet Aromatico, il vino a totalizzare il migliore punteggio è stato il Gattinara Riserva, 2017 di Luca Caligaris a cui và anche il premio “Miglior Rapporto qualità prezzo”.
Il gattinara Riserva 2017 è solamente il terzo Riserva prodotto nei 20 anni in cui la cantina Caligaris ha cominciato a vinificare le proprie uve.
Abbiamo premiato il bouquet aromatico di questo vino per l’ampiezza del corredo aromatico in grado di premiare il territorio, il vitigno e la mano del produttore con sentori fruttati e speziati di pepe, incenso, cenere e una nota ferrosa sviluppata.
Annata: 2017
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Bottiglie Prodotte: 1.500
Titolo Alcolometrico: 14,0% vol.
Altitudine: 400 m.s.l.m.
Densità di Impianto: 3.000 ceppi / ha
Conduzione Enologica: Luca Caligaris
Affinamento: 48 mesi in botte di rovere di 12 Hl
Prezzo Medio al consumo: 25€
Per la categoria Ghemme con il migliore Bouquet Aromatico, il vino a totalizzare il migliore punteggio è stato il Ghemme “ai livelli”, 2017 dell’azienda Mazzoni.
Abbiamo premiato il bouquet aromatico del Ghemme di Tiziano Mazzoni per l’intensa nota balsamica di apertura, atipica rispetto agli altri Ghemme in assaggio, ben integrata in un corredo aromatico distintivo e complesso in grado di spaziare dalla frutta, alle spezie dolci passando per sentori tostati e di fiori secchi.
Annata: 2017
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Titolo Alcolometrico: 14,0% vol.
Altitudine: 280 m.s.l.m.
Densità di Impianto: 4.000 ceppi / ha
Affinamento: 18m in tonneaux, 18 mesi in botte grande e 6 mesi in bottiglia.
Prezzo Medio al consumo: 30€
Il Premio Migliore Etichetta
Noi abbiamo assaggiato tutti i vini coperti all’interno delle calze riservando ai nostri utenti di Instagram il privilegio di eleggere la migliore etichetta votando attraverso le storie pubblicate.
Aggiorneremo questo premio quando sarà completata la votazione su Instagram.
Il Premio Migliore Cantina
Il premio migliore cantina se lo aggiudica l’azienda “Anzivino” per la denominazione Gattinara e l’azienda “La Torretta” per la denominazione Ghemme.
Fondata nel 1998 da Emanuele Anzivino e sua moglie Sabrina, l’azienda Anzivino è tra le più grandi di Gattinara per estensione vigneti e modernità della produzione e con il vino nel sangue.
Basti pensare al cognome di Emanuele o alla famiglia di Sabrina da sempre impegnata nella viticoltura: Il suo bisnonno, originario di Romagnano Sesia, si battè a lungo contro la peronospora arrivando a curare le viti spennellando i grappoli ad uno ad uno con una poltiglia bordolese con cui ottenne risultati importanti per l’intera comunità.
L’azienda La Torretta è una azienda giovanissima fondata nel 2002 e di proprietà della famiglia Ferro e specializzata in Ghemme e Ghemme Riserva.
La produzione di vini de “La Torretta” è limitatissima e concentrata su poche, ma importanti referenze, per realizzare vini pressocchè artigianali di grande spessore e che affinano per diversi anni.
Il Premio Migliore Cantina Emergente
Il premio migliore cantina emergente se lo aggiudicano l’azienda “il Chiosso” e l’azienda “i Dof Mati“.
Il Chiosso è una azienda dalla doppia anima fondata nel 2007 da Marco Arlunno e Carlo Cambieri, già produttore di Ghemme il primo, proprietario e conduttore di vigneti in Gattinara il secondo.
Il progetto è fondato sulla sinergia tra Marco, enologo di professione, e Carlo, laureato in ingegneria, e da sempre affascinato dal mondo del vino.
Questa comunione di intenti ha aggregato in un’unica realtà produttiva i Gattinara prodotti da Carlo e i Ghemme e le d.o.c. delle Colline Novaresi prodotti da Marco.
Il Chiosso – Gattinara Riserva, 2015
I dof Mati, che in dialetto piemontese significa letteralmente “Le due ragazze”, è una azienda nata nel 2016 dalla perseveranza e dal coraggio di Sara e Valentina.
Abbiamo assaggiato un solo vino di loro produzione ed abbiamo voluto premiare questa azienda emergente che è riuscita ad aggiudicarsi i TRE CAVATAPPI nonostante la recentissima formazione.
Auguriamo il meglio alle due fondatrici e siamo certi che continueremo a sentire parlare di loro in futuro.
I TRE CAVATAPPI di Decanto
Di seguito la lista dei vini che ha ottenuto un punteggio tra 90 e 100 punti, riuscendo a mettere d’accordo l’intera commissione valutatrice ed aggiudicandosi i 3 cavatappi di Decanto.
I TRE CAVATAPPI sono stati raggruppati di seguito in due diverse categorie: Base e Riserva.
I migliori Gattinara
I 4 vini elencati di seguito hanno ottenuto i TRE CAVATAPPI di Decanto .
- Mauro Franchino – Gattinara, 2018
- Anzivino – Gattinara Riserva “Cesare“, 2017
- Caligaris Luca – Gattinara Riserva, 2017
- La Stradina – Gattinara Riserva “Rusèt“, 2017
I migliori Ghemme
I 5 vini elencati di seguito hanno ottenuto i TRE CAVATAPPI di Decanto.
- Bianchi – Ghemme, 2013
- Mazzoni – Ghemme “ai livelli“, 2017
- I Dof Mati – Ghemme “Il Matto“, 2017
- Platinetti Guido – Ghemme “Vigna Ronco al Maso“, 2018
- La Torretta – Ghemme “Il Motto“, 2013
Conclusioni su Alto Piemonte Untold
E’ stata una bellissima esperienza che ci ha visto confrontarci con 26 distinti Nebbiolo dell’Alto Piemonte provenienti da 19 diverse aziende emergenti e realtà affermate.
Per quanto riguarda i Gattinara, i profumi tipici ed identitari, sono stati spesso confermati e ritrovati nell’assaggio. Talvolta risaltavano le parti fruttate e agrumate, soprattutto nei vini più giovani. Piú complesse invece le versioni con qualche anno sulle spalle, ma che hanno rivelato, in qualche caso, anche note terziarie piuttosto evidenti.
Le riserve più giovani hanno convinto tutta la commissione. Sono vini sicuramente da attendere, ma si è percepita subito la loro ottima eleganza e qualità. Questo ha permesso ai Gattinara Riserva di ottenere punteggi elevati, con un’analisi fatta principalmente in prospettiva.
Più difficile è stata la valutazione dei Ghemme e Ghemme Riserva. La qualità della maggior parte dei vini si è dimostrata medio alta, ma i Ghemme si sono rivelati più caleidoscopici rispetto ai Gattinara. La variabilità delle annate e, probabilmente, della composizione degli uvaggi, ha portato ad avere vini piuttosto diversi, in alcuni casi più improntati sull’eleganza, in altri più sulla forza e sulla struttura.
La versione Riserva ha portato alla luce la capacità evolutiva dei vini prodotti in questa zona. Non a caso il vincitore tra i Ghemme Riserva è risultato il vino con maggiore invecchiamento.
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