Partiamo da una fiaba. Sì, perché Lucibello è un personaggio fiabesco, antagonista della raccolta “Quattordici”, di un certo Italo Calvino. Oggi è un ottimo vino. Un Verdicchio. Tra i protagonisti della kermesse Verdicchio Untold.

L’azienda vitivinicola Benforte

L’azienda Lucibello si è aggiudicata il premio di Miglior Cantina, totalizzando  182,5 punti con il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Barbangelo” 2019 ed il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico “Lucibello” 2017 portando entrambi i vini ad aggiudicarsi i tre cavatappi di Decanto.

L’Azienda Benforte di Cupramontana (AN), è guidata da Giuliana Campolucci ed inizia i primi innesti negli anni ’70, nella zona di San Paolo di Jesi. Agli innesti delle vigne si affiancano poi quelli degli ulivi.

E’ qui che Italo Calvino trasse ispirazione per la fiaba popolare “Giuannì Benforte“.

L’eterno tema della vittoria dell’astuzia contro la forza bruta: la vittoria del piccolo contro il gradasso. E oggi l’azienda propone “Benforte” come brand aziendale per celebrare lo stesso ingegno e la stessa tenacia di chi, anno come anno, si impegna per produrre buon vino.

Il Verdicchio Lucibello sosta dapprima in acciaio e poi, per 12 mesi, in barrique.

Il Verdicchio Lucibello: la degustazione

Questo Verdicchio, si riveste del classico colore giallo paglierino. Un colore illuminante per il nostro calice ed avvolgente per lo sguardo.

Dopo un’attenta roteazione, il naso viene avvolto da piacevoli profumi di acacia e ginestra, ben distinte. Non solo. Un Verdicchio che prosegue con delle note mielate, di erba cedrina e di mandorlo in fiore. Una bella complessità quasi a volerne enfatizzare le sue principali caratteristiche con una naturalezza principalmente floreale. Solo all’inizio. Sì, perché poi vira nettamente verso rintocchi marini, salmastri, sino all’anice e a sfumature fruttate, distintamente di limone, prugna e pompelmo.

Non ci resta che assaggiare il nostro Verdicchio Lucibello.

Una degustazione che non tradisce l’overture nasale, al palato è sin da subito tagliente e discretamente sapido. La piacevolezza dell’assaggio si allunga con continui ritorni citrini e ammandorlati.

A quale piatto potrebbe accompagnarsi al meglio? Una razza al forno con patate. Eccolo qui un piatto che nella sua semplicità si esprimerebbe al massimo con il Verdicchio Lucibello.

Nella sua semplicità, un abbinamento esemplare.

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