Le 10 migliori cantine da visitare a San Gimignano
Dire San Gimignano potrebbe venire in mente l’atmosfera medievale della città con le sue alte torri, ma per i wine lovers, potrebbe presentarsi al cospetto la Vernaccia, di cui forse potrebbero riaffiorare particolari profumi, sapori e ricordi.
Ciò che invece sappiamo di sicuro è che la Vernaccia di San Gimignano è uno dei prodotti di questa zona, tanto rappresentativi quanto antichi. Già, la regina bianca della Toscana ha i suoi anni, e se è vero che ad una donna non si chieda l’età, diremo solamente che fa la sua comparsa nel Medioevo, testimone la Divina Commedia di Dante (Purgatorio XXIV,19-24) insieme al Decamerone del Boccaccio.
La Vernaccia ha conquistato anche altri personaggi della storia, tra cui Sante Lacerio, il sommelier del Papa nel 1500, tanto da scrivere nella Storia dei Vini d’Italia è una perfetta bevanda da Signori et è gran peccato che questo luogo non ne faccia assai.
E proprio il luogo in cui si produce la perfetta bevanda sarà protagonista con le migliori cantine da visitare, per un salto nella storia in compagnia della regina bianca, che conosceremo più da vicino tra le prossime righe.
Indice
Vernaccia di San Gimignano DOCG: caratteristiche e abbinamenti
Incoronata prima DOC d’Italia nel 1963 e DOCG nel 1993, la Vernaccia di San Gimignano si distingue per essere uno dei pochi vini bianchi che in Toscana coesiste con i vini rossi più amati al mondo tra Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino e il Sassicaia, solo per citarne alcuni.
Ma la regina bianca, la bevanda da Signori, non teme confronti, perché le uve della Vernaccia di San Gimignano sono preziose e ricche di elementi del terreno che regalano il tipico sapore secco, sapido, armonico, con la tipica chiusura amandorlata che la contraddistingue. Inoltre, le uve sono raccolte e vinificate esclusivamente sulle colline sangimignanesi, per conservare al meglio tutte le caratteristiche. Possono esserci comunque un massimo del 15% di altre uve ammesse in Toscana, come riporta il disciplinare di produzione.
Gli abbinamenti
Per accompagnare regalmente la Vernaccia, i piatti e i prodotti della tradizione toscana sono una sicurezza: la ribollita e la panzanella condite con olio extravergine d’oliva, formaggi, primi piatti con ragù bianco o al tartufo.
Grazie al carattere sapido ed equilibrato, questo vino può accompagnare anche dei piatti a base di pesce e crostacei come la zuppetta di gamberi e la triglia, ma anche la campana pizza margherita.
Un curiosità sul nome Vernaccia
Se c’è una caratteristica che accomuna tutti i vini d’Italia (e i vigneti) è l’origine incerta del loro nome. Infatti le origini del nome Vernaccia sembrerebbe derivare dal latino del luogo, nato o legata alla parola verno cioè all’antico nome di gelido, almeno secondo il poeta del Seicento Marchio Lucidi.
Vernaccia: le 10 migliori cantine tra visita e degustazione
Cesani
Il presente di questa cantina si lega alle sorelle Cesani che continuano l’attività di famiglia, affiancando il padre Vincenzo nel portare avanti la sua filosofia di coltivazione del vigneto con metodi biologici.
Facendo un passo indietro di qualche anno, scopriamo che il nome Cesani è legato al recupero della Vernaccia di San Gimignano in terra dei vini rossi più blasonati.
Questo aneddoto e tanti altri racconti sulla storia della famiglia e del sogno di Vincenzo Cesani accompagneranno la visita in cantina insieme alla descrizione dei processi produttivi del vino. Seguirà la degustazione di cinque vini e l’olio extravergine d’oliva dell’azienda con stuzzichini in abbinamento, nell’accogliente sala o sulla terrazza che si affaccia sulle morbide colline toscane.
Panizzi
Tra vigneti e oliveti di fattoria di Larniano, la cantina Panizzi lavora ogni giorno per produrre vini, olio extravergine d’oliva biologico e ospitare chiunque abbia voglia di una degustazione o di un soggiorno a San Gimignano.
Ed è proprio in località Larniano, nel piccolo borgo di origine medievale immerso nella natura, che si innalzano la Torre di Larniano e antiche case coloniche dove poter trascorrere momenti di relax durante il tuo wine tour.
In questa cornice senza tempo ti aspettano anche degustazioni della Vernaccia di San Gimignano: una full immersion tra i vini dell’azienda o una degustazione a cura dell’enologo della cantina, che selezionerà al momento i vini per un’impeccabile degustazione verticale.
Il Palagione
Un antico podere del 1594, tra San Gimignano e Volterra, che dal 1995 ha ripreso vita tra coltivazione biologica delle viti della Vernaccia e agriturismo.
La natura circostante, ricca di vegetazione, regalerà un regale soggiorno a San Gimignano, immersi nella tranquillità, godendo dei sapori toscani con la degustazione di vini.
Se invece il tuo wine tour sarà più breve, potrai visitare l’azienda per un giorno con passeggiata tra i vigneti e la degustazione guidata dei prodotti, nell’incantevole cornice senza tempo del fienile.
Abbazia Monte Oliveto
Hora et labora et leges. Prega, studia e lavora. Questa è la regola di San Benedetto che tuttora guida la vita dei monaci benedettini, anche da Abbazia Monte Oliveto a San Gimignano. E se, come prevede la regola, l’ozio è il nemico dell’anima, i prodotti nati dalle mani dei monaci ne sono un balsamo per chi li assaggia.
Dal lavoro manuale dei benedettini nell’azienda agricola, nasce il vino, che si può degustare direttamente in abbazia in abbinamento a prodotti tipici e all’olio extravergine d’oliva. Ma il vino e l’olio non sono gli unici protagonisti: anche il farro, il grano, l’orzo sono coltivati nel rispetto della natura e della biodiversità.
Podere la Marronaia
Sembra di tornare indietro nel tempo anche da Podere la Marronaia, con le torri dal centro della città che si scorgono in lontananza e ulivi, vigneti e cipressi che la proteggono, come a costituire delle mura di cinta naturali. Questo è il quadro che si potrà ammirare accomodarsi al tavolo nei giardini della cantina mentre si degustano i vini biologici e biodinamici, accompagnati dall’olio extravergine d’oliva toscano.
A questi si accompagna la tradizionalità con un tocco di creatività, grazie ai piatti che stupiscono a ogni boccone nella formula degustazione con pranzo e realizzati con ingredienti stagionali, di propria produzione.
La visita nei vigneti sarà un modo per entrare nel mondo di Podere la Marronaia, che mette al centro la genuinità nella coltivazione e la produzione dei suoi vini nel rispetto dell’ambiente. Infatti, la cantina non solo produce vini biodinamici ma è anche rispettosa dell’ambiente con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
La natura è protagonista anche di altri tour enogastronomici con il tartufo per cene e pranzi in cantina o della ricerca del prezioso fungo nei boschi e del corso di cucina; ma anche con lo zafferano, prodotto di queste terre in pranzi o cene in vigna con degustazione.
San Quirico
Restando tra le aziende attente alla natura, facciamo un salto da San Quirico, azienda produttrice con certificazione biologica.
La cantina accoglie ogni visitatore per scoprire la tradizionale viticoltura Toscana, insieme alle diverse fasi di lavorazione, vinificazione e invecchiamento dei vini.
Le degustazioni possono comprendere 5 vini con un light lunch di salumi, formaggi, bruschette, crostini e zuppa tipica toscana; oppure un pranzo in Vinsantaia da veri signori con piatti tipici toscani come ribollita, tagliere con salumi formaggi e crostone, Vin santo con cantucci caffè e due calici di vino.
Montenidoli
Spesso quando si è in Toscana si pensa ai vini rossi, principi di questa terra, ma questa cantina mette al centro i bianchi per la sua degustazione, tra cui la regina è la Vernaccia.
La cantina si trova fuori la città di San Gimignano, quindi durante la visita con degustazione si avranno le torri di San Gimignano in lontananza, come in un quadro dal sapore antico, sulle colline coltivate già da romani e cavalieri templari.
Guicciardini Strozzi
La passione per una terra appena scoperta o riscoperta come la Maremma, dal fascino segreto e intrigante
È proprio la passione che move il sole e tutti gli altri progetti di Girolamo Strozzi, proprietario dell’azienda Guicciardini Strozzi, che si scorge durante la visita in cantina. Qui ci sarà un’immersione totale nella storia di questa realtà e del suo territorio.
Infatti, sono disponibili numerosi tour tra cui visita alle cantine storiche e degustazione di vini, alla visita nei giardini della Villa fino alla degustazione con un light lunch. Da maggio a luglio si può vivere un’esperienza particolare come la ricerca di tartufi con degustazione di vini.
Una piccola curiosità: le origini della cantina affondano nel Medioevo. Infatti è proprio dell’anno 994 il documento d’acquisto della proprietà!
Il Colombaio di Santa Chiara
colombaiosantachiara.it ©
Il vino lo produce il terreno, in cantina può soltanto migliorare – come afferma Mario, capostipite della Famiglia Logi – e a tavola può esprime il meglio di sé e della sua terra con il piatto giusto.
La cantina il Colombaio ha pensato proprio a questo con il menù stagionale abbinato ai vini dell’azienda, per una degustazione di sapori toscani, dal piatto al calice. C’è anche una formula più contenuta di degustazioni di vini dell’azienda con salumi e formaggi toscani e olio extravergine d’oliva.
Le degustazioni si svolgono nella Locanda dei Logi, dove rilassarsi in terrazza e ammirare le vigne in tutta la loro geometrica e raffinata bellezza.
Azienda Agricola Palagetto
Un’azienda di famiglia che continua le antiche tradizioni e la passione del nonno.
Una passione che si rivive visitando l’azienda, dal classico tour in cantina con degustazione a delle esperienze più particolari come la degustazione del Vernaccia di San Gimignano DOCG in abbinamento a pecorini toscani e quattro diverse tipologie di miele.
C’è anche la possibilità di degustare il vino in accompagnamento dall’antipasto al dolce, per un pranzo in cantina a San Gimignano. Il tutto nella sala degustazione, circondata da botti di vino che rendono l’ambiente caratteristico e gradevole.
Di proprietà dell’azienda, nel cuore della collina Toscana si trova l’Agriturismo Niccolai mette a disposizione camere ed appartamenti, nella medioevale Villa Palagetto e nell’amena Villa Arnilù.
I prodotti e piatti tipici di San Gimignano
La cucina e i piatti tradizionali sono molto semplici, i cui protagonisti sono pasta fresca, carne e formaggi, tipici della cucina senese. Quindi su una tavola potremmo trovare panzanelle, carne di cinghiale e dolci come cenci e i famosi cantucci abbinati al Vinsanto.
Tra i prodotti di San Gimignano troviamo la spezia d’oro: lo Zafferano di San Gimignano DOP.
Dove mangiare a San Gimignano
- Poggio Alloro: si trova a 10 minuti in auto dal centro storico ed è una fattoria biologica dove mangiare piatti genuini (menù fisso) con prodotti del territorio, in una bella cornice, quella delle dolci colline toscane. Nella bella stagione è possibile mangiare in terrazza.
Tel. 0577 950153 - Osteria dal Carcere: da provare sono le tipiche zuppe toscane e assaggi di salumi. La toscanità non è solo in ogni piatto, ma anche nella carta dei vini, con la selezione delle migliori etichette della zona e della regione.
Tel.0577 941905 - Trattoria Rigoletto: se ti stavi chiedendo dove mangiare nel centro storico di San Gimignano, questo locale è la risposta. Da provare sono i pici, la famosa pasta toscana, condita con cacio e pepe. Ottime come antipasto le bruschette con lardo. Se si ha fortuna, si può mangiare al tavolo proprio di fronte la finestrella per ammirare lo splendido panorama.
Tel. 0577 940159 - Gelateria Dondoli: una tappa dolce per mangiare un ottimo gelato, anzi il miglior gelato del mondo, come testimonia il premio ricevuto. Da assaggiare il particolarissimo gelato con pinoli e zafferano.
Cosa vedere e fare a San Gimignano (anche in un giorno)
- Piazza del Duomo: qui si trova il Palazzo del Podestà (o del Comune) con la sua torre più alta e il vicino Duomo.
- La collegiata di Santa Maria Assunta: se l’esterno sembra semplice, quasi spoglio, all’interno si avrà un effetto sorpresa per la sua ricchezza degli affreschi. Accanto, si può visitare il Museo di Arte Sacra.
- Andare al punto panoramico: in via degli Innocenti, si scorgono le colline di vigneti e ulivi, che assumerà un aspetto magico al tramonto
- Andare alla Rocca di Montestaffoli: per ammirare il paesaggio o partecipare a eventi e sagre che si tengono regolarmente ogni anno
Quello che non è ancora stato detto del vino
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