L’Otreval Rive di Guia Extra Brut di La Tordera emerge come una partitura liquida che traduce la voce intima del territorio del Prosecco Superiore di Valdobbiadene.
Questa bottiglia si manifesta come un racconto geologico in forma effervescente, dove ogni bolla diventa testimone di un approccio produttivo che intercetta e amplifica i sussurri delle Rive di Guia.
La consacrazione giunge con l’edizione 2025 di Untold, dove il vino conquista i Tre Cavatappi – non mero riconoscimento tecnico, ma attestazione di come un territorio possa trovare la sua più cristallina espressione attraverso il prisma dell’interpretazione enologica.
Un dialogo ininterrotto tra metodo e terroir che si traduce in un vino capace di raccontare il futuro della denominazione senza dimenticarne il passato.
La Tordera: La Storia dell’Azienda
La Tordera rappresenta una realtà familiare che dal 1918, con le prime vigne piantate da Bepi Vettoretti, interpreta il territorio di Valdobbiadene.
Deve il suo nome ad una postazione di caccia (roccolo) sulla collina di Cartizze chiamato comunemente Tordera, per i tordi che nel periodo autunnale scendevano dalle vicine montagne in cerca di cibo tra i filari di vigna.
La famiglia Vettoretti ha sviluppato nel tempo un progetto enologico fondato sulla comprensione profonda delle potenzialità dei singoli appezzamenti, della valorizzazione delle Rive, configurando un approccio parcellare alla viticoltura.
Il percorso aziendale, guidato oggi dalla nuova generazione, si distingue per una visione che integra tradizione e innovazione sostenibile.
La gestione dei vigneti segue principi di viticoltura integrata, con particolare attenzione alla biodiversità e alla preservazione del paesaggio storico delle colline di Valdobbiadene.
L’approccio produttivo si fonda su una comprensione intima del territorio, dove ogni collina, ogni esposizione, ogni microclima viene interpretato come elemento distintivo nella costruzione dell’identità dei vini.
Questo si traduce in una gamma di prodotti che esprimono le diverse sfaccettature del territorio, con particolare attenzione alle Rive, massima espressione della denominazione.
Massima è l’attenzione ed il rispetto verso il territorio di Valdobbiadene, al punto tale di aver scelto di omettere la parola Prosecco in tutti i vini aziendali, con l’obiettivo di comunicare l’unicità di un prodotto e di un territorio unici nel suo genere.
Visitare La Tordera
L’azienda, situata nel cuore dell’area storica del Prosecco Superiore, offre un’esperienza di visita che integra aspetti produttivi e paesaggistici.
La cantina si configura come punto di osservazione privilegiato sul territorio delle Rive e della zona di Cartizze, permettendo di comprendere la stretta relazione tra conformazione territoriale e caratteristiche dei vini.
Una serie di esperienze su misura sono state confezionate dall’azienda e possono essere concordate per rendere più ricca l’esperienza personale.
Caratteristiche dell’Otreval Rive di Guia
L’Otreval nasce dalle Rive di Guia, una delle sottozone più vocate dell’areale del Prosecco Superiore. I vigneti di circa 60 anni, collocati su pendenze significative oltre i 300mslm (i più alti dell’azienda) beneficiano di un’esposizione ottimale e di un terreno poco compatto con presenza di molti fossili sopra una roccia calcarea stratificata che conferisce al vino una spiccata mineralità. La conformazione del territorio e il microclima particolare contribuiscono alla definizione di un profilo organolettico distintivo.
La vinificazione segue un protocollo rigoroso che inizia con la raccolta manuale delle uve, necessaria data la forte pendenza dei vigneti, nei primi giorni di ottobre, a seconda delle annate.
La pressatura soffice e la fermentazione primaria avvengono in condizioni controllate, preservando le caratteristiche varietali del Glera.
La seconda fermentazione, gestita secondo Metodo Martinotti, si protrae per 6 settimane, con ulteriore sosta in acciaio per circa 3 mesi, conferendo al vino complessità e finezza del perlage.
Il dosaggio zero di zuccheri (Extra Brut) rappresenta una scelta stilistica precisa, volta a esaltare la purezza espressiva del territorio. Il titolo alcolometrico si attesta sui 11,5% vol, in perfetto equilibrio con la struttura complessiva del vino.
La Degustazione dell’Otreval Rive di Guia
Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini, di notevole luminosità e trasparenza.
Il perlage si rivela fine e persistente, con una trama di bollicine minute e regolari che formano una corona continua sulla superficie.
La presenza visiva suggerisce subito freschezza e tensione verticale.
L’approccio olfattivo rivela immediata finezza e complessità, sviluppandosi attraverso una progressione articolata e ben definita.
Il primo impatto porta note primarie di mela verde croccante e pera Williams, seguite da una dimensione floreale intensa dove emergono glicine e fiori di acacia in piena fioritura.
La componente minerale, tipica delle Rive di Guia, si manifesta progressivamente con richiami di selce e sensazioni gessose.
Con l’ossigenazione emergono note agrumate di cedro e lime, arricchite da sottili accenni di erbe aromatiche fresche come timo limonato e maggiorana.
Il quadro olfattivo si completa con delicate nuance di crosta di pane, testimonianza di una permanenza sui lieviti ben gestita.
L’ingresso in bocca definisce immediatamente un profilo di grande precisione.
La freschezza iniziale, vibrante e tesa, viene modulata da un perlage cremoso e avvolgente che contribuisce alla sensazione di morbidezza complessiva.
La delicata struttura rivela un equilibrio notevole tra componente acida e sapida, dove nessun elemento prevale sull’altro.
La progressione gustativa si sviluppa attraverso fasi distinte: l’attacco è caratterizzato dalla vivacità delle bollicine e da una freschezza agrumata, il centro bocca rivela la componente fruttata, sostenuta da una sottile sapidità, fine e persistente, il finale evidenzia un ritmo minerale importante, con una chiusura netta e asciutta.
La carbonica, perfettamente integrata, non copre mai le caratteristiche territoriali ma le accompagna in un dialogo costante.
L’evoluzione nel calice mostra un vino in costante trasformazione, che guadagna complessità con l’ossigenazione senza perdere in freschezza e definizione.
La struttura attuale suggerisce anche un discreto potenziale di tenuta nel breve-medio periodo, quindi dimenticarlo per un po’ in cantina non ci sembra una mossa così azzardata.
Abbinamenti Gastronomici
La sua struttura e il dosaggio contenuto lo rendono ideale con antipasti di pesce crudo o magari anche fritture, primi piatti delicati, a base di pesce, della tradizione veneta e formaggi freschi del territorio.
Punteggio gastronomico: quattro su quattro, confermando una versatilità che supera il tradizionale ruolo di vino da aperitivo.
Conclusione
L’Otreval Rive di Guia Extra Brut rappresenta un’interpretazione territoriale che combina rigore tecnico e comprensione profonda del terroir: che si tratti di un aperitivo con amici, di un brindisi a una celebrazione o di un abbinamento con piatti della cucina tradizionale, questo vino è capace di rendere vivifico ogni momento.